Calabria, inaugurata la variante di Montegiordano della statale Jonica

Da lunedì mattina la Calabria ha nuove strade. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha infatti partecipato alla cerimonia di inaugurazione di due nuove infrastrutture: due tratti della statale 182 “Trasversale delle Serre” e la variante di Montegiordano della statale 106 Jonica definita da Matteoli “un’opera prioritaria che accorcia la distanza tra nord e sud. Di tutte le opere che sono state approvate dal Cipe nei tre anni di Governo Berlusconi”, ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, più del 40 per cento riguardano il Mezzogiorno. Le due opere fondamentali per la Calabria, e cioè l’autostrada Salerno-Reggio Calabria e la statale 106 Jonica, stanno procedendo. Sulla A3 i lavori, come previsto, termineranno nel 2013. Per quanto riguarda la statale 106 Jonica, che è un’opera fondamentale, per realizzarla tutta necessitano circa 15 miliardi. Allo stato abbiamo solo 2,4 miliardi. Naturalmente proseguiremo con lotti funzionali e man mano che finisce un’infrastruttura la apriremo al pubblico”. Continua a leggere

Salerno-Reggio Calabria, botta
e risposta tra l’Espresso e l’Anas

“Salerno-Reggio Calabria, il perché di un flop”: non è stato certo tenero il giornalista dell’Espresso Gianfrancesco Turano nel descrivere tutti i problemi, quelli veri e quelli presunti, dell’autostrada A3. “Cristo si è fermato a Eboli”, scrive l’Espresso, “gli automobilisti arrivano qualche chilometro più a Sud”. La Salerno-Reggio Calabria non è certo il fiore all’occhiello della rete autostradale nazionale. Secondo gli esperti interpellati dal settimanale, l’infrastruttura verrà conclusa non nel 2013, bensì nel 2016, anzi secondo i più pessimisti addirittura nel 2020, tra dieci anni, insomma. “Altri dieci anni di code, di morti in strada e nei cantieri”, attacca l’Espresso.  Continua a leggere

Matteoli: “L’Alta velocità arriverà fino al Ponte sullo Stretto”

“L’Alta velocità non può fermarsi a Salerno”. Con queste parole, Altero Matteoli apre ai collegamenti dei treni superveloci fino al Ponte sullo Stretto. Intervistato dal Corriere della Sera in edicola oggi, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti mostra soddisfazione per il prossimo avvio della Torino-Lione, per l’apertura dei cantieri del tunnel del Brennero, del Ponte sullo Stretto, del Terzo Valico dei Giovi e della Livorno-Civitavecchia. Continua a leggere

Pasquale Russo: “Le aree di sosta? Nel sud Italia sono un optional”

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Tutta Italia avrebbe bisogno di nuove aree di sosta in grado di offrire servizi adeguati agli autotrasportatori, ma il Sud in particolare: “qui infatti”, denuncia Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto, “la situazione è particolarmente grave. Non solo non ci sono strutture all’avanguardia come quella realizzata a Brescia lungo l’autostrada A4 e battezzata Autoparco Brescia Est, ma non ci sono proprio aree dove migliaia di camionisti possano riposarsi. Il tutto a scapito della sicurezza”.

Scajola: Ci vuole troppo tempo
per realizzare le nuove strade

Burocrazia e tempi biblici per fare nuove opere. Ma anche la realizzazione di alcune importanti infrastrutture del Paese. È un Italia tra luci e ombre quella che emerge dal rapporto Le politiche di Sviluppo 2000-2006, curato dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico e illustrato dal ministro Claudio Scajola al Consiglio dei Ministri. Nel mirino sono finiti soprattutto gli iter burocratici troppo lunghi, a livello centrale e locale, che spesso hanno comportato un notevole ritardo nei tempi di realizzazione delle opere pubbliche: per esempio nel settore stradale, per i lavori sopra i 100 milioni, passano mediamente oltre 10 anni tra la progettazione e l’esecuzione. Continua a leggere

Matteoli: “Le autostrade
vanno pagate anche al Sud”

Nuove infrastrutture, opere destinate a far ripartire l’Italia, soprattutto al Sud. Altero Matteoli, in un intervista rilasciata a Il Mattino, risponde al presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che aveva chiesto tempi rapidi per l’apertura dei cantieri. “Nel quadro delle 19 opere approvate dal Cipe, per un importo di 17,8 miliardi, è previsto che una parte – almeno cinque – apra prima della fine dell’anno”, spiega il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Fra le 19 nuove infrastrutture previste ben il 40% riguarderà il Sud: è un dato del tutto inedito. Aggiungo però una cosa: anche il Mezzogiorno deve dare qualcosa. Penso al pedaggio delle autostrade. Non è giusto che al Sud le cose vadano in maniera diversa che nel Centro e nel Nord. Ben intesi: non credo che il Sud dia quello che non ha. Ma su certe cose penso si possa ragionare in maniera nuova”.