Autotrasporto, niente tassa per l’Art nel 2023 e 300 milioni di euro spendibili a breve?

“Il primo segnale da parte del Governo in tema di sospensione della tassa per l’Autorità di regolazione dei trasporti per l’anno 2023 e spendibilità, a breve, dei 300 milioni di euro, assegnati alla categoria, mediante la formula del credito d’imposta, è certamente forte e autorevole. L’auspicio ora è che il Governo dimostri la medesima determinazione sul tema della riforma delle regole e sul superamento dei numerosi problemi strutturali del settore, quali la carenza ormai cronica dei conducenti; l’individuazione di infrastrutture e aree dedicate; l’attenzione ai limiti comunitari e internazionali così come a motorizzazione e codice della strada”; la necessità  di modifiche al marebonus e ferrobonus”. Ad affermarlo è il presidente nazionale di Trasportounito, Franco Pensiero Continua a leggere

Conftrasporto: “Chi sciopera il 9 dicembre non ha nulla che fare con l’autotrasporto”

“La conferma del recupero integrale delle accise sul gasolio; lo stanziamento di 330 milioni di euro a favore del settore; la revisione delle competenze dell’Albo degli autotrasportatori che dovrebbe assicurare un  controllo più efficace delle regole. E, ancora, la direttiva del ministro ai Trasporti Maurizio Lupi che dà finalmente avvio all’azione di verifica presso i committenti per il rispetto dei costi minimi per la sicurezza del trasporto delle merci e dei tempi di pagamento, che già oggi sono obbligatoriamente da farsi in 30 giorni;  l’apertura di un tavolo di trattative per affrontare le criticità delle imprese che risiedono nelle isole. Sono questi gli impegni presi dal Governo e che sono alla base della revoca del fermo degli autotrasportatori precedentemente proclamato dal 9 al 13 dicembre. Uno sciopero cancellato da tutte le associazioni dell’autotrasporto meno che una: Trasporto Unito? Con quali obiettivi? Continua a leggere

Niente sciopero dei Tir. “Ma la vittoria dell’autotrasporto rischia di far ridere”

“Vittoria dell’autotrasporto. Così inizia il comunicato stampa con il quale il segretario di Trasporto unito ha dato la notizia della decisione di rinviare il fermo previsto per lunedì 28 ottobre, dopo aver ricevuto  una lettera di impegno trasmessagli dal sottosegretario Rocco  Girlanda. Peccato che  leggendo quella lettera, pubblicata per esteso sul sito www.conftrasporto.it e inviata, oltre che  a Trasporto unito anche ad  altre associazioni minori, non si trovi una sola virgola di diverso di quanto già definito dallo stesso sottosegretario tre giorni prima al tavolo con le principali associazioni del settore. Forse i responsabili di Trasporto unito in quanto a informazione viaggiano con qualche giorno di ritardo? O forse pensano di avere a che fare con una categoria, gli autotrasportatori, incapace di farsi un’idea, leggendo quella lettera,  della ” grande portata” dei risultati ottenuti?  Una cosa è certa:  non possiamo che convenire con Trasporto unito, l’autotrasporto serio ha proprio vinto. Il fermo non sara’ dunque effettuato. Alla prossima puntata”. Continua a leggere

Uggè: “Giusto non ascoltare i trasportatori fuorilegge, ma aiutiamo quelli in regola”

“La legalità e il rispetto delle leggi devono essere sempre garantiti dallo Stato nei confronti di tutti. Conftrasporto non puo’ che condividere l’impostazione del Governo. Occorre tuttavia che chi ha il compito di governare si sforzi di cercare  maggiormente il consenso ascoltando le federazioni del settore”. Così il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha replicato al sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, che commentando il fermo delle bisarche annunciato da Trasporto Unito ha affermato che “Il governo non intende assolutamente dialogare con quelle persone che si pongono fuori dalla legalità”, aggiungendo che “sulla vertenza dell’autotrasporto si sono registrate aggressioni fisiche e incendi di bisarche assolutamente intollerabili e noi non intendiamo accreditare queste modalità né dialogare con le associazioni che potrebbero avallarle”. Continua a leggere

Autotrasporto, Improta ferma le violenze: “Nessun dialogo con chi avalla l’illegalità”

“Il governo non intende assolutamente dialogare con quelle persone che si pongono fuori dalla legalità”. Lo ha detto il sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, interpellato sul fermo delle bisarche annunciato da Trasporto Unito a margine di un’audizione alla Camera. “Sulla vertenza dell’autotrasporto si sono registrate aggressioni fisiche e incendi di bisarche assolutamente intollerabili, noi non intendiamo accreditare queste modalità né dialogare con le associazioni che potrebbero avallarle”, ha aggiunto. Continua a leggere

Russo: “La polizia sta solo difendendo il diritto al lavoro degli autotrasportatori”

“Più di 2000 camion danneggiati, 10 persone arrestate, un tragico evento costato la vita a un camionista travolto da una collega durante un blocco, un autista ricoverato in prognosi riservata. Questi drammatici numeri testimoniano la violenza che sta caratterizzando la protesta degli autotrasportatori che ora cercano di passare per vittime delle forze dell’ordine, accusando di violenza la polizia. Un’accusa assurda quanto infondata: gli agenti di polizia non stanno compiendo alcun attacco, stanno semplicemente facendo il loro dovere intervenendo per riportare la legalità”. Con queste parole Pasquale Russo, segretario generale di Unatras, ha replicato alle dichiarazioni dei responsabili di Trasporto Unito che hanno denunciato ” l’attacco della polizia ai presidi dell’autotrasporto impegnato nel fermo nazionale di categoria”, accusando le forze dell’ordine di fare “cariche e violenze che  si stanno verificando su tutto il territorio nazionale”. Continua a leggere

Uggè: “Chi non ferma il blocco dei Tir è solo una marionetta alla quale tirano i fili”

“La migliore manifestazione di cordoglio che gli autotrasportatori potrebbero fare avere ai familiari del camionista morto ad Asti, travolto da un Tir guidato da una collega tedesca, sarebbe quello di sospendere il fermo. Ma la sospensione sarebbe anche il miglior modo che Trasporto Unito ha a disposizione per dimostrare  che sono davvero gli autotrasportatori a gestire questa protesta e non invece altri personaggi, che con questa professione non hanno nulla che vedere, e che dietro le quinte stanno tirando i fili di tanti burattini”. Continua a leggere

Giachino: Il fermo dei Tir non aiuta i trasportatori e danneggia l’Italia

All’inizio di questa legislatura e all’atto della mia nomina a sottosegretario ai trasporti immaginavo di lavorare a una politica industriale dell’autotrasporto, un settore importante per la nostra economia che al 90 per cento viaggia su strada, per rafforzare, accorpandole, le aziende e renderle più competitive sul mercato nazionale e su quello internazionale. Il fortissimo aumento del gasolio nei primi sette mesi del 2008 e la pesantissima crisi economica hanno costretto il Governo a cercare di difendere il settore assegnando più risorse, almeno 200 milioni in più all’anno, e con nuove norme (art.83bis e Legge 127) tutte concordate con la stragrande maggioranza delle associazioni del settore. Continua a leggere

Giachino: «Chi vuole lo sciopero del trasporto è irresponsabile»

Irresponsabile. Così il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino ha definito la decisione, da parte dell’associazione Trasporto Unito, di attuare uno sciopero dell’autotrasporto per la prossima metà di maggio. Una scelta irresponsabile, sottolinea Giachino in un comunicato stampa, perché «non solo è  illusorio ma è anche  pericoloso cercare scorciatoie portando chi è in difficoltà a mettere ancora più in difficoltà la nostra economia in questo momento internazionale incerto e difficile». Continua a leggere

L’accordo sull’autostrasporto
è stato consegnato al Senato

Gli emendamenti che raccolgono i risultati del tavolo a tre dell’autotrasporto, che non solo ha evitato il blocco dei tir ma che ha ottenuto l’impegno da parte dell’autotrasporto alla pace sociale sino al 31.12.2011, sono stati presentati al Senato dove è in discussione la conversione del decreto legge n°78 (manovra economica). Lo ha confermato il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, sottolineando come ” l’importante traguardo raggiunto  incentivi anche per il settore dei trasporti gli accordi di settore (chimico, containers…), una specie di contrattazione decentrata in settori dove le condizioni del trasporto sono omogenee”.   Continua a leggere