Autotrasporto, numeri e fatti dicono che Confindustria sbaglia

Si sono sbizzarriti in tanti, in modo particolare quelli del giornale di Confindustria, a commentare la decisione del governo di trasferire in un provvedimento d’urgenza i contenuti di un accordo che ha visto la sola Confindustria rifiutarlo in tutte le sue parti. Cosi non è stato per le confederazioni che compongono Rete Imprese Italia, per il movimento cooperativo. Realtà che rappresentano sei – sette milioni di imprese committenti alle quali vanno ad aggiungersi le 117mila su 118mila imprese di trasporto, ivi compresa la federazione aderente alla stessa Confindustria. Continua a leggere



Uggé: “Sul decreto autotrasporto
non c’è stato alcun ricatto”

“Leggo sulla stampa di oggi interpretazioni lontano dai fatti e con interpretazioni forzate. I contenuti del decreto legge sull’autotrasporto sono frutto di un accordo sottoscritto dalla gran parte delle rappresentanze della committenza e dal Governo al termine di una trattativa durata sette mesi. In nessuna parte del provvedimento si fa cenno a tariffe minime obbligatorie, quindi chi sostiene tale tesi vuole solo intorbidire le acque. I ricatti non mi pare siano originati da intese. Se c’e qualcuno che vuole piegare il Governo ai propri interessi questa è Confindustria che parla sempre di sicurezza ma se il Governo trova l’accordo con… Continua a leggere


Perché Confindustria non segue
i trasportatori sulla strada giusta?

Coniugare l’esigenza di semplificare alcune operazioni di trasporto; consentire alle parti, attraverso libere trattative, di definire i corrispettivi del servizio prestato; rafforzare sia i poteri di controllo delle forze preposte sia le tutele in grado di assicurare che le operazioni di trasporto si realizzino nel rispetto delle disposizioni sulla sicurezza: sono questi gli obiettivi che per mesi il mondo dell’autotrasporto ha faticosamente inseguito e che ora stanno per diventare realtà, grazie all’accordo sull’autotrasporto raggiunto grazie alla determinazione e buona volontà di tutte le componenti interessate, e in particolare del sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino che è riuscito, con pazienza e determinazione, a portare in porto una non facile trattativa. Continua a leggere



Anita: la legalità è fondamentale
per il rilancio dell’autotrasporto

Dall’assemblea di Anita arriva un richiamo alla legalità, definita “conditio sine qua non” per il rilancio. Secondo l’associazione aderente a Confindustria, evasione fiscale e contributiva, utilizzo di vettori irregolari, mancato rispetto delle regole sono i punti deboli del sistema che alterano le condizioni di concorrenza tra le imprese e minano la crescita. “Contrastare l’illegalità è un obiettivo primario non solo delle istituzioni, ma anche delle forze sociali e delle associazioni di imprese”, ha detto Eleuterio Arcese, presidente di Anita. Continua a leggere



Autotrasporto, l’appello di Anita:
“Progettare oltre l’emergenza”

“Progettare oltre l’emergenza”. È questo l’appello che Anita rivolge al governo, alle associazioni di imprese e agli imprenditori, in occasione della 48ª assemblea generale che si terrà a Roma domani 24 giugno. “Dopo anni di interventi normativi orientati a far fronte all’emergenza più che alla ricerca di soluzioni organiche di più ampio respiro, è tempo di puntare su misure concrete”, spiega l’associazione di Confindustria che riunisce le imprese di autotrasporto. Continua a leggere



L’accordo sull’autostrasporto
è stato consegnato al Senato

Gli emendamenti che raccolgono i risultati del tavolo a tre dell’autotrasporto, che non solo ha evitato il blocco dei tir ma che ha ottenuto l’impegno da parte dell’autotrasporto alla pace sociale sino al 31.12.2011, sono stati presentati al Senato dove è in discussione la conversione del decreto legge n°78 (manovra economica). Lo ha confermato il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, sottolineando come ” l’importante traguardo raggiunto  incentivi anche per il settore dei trasporti gli accordi di settore (chimico, containers…), una specie di contrattazione decentrata in settori dove le condizioni del trasporto sono omogenee”.   Continua a leggere



“Confindustria vuole la sicurezza sulle strade, ma solo a parole”

“Un importante e significativo passo sulla strada che potrà evitare alle imprese di autotrasporto di dover essere assoggettate a procedure che ne complicano l’attività”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato la sottoscrizione, dopo sei mesi di intense trattative, dell’accordo tra il Governo e le associazioni di categoria in materia di  tempi di pagamento e di carico e scarico, gestione dei pallets, corresponsabilità dei committenti e dei vettori per la violazione delle regole di sicurezza, regolarità contributiva dei vettori e costi minimi per la sicurezza e la regolarità del mercato. Continua a leggere



Autotrasporto, firmato l’accordo. Matteoli: “Evitati danni al Paese”

È stato scongiurato il fermo dell’autotrasporto. Dopo sei mesi di intense trattative è stato infatti firmato ieri al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’accordo tra il Governo e le associazioni di categoria. Nel testo sono state inserite norme relative ai tempi di pagamento e di carico e scarico, alla gestione dei pallets, all’azione diretta da parte del subvettore, alla corresponsabilità dei committenti e dei vettori per la violazione delle regole di sicurezza, alla regolarità contributiva dei vettori, ai costi minimi per la sicurezza e la regolarità del mercato. Continua a leggere



Blocco dei Tir, gli autotrasportatori pronti a cancellare la protesta

Sembra essere tramontata l’ipotesi di un nuovo blocco dell’autotrasporto che le associazioni di categoria si erano dichiarate pronte a far scattare a metà giugno, paralizzando il Paese come già avvenuto nel dicembre di tre anni fa, qualora il Governo non fornisse finalmente una risposta, chiara e definitiva, alle numerose richieste che la categoria aveva avanzato ormai da mesi, in materia di sicurezza dei trasporti, di rispetto della legalità, contro la concorrenza sleale. Continua a leggere



È scattato l’ecopass a Messina,
per i camion tariffe da 5 a 8 euro

Dal 1° giugno i veicoli che attraversano Messina e che sono diretti agli imbarchi dei traghetti devono pagare un pedaggio di 5 euro per autocarri singoli e di 8 euro per autoarticolati ed autotreni. Lo comunica il sito Internet dell’Anita, l’associazione degli autotrasportatori emanazione di Confindustria. Le zone sottoposte all’ecopass che interessano in particolar modo l’autotrasporto sono il collegamento tra la banchina dei traghetti della rada San Francesco e viale della Libertà; via San Raineri, dall’uscita portuale del molo Norimberga; via Luigi Rizzo, all’uscita del molo Rizzo, nel tratto adiacente il piazzale Campo delle Vettovaglie; la via che collega l’approdo di Tremestieri e la rete stradale. Continua a leggere



Confindustria Bergamo: “Bisogna puntare decisi sulla logistica”

“In questo momento è essenziale non perdere la fiducia, aprirsi a nuove prospettive, ricercando soluzioni diverse da offrire al mercato”. È un fiume in piena Simona Ghilardi, neopresidente del gruppo Trasporti di Confindustria Bergamo in un’intervista pubblicata dal portale Bergamonews.it. “Nella Bergamasca”, prosegue la Ghilardi, “c’è molta strada da percorrere nel campo della moderna logistica: io credo che l’industria abbia tutto da guadagnare concentrandosi sulla produzione e sulla vendita dei loro prodotti e delegando agli specialisti il resto, logistica compresa, perché a mio parere se ognuno fa quello che sa fare meglio non si sprecano risorse ed energie”. Continua a leggere



Uggè: nello “scontro” col Corriere Confindustria ha avuto la peggio

La lettura dell’articolo sui “padroncini” realizzato nei giorni scorsi su Corriere della Sera da Dario Di Vico  (davvero ben fatto, con l’evidente intento  di analizzare e raccontare obiettivamente una determinata realtà senza partire da posizioni predeterminate e senza dover difendere precise posizioni, facendo semplicemente il mestiere del giornalista così come più spesso dovrebbe essere svolto) e il commento fatto dal vicepresidente di Confindustria Cesare Trevisani e pubblicato su generazionepropro.corriere.it impongono alcune riflessioni. La prima, è più immediata, è che un’evidente preoccupazione traspare nelle parole di Cesare Trevisan. Forse perché il primo giornale italiano e un professionista di valore si occupano di mettere in evidenza fatti e misfatti di un settore fino a oggi trascurato? Continua a leggere



Sull’autotrasporto si scontrano Il Corriere e Confindustria

Lo stile è indubbiamente quello del  fair play, ma la sostanza racconta di un vero e proprio scontro, quello (a colpi di penna) avvenuto fra Cesare Trevisani, vice presidente di Confindustria per infrastrutture, logistica e mobilità, e Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera e autore di un recentissimo articolo, richiamato in prima pagina sul quotidiano di via Solferino, dedicato al mondo dell’autotrasporto e in particolare dei padroncini. Ed è proprio quell’articolo al centro del duro scambio di prese di posizione, (pubblicate su generazionepropro.corriere.it), solo in parte mitigato dallo stile di scrittura. Continua a leggere



Uggè: “Caro professor Gros-Pietro chi è che non vuole regole certe?”

“Non c‘è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, ricorre a un antico proverbio, che unisce sapientemente delusione e ironia, per commentare quanto pubblicato nell’edizione di oggi, mercoledì 19 maggio, su “Il Sole24Ore”. Un articolo nel quale l’economista Gian Maria Gros-Pietro, riprendendo il tema delle trattative in corso fra il mondo dell’autotrasporto e il Governo, boccia la richiesta avanzata dai responsabili dell’Unatras di reintrodurre delle tariffe obbligatorie. Continua a leggere



Cipe, investimenti tra gioie e dolori
Intanto Matteoli risponde ai delusi

C’è chi applaude e chi si lamenta. Gli 11 miliardi di investimenti sbloccati dal Cipe hanno infatti portato a reazioni contrastanti. Soddisfatti Confindustria, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il sindaco di Milano, Letizia Moratti. Delusi, invece, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, l’Mpa e il Pd che lamentano gli scarsi investimenti per il Sud del Paese. E proprio ai delusi si è rivolto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, dichiarando che “la riunione del Cipe non è l’ultima e ne seguiranno altre man mano che si renderanno disponibili le risorse”. Continua a leggere