Il Nord-Est si trova spesso a fare i conti con vettori stranieri che fanno servizi di cabotaggio in Italia. Per questo le recenti modifiche apportate al nuovo Codice della Strada con la legge 120 – in vigore dal 13 agosto prossimo – che prevedono un significativo aumento delle sanzioni per le irregolarità degli autotrasportatori esteri che effettuano viaggi di cabotaggio in Italia, con una multa che va da 5.000 a 15.000 euro e il fermo del veicolo per tre mesi, sono state accolte con favore anche da Confindustria. Enrico Rosina (nella foto), capogruppo trasporti e logistica di Confindustria Udine, ha infatti espresso in una nota diffusa dall’agenzia di stampa Agi ”apprezzamento per il nuovo regime sanzionatorio avente l’obiettivo di ripristinare la legalità nel settore dei viaggi di cabotaggio che hanno letteralmente messo in ginocchio l’autotrasporto merci in Friuli Venezia Giulia, gravemente penalizzato dalla concorrenza in molti casi sleale effettuata dai vettori dell’Est”. Continua a leggere
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Nuove regole per il cabotaggio,
Valtellina, autotrasporto in grave crisi: in 18 mesi sparite 42 aziende
Troppo spesso si sente parlare di crisi economia. Il grido d’allarme arriva sia dal Nord, sia dal Sud del Paese. L’ultimo è quello di Matteo Lorenzo De Campo (nella foto), presidente della Fai Conftrasporto di una delle province più settentrionali d’Italia, Sondrio. Un grido che mercoledì è stato ripreso da tutti i quotidiani e dai portali valtellinesi, dalla Provincia di Sondrio al Giorno, fino al sito www.vaol.it. Ecco alcuni stralci degli interventi di De Campo. Continua a leggere
Uggé: “I sindacati parlano, la Fai Conftrasporto pensa ai fatti”
Leggo affermazioni da parte del rappresentante della Cgil che non mi permetto di commentare, in quanto entrano nel merito delle scelte e delle iniziative che il sindacato dice di portare avanti. Non devo certo essere io quello che può giudicare se le dichiarazioni sono supportate dai fatti. Alcune affermazioni tuttavia mi costringono ad alcune riflessioni che riguardano quanto la Fai ha fatto e fa per la sicurezza sociale e della circolazione. Forse è sfuggito al sindacalista in questione che se esiste una realtà che con investimenti in comunicazione si è fatta promotrice di iniziative che producessero rispetto delle norme, questa è la Fai. Anche cercare di ridurre il maggior modo possibile la concorrenza sleale è un modo per fare sicurezza. Continua a leggere
Anita: la legalità è fondamentale
per il rilancio dell’autotrasporto
Dall’assemblea di Anita arriva un richiamo alla legalità, definita “conditio sine qua non” per il rilancio. Secondo l’associazione aderente a Confindustria, evasione fiscale e contributiva, utilizzo di vettori irregolari, mancato rispetto delle regole sono i punti deboli del sistema che alterano le condizioni di concorrenza tra le imprese e minano la crescita. “Contrastare l’illegalità è un obiettivo primario non solo delle istituzioni, ma anche delle forze sociali e delle associazioni di imprese”, ha detto Eleuterio Arcese, presidente di Anita. Continua a leggere
Regole uguali in tutta Europa
per dipendenti e padroncini
“Regole uguali per tutti è sinonimo di sicurezza, legalità e corretta integrazione. Il voto di oggi è quindi una conferma che la sicurezza stradale rimane un interesse primario che non può essere messo in discussione lasciando a ogni Stato membro l’autonomia normativa”. Con queste parole l’onorevole Licia Ronzulli (EPP-PDL) commenta il risultato del voto da parte del Parlamento Europeo sulla proposta di direttiva riguardante l’organizzazione dell’orario di lavoro delle persone che effettuano operazioni mobili di autotrasporto. Continua a leggere
Blocco dei Tir, gli autotrasportatori pronti a cancellare la protesta
Sembra essere tramontata l’ipotesi di un nuovo blocco dell’autotrasporto che le associazioni di categoria si erano dichiarate pronte a far scattare a metà giugno, paralizzando il Paese come già avvenuto nel dicembre di tre anni fa, qualora il Governo non fornisse finalmente una risposta, chiara e definitiva, alle numerose richieste che la categoria aveva avanzato ormai da mesi, in materia di sicurezza dei trasporti, di rispetto della legalità, contro la concorrenza sleale. Continua a leggere
Sull’autotrasporto si scontrano Il Corriere e Confindustria
Lo stile è indubbiamente quello del fair play, ma la sostanza racconta di un vero e proprio scontro, quello (a colpi di penna) avvenuto fra Cesare Trevisani, vice presidente di Confindustria per infrastrutture, logistica e mobilità, e Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera e autore di un recentissimo articolo, richiamato in prima pagina sul quotidiano di via Solferino, dedicato al mondo dell’autotrasporto e in particolare dei padroncini. Ed è proprio quell’articolo al centro del duro scambio di prese di posizione, (pubblicate su generazionepropro.corriere.it), solo in parte mitigato dallo stile di scrittura. Continua a leggere
Da venerdì entreranno in vigore
le nuove regole sul cabotaggio
Entrerà in vigore il 14 maggio il Regolamento 1072/2009 CE con il quale vengono sancite le nuove regole sul trasporto di cabotaggio – ossia l’esercizio di servizi di autotrasporto nazionali da parte di vettori esteri – valide in tutto il territorio dell’Unione Europea. È bene precisare da subito che l’adozione delle nuove disposizioni con la formula del regolamento sono applicabili senza il passaggio di recepimento con normativa nazionale, soluzione invece obbligatoria nel caso delle direttive. L’obiettivo del regolamento è quello di contenere e regolare il cabotaggio e di prevenire l’esercizio di attività irregolari e scorrette. Continua a leggere
Stessi doveri per padroncini
e aziende, Confartigianato è delusa
Confartigianato Trasporti esprime la sua delusione per il risultato della votazione della Commissione Occupazione e Affari Sociali del Parlamento europeo – di cui abbiamo ampiamente dato conto su Stradafacendo – che ha rigettato la proposta della Commissione europea relativa all’esenzione degli autotrasportatori autonomi dalla direttiva sull’organizzazione dell’orario di lavoro. In pratica, sarà come chiedere agli autonomi di tenere un personale registro dove auto-annotarsi l’orario tornando a casa dopo il lavoro. Secondo Confartigianato Trasporti, ciò minaccia molto gravemente la competitività senza ottenere un reale miglioramento della sicurezza stradale e della tutela sociale, garantite dal Regolamento 561/2006 sui tempi di guida e di riposo che già si applica a tutti i conducenti, sia dipendenti sia autonomi. Continua a leggere
L’Ue: Stessi orari per padroncini
e camionisti dipendenti
I padroncini dovranno rispettare gli stessi orari dei camionisti dipendenti. Gli eurodeputati della commissione occupazione del Parlamento europeo hanno infatti detto no alle esenzioni sui tempi di lavoro per gli autotrasportatori. Il limite di tempo di 48 ore alla settimana dovrà valere non solo per i camionisti dipendenti da un’impresa, ma anche per i cosiddetti padroncini. Il voto, che ora dovrà essere confermato nell’assemblea plenaria, ha espresso quindi un orientamento contrario rispetto a quello del Consiglio e della Commissione che invece avevano previsto di esentare i padroncini dalle limitazioni di orario. Continua a leggere
L’autotrasporto non si fermerà a meno che non sia costretto a farlo
La prossima settimana sarà decisiva per scoprire se l’Italia tornerà a fermarsi come accaduto nel dicembre di tre anni fa, quando il blocco dei trasporti paralizzò per giorni il Paese. L’Unatras sarà infatti chiamata a valutare le proposte che, si spera, il Governo avrà definitivamente elaborato e, concluso l’esame, deciderà se avviare la procedura che porterà al fermo di settore. Una decisione che gli autotrasportatori si augurano di non dover prendere, ma che, se saranno costretti, adotteranno facendo tutto il possibile per evitare che il Paese subisca le conseguenze di una situazione che da troppo tempo si sta trascinando, senza che gli impegni indicati nel protocollo di intesa sottoscritto nel mese di dicembre si siano realizzati. Continua a leggere
Orario di lavoro dei conducenti, Anita chiede regole uguali per tutti
Parità di regole e condizioni sull’orario di lavoro per tutti i conducenti di mezzi pesanti, uniformità dei controlli e tutela dei lavoratori. È quello che chiede Anita nel dibattito attualmente in corso al Parlamento europeo sull’esclusione dei trasportatori autonomi dalla normativa europea che limita a 48 il tetto massimo di ore settimanali di lavoro, applicato agli autisti dipendenti. La discussone sull’orario di lavoro degli autonomi, iniziata mercoledì in Commissione Occupazione e Affari sociali con la presentazione di due emendamenti di compromesso, probabilmente si concluderà il prossimo 28 aprile, e vede il Parlamento europeo spaccato in due. Continua a leggere
Russo: “Giachino, basta parole
gli autotrasportatori vogliono fatti”
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Finanziamenti che non siano solo previsti sulla carta ma che siano realmente stanziati e spendibili dalle imprese di autotrasporto. E poi, importantissime, nuove regole per garantire la sicurezza sulle strade, per consentire ai professionisti seri, qualificati e onesti, di poter lavorare senza la concorrenza sleale di “colleghi” che di professionale, serio e onesto hanno ben poco. Sono queste le richieste che Fai Conftrasporto ha messo, da mesi, sul tavolo del Governo. In risposta, per ora ha avuto però solo molte promesse. Continua a leggere
“La lenta riforma del Codice della strada penalizza l’autotrasporto”
“Troppo lento l’iter parlamentare della riforma del Codice della strada, che contiene anche le sanzioni per colpire illegalità e abusivismo nel mercato dell’autotrasporto merci. Sarebbe necessario stralciare queste norme dal corpus del Codice e inserirle in un decreto di rapida approvazione. In questo modo si potrebbero colpire velocemente i comportamenti illeciti, offrendo agli autotrasportatori quelle certezze normative più che mai necessarie soprattutto in questa fase di crisi”. È quanto sollecita il presidente di Confartigianato Trasporti Asti, Sergio Vitali, sul settimanale piemontese la “Gazzetta di Asti”, riferendosi ai tempi con cui sta procedendo l’esame in Parlamento della riforma del Codice della strada. Continua a leggere
Il Nordest chiede di fermare
per sei mesi i Tir stranieri
L’autotrasporto del Friuli Venezia Giulia ha messo da tempo un problema sul tavolo del sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino: la lotta ferma alla concorrenza sleale da parte dei vettori stranieri nei confronti delle realtà nazionali. Un problema molto sentito, in particolare nel Nordest. Le organizzazioni sindacali chiedono a tal proposito che venga messa una clausola di salvaguardia da parte dell’Unione Europea. Il governo italiano, naturalmente, dovrebbe essere il tramite affinché questa clausola possa venire applicata. La clausola di salvaguardia è una clausola restrittiva comunitaria che può bloccare per sei mesi la libera circolazione in Italia ai Tir comunitari e stranieri. Continua a leggere