Vita da cani per i camionisti: il “ristorante” è un tavolino al freddo nell’area di sosta

Per mangiare si può scegliere tra vista motore e vista guard-rail. La vita del camionista è questa. Ore e ore al volante, a macinare chilometri. Da soli, per giorni e giorni, con il pensiero alla famiglia a casa. Poche compagnie e il pasto consumato dove capita, senza tante pretese. Ai camionisti basta un tavolino e una sedia pieghevole, posizionati in mezzo ad altri camion. Le foto che  Doriano Bendotti, segretario provinciale di Bergamo di Fai Conftrasporto,  ha deciso di inviare   alla redazione di Stradafacendo parlano da sole. E raccontano la dura vita degli autotrasportatori. Continua a leggere

Aree di sosta e ristoro pensate per i camionisti, nasce la catena TirHotel

Sarà inaugurata a fine 2012 la prima area di sosta e ristoro per gli autotrasportatori della catena TirHotel. Il progetto in questione prevede la realizzazione, lungo i principali snodi della dorsale Nord-Sud Italia, di una catena di aree di sosta e ristoro riservate proprio ai camionisti. Irgenre, solida realtà nel mercato dello sviluppo e della gestione immobiliare per il settore commerciale e non, ideatrice e promotrice del progetto, e Fai Service, società di Conftrasporto che associa e offre servizi a oltre 7.000 società di autotrasporto e circa 85.000 autotreni, hanno infatti siglato un accordo per la gestione del progetto. La prima area di sosta nascerà vicino al casello di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, sull’autostrada A1 Napoli-Milano. Il piano prevede la realizzazione di altre quattro aree di sosta in Italia e tre a livello internazionale Continua a leggere

Troppe buche sulle strade delle città. Promosso l’asfalto delle autostrade

Verrebbe da dire paese che vai, asfalto che trovi. Ma sempre in cattive condizioni. Lo dice una ricerca realizzata dall’istituto Nextrplora per conto di Linear Assicurazioni, la compagnia online del gruppo Unipol, che ha voluto testare le impressioni degli italiani riguardo lo stato di salute delle arterie del nostro Paese. Italiani che, forse a sorpresa, promuovono a pieni voti le autostrade. Piace soprattutto la manutenzione, con il 41 per cento degli intervistati che dichiara di ritenere sufficiente la cura e il mantenimento di queste lunghe lingue d’asfalto e un ulteriore 23 per cento che ne dà un giudizio buono o addirittura ottimo. Continua a leggere

Filt Cgil: “A Milano i parcheggi per i pendolari sono sempre pieni”

Milano “non è una città per pendolari”. Peccato che ogni giorno ne ospiti qualche centinaio di migliaia. A questa conclusione è giunta un’indagine del sindacato Filt Cgil Lombardia, che ha evidenziato “uno squilibrio evidente nell’utilizzo dei parcheggi milanesi. I parcheggi di interscambio (quelli più utili all’acceso in città per chi viene dalla Lombardia) sono utilizzati per il 95 per cento come media giornaliera. Lo stesso vale per i parcheggi extraurbani che svolgono la stessa funzione e hanno un utilizzo pari al 79 per cento. Una situazione di utilizzo al limite delle possibilità, con parcheggi del tutto saturi in alcune ore della giornata, ovviamente quelle più utili al trasporto pendolare”. Continua a leggere

Autostrade svizzere, in arrivo sedici aree di sosta per i camion

Chi guida un camion lo sa bene. In Svizzera i mezzi pesanti non sono proprio i benvenuti. O, quantomeno, se capita di avere un problema con il camion mentre si è in transito su un’autostrada svizzera è veramente un’impresa trovare un’area di sosta attrezzata. Ora il Consiglio federale ha annunciato la creazione, lungo le autostrade, di sedici aree di parcheggio per camion che potranno accogliere da 30 a 100 autocarri. Sono previsti investimenti per alcune centinaia di milioni di franchi, prelevati dal conto delle strade nazionali. Continua a leggere

“Caro Matteoli, venga a fare
un viaggio in camion in Puglia”

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Caro ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, venga a fare un viaggio in camion in Puglia… Io guiderò e lei potrà rendersi contro di quanto sia dimenticata la nostra regione, senza infrastrutture come ferrovie e porti, oggi indispensabili per l’autotrasporto per poter “sopravvivere”. A lanciare l’invito ad Altero Matteoli, perché vada in Puglia a vedere con i propri occhi una situazione divenuta insostenibile, è Vincenzo Notarnicola, presidente regionale della Fai Puglia.

Videosorveglianza ai camion in sosta, così la criminalità scompare

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I dati diffusi dalla Polizia stradale dimostrano come i furti e le rapine di Tir nelle aree di sosta siano in aumento. Questo perché in Italia sono pochissime le aree di sosta “garantite” da sistemi di videosorveglianza, come avviene invece all’Autoparco Brescia Est. Paolo Balan, responsabile di Infracom Italia spa, spiega quanto sia importante poter disporre di un sistema di controllo per ridurre i fenomeni criminali.

Aree di sosta per camion, presto
on line servizi e posti disponibili

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Il ministero dei Trasporti sta lavorando a un progetto informatico per la realizzazione di una rete che metta in collegamento i vari autoparchi d’Italia, consentendo di verificare la disponibilità e riservare, da un autoparco all’altro, aree di sosta e servizi. Ne ha parlato a Brescia, ospite dell’Autoparco Brescia Est che farà parte della rete, l’ingegner Gilberto Tognoni, dell’Autostrada Brescia-Padova.

Uggè: “Con l’Autoparco Brescia Est abbiamo investito in sicurezza”

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L’Autoparco Brescia Est rappresenta una risposta concreta a chi domanda sicurezza sulle strade. Ma rappresenta anche la conferma di come i buoni esempi in Italia vengono spesso dati dai privati e non dallo Stato: un anno fa, in occasione dell’inaugurazione dell’Autoparco Brescia Est, i rappresentanti del Governo avevano infatti promesso che questo esempio sarebbe stato seguito da altri. Invece non è stato così, come sottolinea Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, denunciando anche come nel frattempo siano state sprecate risorse, aggiungendo al danno la beffa. Per esempio realizzando a distanza di appena cinque chilometri dall’Autoparco Brescia Est un’area simile, mentre in altre zone d’Italia si percorrono centinaia di chilometri senza trovare una struttura adeguata.

Sicurezza e servizi, Brescia Est
è il miglior autoparco d’Europa

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Scoprire le migliori aree di sosta: è questo l’obiettivo del progetto europeo Label, i cui responsabili nei mesi scorsi hanno visitato, in gran segreto, diverse aree di sosta in tutta Europa per scoprirne pregi e difetti e stilare una classifica finale. Una classifica in vetta alla quale è risultato l’Autoparco Brescia Est, che ha battuto la concorrenza europea sia sotto il profilo della sicurezza sia sotto quella della qualità dei servizi, come conferma l’ingegner Gilberto Tognoni, dell’Autostrada Brescia-Padova.

“Così garantiamo la sicurezza dell’Autoparco Brescia Est”

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La tecnologia è diventata una voce fondamentale per la sicurezza. L’ennesima conferma arriva dall’Autoparco Brescia Est dove i sistemi integrati di videosorveglianza contribuiscono a combattere con assoluta efficacia la criminalità, il rischio di furti e di rapine di Tir o dei loro carichi. Come si garantisce la sicurezza? Lo spiega Paolo Balan, responsabile di Infracom Italia spa, ospite all’Autoparco Brescia Est, una delle aree di sosta e servizio più sicure d’Europa con oltre 50 videocamere che minuto per minuto coprono i 400 stalli.

Il tir ha un guasto? A Brescia Est officine aperte 24 ore su 24

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Camionista, ovvero una professione che vede migliaia di persone lavorare lungo tutto l’arco delle 24 ore su strade e autostrade italiane. Lavoratori per i quali trovare aperta un’officina di notte, e porre rimedio così a un guasto al camion, potrebbe essere importantissimo. E proprio l’apertura delle officine per riparare eventuali guasti, consentendo all’autista di riposare e ripartire la mattina al risveglio senza causare all’azienda tempi morti e soste impreviste, l’ultima novità proposta dall’Autoparco Brescia est, come racconta Giuseppina Mussetola, segretario generale della Fai di Brescia.

Imperia, i camionisti invadono
la città: vogliono un autoparco

Antonio Petrogalli, presidente della Fai di Brescia, l’ha detto recentemente: “L’autoparco Brescia Est è sempre più il fiore all’occhiello delle aree di sosta italiane, ma non deve rimanere un’isola felice, ci devono essere altri parcheggi come il nostro”. E la “palla” sembra essere stata colta immediatamente dagli autotrasportatori di Imperia. I camionisti della provincia ligure chiedono infatti a gran voce un autoparco e sabato hanno sfilato con i loro mezzi pesanti per le vie di Imperia. Ma la notizia positiva per tutto il mondo dei camion è che gli autotrasportatori di Imperia potrebbero ottenere una risposta dall’amministrazione. Continua a leggere

Petrogalli: “Brescia Est piace, ora servono altre aree di sosta simili”

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L’Autoparco Brescia Est è sempre più il fiore all’occhiello delle aree di sosta italiane, come dimostra anche il riconoscimento attribuitole da una ricerca europea che ha individuato proprio nell’area bresciana la miglior “oasi per gli autotrasportatori” di tutta Europa. Un riconoscimento che ha ovviamente fatto felicissimi i protagonisti dell’iniziativa, a iniziare da Antonio Petrogalli, presidente provinciale della Fai di Brescia. “L’autotrasportatore apprezza l’autoparco, apprezza i nostri costi e i servizi che ha a disposizione”, spiega Petrogalli, che lancia un appello: “Brescia Est non deve rimanere un’isola felice, ci devono essere altri parcheggi come il nostro”.

L’automobile club tedesco promuove l’Autoparco Brescia Est

“Insufficienti e poco sicure”: è questo il giudizio generale emesso dall’Adac, l’automobile club tedesco, sullo stato delle aree di sosta per veicoli industriali in funzione in ben 11 Paesi europei. La valutazione è stata effettuata su 50 aree attrezzate distribuite nei Paesi del vecchio continente – Germania compresa – nei quali è più frequente il transito dei mezzi pesanti delle imprese tedesche. Niente di nuovo, quindi, se si considera che sicurezza nella circolazione stradale e criminalità sono gravi problemi ampiamente analizzati e per i quali è sempre più necessario trovare ulteriori ed adeguate soluzioni, in tutta Europa. Le eccezioni comunque non mancano. Continua a leggere