Camionista perde il lavoro e si impicca, i carabinieri lo salvano in extremis

Da un mese e mezzo non era più al volante, non lavorava più, colpa della crisi, dei tagli che l’impresa di autotrasporto per cui prestava servizio aveva dovuto praticare per evitare il tracollo tra un aumento del gasolio e un cliente non più in grado di pagare. Così lui, un camionista di origine rumena di 50 anni, con due figlie ventenni ha pensato di farla finita. Ha annunciato le sue intenzioni alle sue ragazze e poi si è barricato in casa. Sono state le stesse figlie a dare l’allarme ai carabinieri.  Continua a leggere

La direttiva europea che minaccia il trasporto e la sicurezza stradale

Può una direttiva europea rappresentare una gravissima minaccia per un’attività che dà lavoro a centinaia di migliaia di persone in Italia come quella dell’autotrasporto, rischiando allo stesso tempo  di avere pesanti ripercussioni  sull’intero sistema pensionistico e, come non bastasse, avere conseguenze negative anche sulla sicurezza stradale? Continua a leggere

L’autotrasporto francese teme
un 2010 peggiore del 2009

Il 2010 potrebbe essere addirittura peggiore del 2009. C’è preoccupazione nel mondo dell’autotrasporto francese. La Tlf, federazione delle imprese dell’autotrasporto e della logistica d’Oltralpe, attraverso le parole del presidente Philippe Grillot, osserva che “l’attività non riparte” in diversi campi e anticipa un 2010 “più preoccupante del 2009. L’attività non ricomincia”, ha detto Philippe Grillot alla stampa, “la strada soffre e il trasporto internazionale non si è ripreso”. Continua a leggere

Gli autisti drogati? Mostriamoli
in tv, ma soprattutto licenziamoli

“Verosimile, ma sotto molti punti di vista distantissima dalla verità, dalla vera realtà quotidiana, soprattutto laddove si preferisce dare tutta la colpa a un padroncino senza scrupoli, dimenticando, colpevolmente, le responsabilità della committenza, di coloro, spesso personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale del nostro Paese, che spingono gli autotrasportatori a violare la legge”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, federazione che associa oltre 30mila imprese di autotrasporto in Italia, ha commentato la messa in onda ieri sera su Rai 1 della prima parte de “Gli ultimi del Paradiso, la miniserie televisiva che ha per tema il delicato argomento delle morti bianche in Italia, una realtà di cui si parla pochissimo nonostante oltre 1300 persone perdano la vita ogni anno sul lavoro.

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Incentivi alle imprese che non
licenziano e non fuggono all’estero

Era necessario che si facesse un punto fermo sulla situazione del settore dell’autotrasporto e l’occasione l’ha fornita il Transpotec di Milano che vede in questi giorni esperti e rappresentanti di categoria confrontarsi sulle prospettive di un settore che sta vivendo la fase forse più acuta della crisi. Impegni assunti dal Governo non completamente risolti; deficit di liquidità determinati anche dai ritardi nel pagamento dei corrispettivi dovuti per i servizi prestati; concorrenza esasperata attuata da imprese estere provenienti da Paesi nei quali il costo del lavoro ha minore incidenza: questi i principali problemi sul tavolo. Continua a leggere

Mercato dell’auto, crisi
e rilancio verso l’Est Europa

La crisi dell’auto contagia anche la russa Avtovaz che, dopo gli aiuti statali e la riduzione dell’orario di lavoro, ha annunciato tagli occupazionali di ben 27mila dipendenti, un quarto del totale. “L’azienda che ha in Togliattigrad uno dei suoi centri di produzione più importante, potrebbe essere uno dei partner dell’operazione che ha portato i canadesi di Magna al controllo di Opel”, ha scritto venerdì il quotidiano Repubblica. Continua a leggere