Imparare da piccoli a guidare bici e moto vuol dire prenotare un futuro da grandi più sicuro

Con la sabbia e la terra un bambino può divertirsi un mondo giocando. Se poi a questi due “ingredienti” si aggiungono una bici o addirittura una minimoto elettrica, il divertimento sale alle stelle. Lo sa benissimo Stefano Bertoletti, titolare di Moto e Bike Bergamo,  struttura indoor adibita a circuito di moto e bici elettriche realizzata in via Roggia Colleonesca 7 a Bergamo, nella zona della Grumellina, perfettamente consapevole però anche di un altro importantissimo fatto: che quel gioco può diventare anche uno straordinario strumento per la sicurezza perché,  spiega proprio mentre un gruppo di “minipiloti” in tuta arancione affronta una salita sotto l’occhio vigile dell’istruttore, “chi impara da piccolo da grande saprà fare quella cosa meglio di altri, sia che si tratti di sciare o nuotare, di giocare a tennis o a calcio. O guidare una moto. Caso quest’ultimo in cui una maggior bravura in sella significa automaticamente un minor pericolo di farsi del male”. Continua a leggere

L’avvocato motociclista che ha guidato per 2500 chilometri per essere presente in tribunale

Emilio Scotto: a moltissime persone il suo nome non dirà probabilmente nulla ma per molti motociclisti è una leggenda, protagonista di un viaggio unico e forse irripetibile. Un viaggio in sella durato 10 anni (partito da casa il 17 gennaio 1985 ci ha fatto ritorno il 2 aprile 1995) percorrendo 735mila chilometri attraverso oltre 200 Stati) che sono valsi allo stakanovista della guida su due ruote il record mondiale del viaggio in moto più lungo, portato a termine grazie anche a una “compagna” straordinaria: una Honda Ala d’oro GL1100, soprannominata la “principessa nera” capace di macinare quella montagna di chilometri con un solo cambio di motore. Un’impresa che Emilio Scotto, argentino (che in quel viaggio ha “bruciato” 47mila litri di carburante, 1.300 litri di olio, 86 pneumatici e 12 batterie) ha deciso di raccontare in un libro, The Longest Ride. Ettore Tacchini, avvocato bergamasco prossimo a spegnere le 81 candeline, quel libro non l’ha mai letto, ma potrebbe scriverne uno altrettanto unico. Già, perché il legale, fra i più noti di Bergamo Continua a leggere