Tre settimane di controlli sui mezzi pesanti. Poi di nuovo tutti liberi di fare i delinquenti?

Quali caratteristiche deve possedere un’operazione di controllo perché possa risultare efficace? Un paio di risposte appaiono probabilmente immediate a chiunque, anche se non è Hercule Poirot o Miss Marple: che quel controllo avvenga a sorpresa, e dunque che il “controllato” non possa far sparire le tracce della propria eventuale colpevolezza (o che sparisca temporaneamente dalla circolazione…,) e che quei controlli vengano effettuati su vasta scala e numerosissimi. Esattamente il contrario di cosa accade con la campagna   Truck and Bus, “operazione di controllo mirati su mezzi pesanti  messo in campo da  Roadpol, il  network  allargato delle polizie europee. Una campagna che non solo si svolge solamente in tre settimane durante tutto l’anno, ma che anticipa, con tanto di comunicato, le date dei controlli. Date che, per chi volesse far sparire calamite per taroccare gli orari di guida e riposo o qualsiasi altro “reato” dai propri camion, sono state ampiamente diffuse: Continua a leggere

Limite di velocità a 30 all’ora? “Basta con interventi scoordinati capaci di creare solo caos”

“Il limite di velocità a 30 chilometri all’ora introdotto a Bologna impone una riflessione a livello nazionale perché il rischio è di arrivare a emulare singole pratiche o a crearne di nuove e diverse creando il caos nelle città italiane”. Ad affermarlo è Paolo Uggè, presidente della Federazione degli Autotrasportatori Italiani (Fai) che  sottolinea l’importanza “scelte sulla mobilità che devono tutelare la sicurezza nel quadro di un insieme di regole dettate dal dicastero competente”  puntando nello stesso tempo l’indice accusatore contro “ Interventi scoordinati, fra cui anche  l’ultima misura del Comune di Milano riferita agli angoli ciechi per i camion e bloccata dal Tar, che  rispondono solo alla demagogia e al tentativo di apparire più rispettosi della sicurezza o dell’ambiente. Continua a leggere

Stangata autovelox, ma gli strumenti a bordo dei camion dicono che rispettavano i limiti

Tarare uno strumento significa metterlo in grado di misurare qualcosa con precisione, come per esempio nel caso della velocità di un’auto o di un altro mezzo “controllato” da un autovelox. Ma tararlo male può anche voler dire trasformarlo in uno strumento “tarato” che, come spiegano le enciclopedie, ha qualche tara, soffre di anomalie. In altre parole diventa un po’ menomato, ritardato. E’ quanto accaduto a un misuratore di velocità installato sulla strada provinciale Rivoltana nel territorio di Rodano in direzione Milano? Il sospetto è forte come conferma un’improvvisa escalation di segnalazioni fatte da diversi autotrasportatori di aziende diverse alla Fai (la Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, denunciando come negli ultimi tempi molti mezzi  pesanti siano stati multati per aver superato i limiti di velocità quando in realtà viaggiavano ben al di sotto dei 70 chilometri orari imposti in quel tratto di strada. Continua a leggere

Milano è pronta a vietare l’area B ai camion che non “vedono” con i sensori l’angolo cieco

In futuro l’area B di Milano sarà vietata ai camion che non montano sensori per rilevare la presenza di veicoli o persone nell’angolo cieco? Una prospettiva più che realistica considerato che il Consiglio comunale del capoluogo di regione ha appena approvato all’unanimità un ordine del giorno che va esattamente in questa direzione prevedendo un possibile divieto dalle 6 alle 22 mentre nelle ore notturne potrebbero circolare tutti i veicoli. Continua a leggere

Sequestrati 25 mila litri di gasolio adulterato: avrebbero rovinato i motori di auto e camion

Oltre 25mila litri  gasolio adulterato, ma soprattutto contaminato con solventi in grado di danneggiare i motori delle autovetture e dei veicoli industriali, già stoccato nei serbatoi e pronto per la vendita. A scoprirli, nel corso di controlli effettuati in due aree di servizio in provincia di Latina, sono stati gli uomini della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane che dopo aver verificato in un laboratorio mobile le caratteristiche del prodotto (e aver avuto conferma che era avvenuta una miscelazione con sostanze più infiammabili come solventi, carburanti avio o benzine, “determinando il mancato rispetto dei requisiti di sicurezza con conseguente pericolosità per gli utilizzatori” come si legge nel rapporto steso dagli investigatori, hanno denunciato cinque gestori degli impianti di distribuzione per frode nell’esercizio del commercio e detenzione e utilizzo di prodotti ottenuti da fabbricazioni clandestine o da miscelazioni non autorizzate. Continua a leggere

Mazzette milionarie e lavoratori sfruttati: così le coop si fanno strada in trasporti e logistica?

Una mazzetta da un milione di euro pagata per far lavorare le cooperative, termine che troppo spesso ormai rischia di apparire sinonimo di associazioni per delinquere. Una ricchissima tangente che il mondo delle  “coop” avrebbe versato nella consapevolezza che quell’”investimento” sarebbe stato ampiamente ripagato con i faraonici guadagni realizzati sulla pelle di migliaia di lavoratori  costretti a fare  “orari e ritmi di lavoro estenuanti” e  ad accettare, in mancanza di altre offerte di lavoro, stipendi da fame. E’ uno scenario devastante quello che traspare dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Milano  che vede al centro la Brt,  ex Bartolini, azienda che ha scritto la storia delle spedizioni e  della logistica in Italia, e la filiale italiana di  Geodis, per le quali  i magistrati della  Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano hanno disposto l’amministrazione giudiziaria. Continua a leggere

I soldi dell’azienda di autotrasporto? Venivano “scaricati” per spese personali

“Scaricavano” dai conti della propria società di autotrasporto importanti somme di denaro (complessivamente oltre 250mila euro) per usarli per spese personali senza utilizzarli, invece, per coprire debiti nei confronti dell’Erario e di enti previdenziali. Per questo tre amministratori di una società di autotrasporto  cdi Bolzano sono stati denunciati dagli agenti della Guardia di finanza con l’accusa di  bancarotta fraudolenta. Il denaro, hanno precisato gli inquirenti, sarebbe stato prelevato in contanti “per scopi extra aziendali,  quali versamenti in favore di una società riconducibile agli stessi soggetti, l’elargizione di denaro a propri familiari, l’acquisto di beni di prima necessità e il pagamento di soggiorni in strutture ricettive”. Continua a leggere

Camion e pullmann, una gran parte di quelli in circolazione “commette reati”

Oltre cinquemila violazioni  contestate su poco più di settemila mezzi controllati, di cui 504 per il superamento dei limiti di velocità, 15 per guida sotto l’effetto di alcol, una per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, 376 per mancato uso delle  cinture  di  sicurezza.  Dati che di per se spaventano  (soprattutto pensando a quali risultati ci sarebbero se i controlli fossero 10 o 100 volte tanto…..) e che fanno ancora più impressione se si pensa che hanno riguardato esclusivamente mezzi pesanti: camion e pullman che in caso d’incidente rischiano di avere conseguenze disastrose. I dati sono stati  presentati  a conclusione dell’ultima “edizione” di Truck & Bus,  operazione condotta dalle polizie stradali di  Roadpol  che prevede controlli a tappeto sui mezzi pesanti che transitano sulle strade europee Continua a leggere

E se i passeggeri filmassero i “pirati” con il telefonino e lo Stato usasse i video come prove?

Un  autista viene sorpreso a guardare un film  mentre mentre è  alla guida di un autobus di linea da un passeggero che riprendendo la scena e postando il video su Twitter  denuncia l’accaduto, consentendo all’Atac di risalire al “colpevole” sospendendolo dal servizio e lasciandolo senza stipendio.  Un episodio, accaduto su un autobus della  linea 32 che attraversa Roma nord, partendo da Saxa Rubra fino ad arrivare in Piazza Risorgimento (clicca qui per leggere l’intera notizia), che  subito fa scattare una riflessione su un possibile impiego, intelligente e utile, delle tecnologie, del telefonino: perché non aprire in rete uno spazio, gestito dalle forze dell’ordine,  dove testimoni diretti (e muniti di cellulare) di episodi simili possano “depositare la propria denuncia”,  sotto forma di video, con “elementi – la targa – che possano consentire  di dare una lezione a persone che si rendono protagoniste di azioni che mettono in pericolo la sicurezza? Continua a leggere

Natale con i poliziotti sui treni e negli aeroporti per fermare i troppi “cittadini irresponsabili”

“Lo Stato non resterà a guardare. Durante le vacanze di Natale non solo ci saranno presidi delle forze dell’ordine in stazioni e aeroporti, ma anche poliziotti sui treni”. Il messaggio lanciato al Paese dal governo dopo “la grande delusione per le folle in strada nello scorso weekend con gli assembramenti proprio nelle città che fino a pochi momenti prima erano zone rosse” è chiaro e forte: “Se ci fosse la collaborazione di tutti non ci sarebbe bisogno di nessun divieto. Se non risolviamo la pandemia adesso, il colpo per l’economia sarà mortale”. Continua a leggere

Camionista straniero? Dammi la busta paga. Così il porto di Livorno ferma la concorrenza sleale

“Sono Angelo, sono autista da quasi 30 anni. Ho notato che al porto di Livorno per l’accesso ai varchi agli autisti stranieri viene chiesta, oltre ai vari documenti, anche la busta paga. Questo mi sembra un ottimo sistema per combattere la concorrenza sleale e il dumping sociale”. Ha preso il via da questa domanda, rivolta alla redazione di “Sulla Strada”, la trasmissione di Rai Isoradio condotta da Paolo Barilari e dedicata ai camionisti e al mondo dell’autotrasporto, l’intervista con Stefano Corsini presidente dell’Autorità del sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale per saperne di più sull’iniziativa attuata nello scaloToscano. Continua a leggere

Le cicogne portano i bambini? A Savona trasportavano tonnellate di rifiuti pericolosi

Cicogna: per la stragrande maggioranza delle persone è il nome di un uccello migratore , reso ancor più famoso dai disegni che lo ritraggono mentre “porta” nel lungo becco un fagotto di stoffa con all’interno un neonato. Per gli appassionati di aeronautica è invece un aereo tedesco da ricognizione della seconda guerra mondiale in grado di atterrare in spazi ristrettissimi  battezzato,  Storch, che tradotto è appunto «cicogna». Ma cicogna è, per gli autotrasportatori, anche il nome delle bisarche, ovvero gli autocarri a due piani sovrapposti per il trasporto di autoveicoli dalle fabbriche alle filiali o alle concessionarie di vendita. Continua a leggere

Contagiati in viaggio dalla Francia verso l’Italia? “Servono subito controlli alla frontiera”

L’escalation del numero di contagi del Covid-19 in Francia preoccupa sempre più al punto da richiedere che vengano disposti al più presto adeguati controlli sanitari alla frontiera per controllare gli ingressi. Ad affermarlo è Alberto Colomb esponente piemontese di Forza Italia e coordinatore del partito per l’Alta Valle di Susa che ritiene “impensabile chiudere i confini con la Francia perché una misura del genere creerebbe solamente seri danni all’economia e all’interscambio commerciale italo-francese”, ma invece indispensabile che “il Governo non continui a perdere altro tempo e ordini i controlli stradali da parte delle autorità di polizia ai confini con la Francia, anche ricorrendo alla sospensione temporanea degli accordi di Schengen”. Continua a leggere

Polizia penitenziaria, da ora gli agenti potranno controllare (e multare) auto e camion

Dal dire al fare sono passati nove anni: il tempo trascorso perché gli agenti della Polizia penitenziaria, “autorizzati” fin dal 2011 svolgere anche il servizio di Polizia stradale, elevando dunque anche le multe, potessero farlo materialmente. Cosa che fino a ora non avevano invece potuto fare perché nessuno li aveva dotati degli strumenti per emettere e consegnare le sanzioni. Continua a leggere

Migliaia di camion fuorilegge circolano liberamente grazie ai controlli che non ci sono?

Quanti camionisti multati, quanti camion sequestrati ci sarebbero in Italia se ci fossero molti più controlli di quelli (pochissimi) che avvengono sulle nostre strade e autostrade? Migliaia e migliaia verrebbe da dire a giudicare dalle continue notizie (nonostante gli scarsi controlli) di conducenti che continuano, imperterriti, nonostante le multe superino i duemila euro, a falsificare i tempi di guida e riposo sul cronotachigrafo dei propri mezzi. Continua a leggere