Gli autisti drogati? Mostriamoli
in tv, ma soprattutto licenziamoli

“Verosimile, ma sotto molti punti di vista distantissima dalla verità, dalla vera realtà quotidiana, soprattutto laddove si preferisce dare tutta la colpa a un padroncino senza scrupoli, dimenticando, colpevolmente, le responsabilità della committenza, di coloro, spesso personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale del nostro Paese, che spingono gli autotrasportatori a violare la legge”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, federazione che associa oltre 30mila imprese di autotrasporto in Italia, ha commentato la messa in onda ieri sera su Rai 1 della prima parte de “Gli ultimi del Paradiso, la miniserie televisiva che ha per tema il delicato argomento delle morti bianche in Italia, una realtà di cui si parla pochissimo nonostante oltre 1300 persone perdano la vita ogni anno sul lavoro.

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Massimo Ghini diventa camionista nella fiction sulle morti bianche

È una fiction che farà sicuramente discutere nel mondo dell’autotrasporto (e più in generale del lavoro) quella in programma domenica 24 e lunedì 25 gennaio su Raiuno dal titolo “Gli ultimi del paradiso”, miniserie firmata da Luciano Manuzzi che affronta temi drammatici quali le morti bianche, il lavoro nero, il precariato. E proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi caldissimi, per denunciare il mancato rispetto delle norme di sicurezza, la Rai ha scelto infatti ancora una volta il mondo dell’autotrasporto, i camionisti. Continua a leggere

Bergamo, senza mezzi spargisale
le strade diventano piste da sci

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I meteorologi l’avevano ampiamente previsto e annunciato in tv, radio, sui giornali, in Internet. Praticamente tutti sapevano, da giorni, che un’abbondante nevicata avrebbe interessato il Nord Italia. Tutti, tranne evidentemente coloro (gli amministratori pubblici) che dovrebbero prevenire i disagi, provvedendo a far viaggiare i mezzi spargisale con ampio anticipo (reso possibile proprio dalle ampie anticipazioni dei meteorologi). Di mezzi spargisale non si è vista neppure l’ombra in moltissime strade di Bergamo dove c’è stato anche chi, impossibilitato a usare l’auto, ha deciso di spostarsi sugli sci, come ha fatto questo signore filmato in via Marzanica, nel quartiere di Redona. Una strada che, così come moltissime altre, soprattutto se secondarie, aspettando (invano) i mezzi spazzaneve e spargisale  si è trasformata in una vera e propria pista da fondo.