Metano, senza incentivi
il futuro è pieno di rischi

“Non fermiamo lo sviluppo del metano per autotrazione”. È preoccupato Dante Natali, il presidente di Federmetano, e i suoi timori li ha scritti in una lettera inviata al ministro dello sviluppo Economico, Claudio Scajola. Il timore dell’associazione nasce dall’intenzione del ministro di non rinnovare gli incentivi per le auto ecologiche, comprese quelle a metano. “Il settore del metano per auto”, sottolinea Dante Natali, “negli ultimi anni ha fatto degli incredibili progressi. La rete di distribuzione è aumentata di 60 unità all’anno e ora ha 750 impianti; il parco circolante sfiora le 600mila unità. Però la rete è ancora molto insufficiente e senza un adeguato supporto politico fiscale potrebbe fermare il proprio sviluppo”. Continua a leggere



I trasporti via terra, mare e aria devono avere una sola guida

La necessità di un’Autorità che faccia sistema tra le diverse modalità di trasporto è stata recentemente rilanciata, a Trieste, da Fabrizio Palenzona, già presidente e amministratore delegato della Fai Service s.c.a.r.l., la più importante impresa di servizio per le aziende di trasporto in Europa, oltre che  presidente dell’Aiscat, la Confindustria dei concessionari autostradali, e degli aeroporti di Roma. L’importanza di ricondurre terra, aria e mare a un unico sistema, ricoprendo un ruolo in tutte le  associazioni di rappresentanza delle suddette modalità, Fabrizio Palenzona la sta già verificando da tempo sul campo, per esperienza (e competenza) diretta. Continua a leggere



Gli autisti drogati? Mostriamoli
in tv, ma soprattutto licenziamoli

“Verosimile, ma sotto molti punti di vista distantissima dalla verità, dalla vera realtà quotidiana, soprattutto laddove si preferisce dare tutta la colpa a un padroncino senza scrupoli, dimenticando, colpevolmente, le responsabilità della committenza, di coloro, spesso personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale del nostro Paese, che spingono gli autotrasportatori a violare la legge”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, federazione che associa oltre 30mila imprese di autotrasporto in Italia, ha commentato la messa in onda ieri sera su Rai 1 della prima parte de “Gli ultimi del Paradiso, la miniserie televisiva che ha per tema il delicato argomento delle morti bianche in Italia, una realtà di cui si parla pochissimo nonostante oltre 1300 persone perdano la vita ogni anno sul lavoro.

Continua a leggere



Ponte sullo Stretto di Messina,
i dubbi della Corte dei Conti

Monitoraggio costante dei costi e della fattibilità. Ma anche un’attenta analisi sulle reali stime di traffico. È quanto chiede la Corte dei Conti per il Ponte sullo Stretto di Messina. Una decisione che viene letta in modo diametralmente opposto da Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, e Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente. “Abbiamo preso atto con soddisfazione della conclusione dell’indagine avviata dalla Corte dei Conti concernente gli ‘Esiti dei finanziamenti per il ponte  sullo Stretto di Messina’”, ha affermato Ciucci. “Inoltre desidero confermare alla Corte, così  come risulta dall’ulteriore documentazione trasmessa, il pieno impegno a effettuare una costante valutazione di tutti i principali aspetti  tecnico-operativi del progetto del ponte, con particolare riferimento alla  fattibilità tecnica, compatibilità ambientale nonché all’aggiornamento delle  stime di traffico”. Legambiente chiede invece che il progetto e i lavori vengano immediatamente fermati. Continua a leggere



Perché gli aumenti accelerano sempre e invece gli sconti frenano?

Era stato dato per certo: le imprese di autotrasporto avrebbero potuto usufruire delle riduzioni compensate sui pedaggi autostradali entro il mese di dicembre 2009. Così non è stato, provocando numerose lamentele da parte degli operatori del settore che nelle ultime settimane del 2009 hanno dovuto invece registrare l’incremento dei pedaggi ai trafori del Frejus e del Bianco oltre agli aumenti delle tariffe autostradali. Come a dire: oltre al danno la beffa. Continua a leggere



Caro Governo, gli autotrasportatori non sono “polli da spennare”

L’anno nuovo è iniziato, come al solito, con le previsioni di esperti, maghi dell’economia e rappresentanti di categorie. Evitando di partecipare alla saga delle opinioni, (Gaber sulle opinioni aveva una chiara definizione) assumerò a riferimento positivo il commento del professor Alberto Quadrio Curzio, docente di Economia e direttore del Centro Ricerche di Analisi Economica – C.R.AN.EC nonché membro del comitato scientifico di Nomisma, che ipotizza una crescita migliore di quella diffusa da organismi, anche di livello comunitario, basandosi non su ragionamenti ipotetici ma su dati oggettivi.

Continua a leggere



Dall’anno nuovo ci aspettiamo sempre più rispetto delle regole

Inizia il nuovo anno ed è tempo di fare un bilancio di quello recentemente trascorso e cercare di delineare previsioni e obiettivi per quello che verrà. Innanzitutto un augurio sincero e forte a tutti coloro che vivono nel (non sul) mondo del trasporto e la conferma che la Fai Conftrasporto c’è e non demorderà certo nel rafforzare ancor più l’impegno nella tutela delle imprese. L’anno che si è concluso ha fatto registrare difficoltà evidenti per gli operatori del settore che in alcuni casi hanno visto dimezzato il proprio fatturato. Continua a leggere



Matteoli: “L’Alta velocità arriverà fino al Ponte sullo Stretto”

“L’Alta velocità non può fermarsi a Salerno”. Con queste parole, Altero Matteoli apre ai collegamenti dei treni superveloci fino al Ponte sullo Stretto. Intervistato dal Corriere della Sera in edicola oggi, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti mostra soddisfazione per il prossimo avvio della Torino-Lione, per l’apertura dei cantieri del tunnel del Brennero, del Ponte sullo Stretto, del Terzo Valico dei Giovi e della Livorno-Civitavecchia. Continua a leggere



Per gli autotrasportatori il denaro conta, ma la sicurezza molto di più

È stata una trattativa complessa quella portata avanti tra le associazioni dell’autotrasporto e il Governo, ma alla fine ha generato un’intesa positiva. Merito del ministro Altero Matteoli e del sottosegretario Bartolomeo Giachino se sono state superate le difficoltà e se le aspettative degli operatori del settore sono state soddisfatte. Evidentemente il risultato positivo raggiunto dal mondo del trasporto deve essere dispiaciuto a qualcuno visto che i risultati ottenuti sono stati oggetto di attenzione da parte di un autorevole settimanale e di un quotidiano tra i più letti. Continua a leggere



Uggé: “Oltre al danno la beffa. Le riduzioni promesse sono svanite”

I nuovi aumenti dei pedaggi autostradali hanno scatenato numerose reazioni,  a partire da quelle del presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggé, che ha denunciato come “L’autotrasporto non può solo subire incrementi dei pedaggi e aspettare ancora di avere 60milioni di riduzioni, come assicurato dal Governo e a oggi non ancora corrisposti. Continua a leggere



L’Italia fa arrivare in ritardo perfino il Codice della strada

Il dibattito in corso alla Commissione del Senato sulle modifiche al Codice della Strada, licenziato dalla Commissione della Camera nel luglio scorso, è concentrato sui 500 emendamenti che sono stati presentati da diversi senatori. L’attenzione dell’opinione pubblica si è concentrata su alcuni di questi, tra i quali spicca quello che consentirebbe di elevare su alcuni tratti autostradali la velocità a 150 km/orari. Conftrasporto segue con particolare attenzione il percorso parlamentare, anche perché nel testo in discussione sono presenti alcune modifiche che interessano il settore del trasporto pesante. Alcune riflessioni su quanto è in corso al Senato si impongono.

Continua a leggere



Trasporto, al via il tavolo tecnico
Tra i temi spicca il costo del lavoro

È stato avviato ieri il tavolo tecnico che coinvolge i rappresentanti delle associazioni di autotrasporto, della committenza e del governo. All’ordine del giorno alcuni temi cruciali per il settore: costo del lavoro, misure fiscali contro l’illegalità, riduzione della filiera del trasporto, accordi tra autotrasportatori e committenti, tempi di pagamento, regolamentazione dei pallet, parametri sui costi di sicurezza, tempi di carico e scarico merci. Continua a leggere



Assosegnaletica: a rischio i fondi per la manutenzione delle strade

Nei prossimi dieci anni, circa dieci miliardi di euro, provenienti dalle multe, potrebbero essere tolti dalla manutenzione delle strade per finanziare il Tutor, il sistema che attualmente controlla la velocità in diversi tratti autostradali. L’allarme viene lanciato da Assosegnaletica, l’associazione aderente ad Anima/Confindustria che riunisce i produttori di segnali stradali, che ha lanciato un monito al governo affinché vigili sul dibattito sul Codice della strada in corso in Commissione Trasporti al Senato. Continua a leggere



Sì ai 150 all’ora in autostrada, ma le multe accelerano da 130

Anche nel 2003, quando l’allora ministro dei Trasporti  Pietro Lunardi si fece portatore dell’opportunità che su alcuni tratti autostradali la velocità potesse essere elevata a 150 chilometri orari, si scatenò il coro di tutti coloro che vedono nell’eccesso di velocità un pericolo per l’incolumità degli utenti della strada. Il “padre della patente a punti” non aveva proposto di elevare il limite in generale ma solo su alcuni tratti autostradali, ma la demonizzazione la ebbe vinta. Continua a leggere



Non accettiamo lezioni da lobby d’imprenditori senza spina dorsale

È alquanto singolare che dalle pagine de “La Stampa”, noto quotidiano di Torino, vagamente legato a una realtà industriale locale, arrivi un attacco ai risultati della recente vertenza del mondo dell’autotrasporto con il Governo. Ma è più ancora singolare che l’articolista che porta il nome di un famoso vino tipico di quella zona, non sappia che proprio in Piemonte è fiorita rigogliosamente la “madre di tutte le lobby”, quella delle automobili; quella che, associata alla piaga del capitalismo assistito italiano, ha partorito intere generazioni di imprenditori senza spina dorsale, spesso dediti allo sport della caccia al contributo statale, dell’export della relativa selvaggina, e dell’eventuale rientro con ulteriore contributo statale: leggasi scudo fiscale. Continua a leggere