Pendolari, raccolta di firme contro
i biglietti più cari e i tagli ai servizi

Una riforma credibile, lotta agli sprechi e alle inefficienze, treni e bus più veloci, puntuali e decorosi. E poi, una vera integrazione dei sistemi gomma e ferro, una diversa politica degli investimenti e il reperimento di nuove risorse per far funzionare e potenziare il trasporto pubblico. Sono queste le principali richieste che il Patto dei pendolari italiani chiede attraverso una raccolta di firme che sta coinvolgendo tutto il Paese. Una firma – per aderire ci si può rivolgere ai comitati locali oppure collegarsi al sito http://patto.ilpendolare.com – per bloccare gli aumenti delle tariffe e fermare i tagli ai servizi. Continua a leggere

Trasporti pubblici, in Italia
i biglietti meno cari d’Europa

I prezzi dei mezzi pubblici in Italia sono i più bassi d’Europa. Nel Vecchio continente si spende di media 1,88 euro per un biglietto, mentre nel nostro Paese la cifra scende a 1,06 euro. Ma, ciò nonostante, “nessun aumento delle tariffe potrebbe mai compensare un taglio del 25 per cento delle risorse”, come ha dichiarato il presidente di Asstra, Marcello Panettoni. “È morte certa per bus, tram e metro coi tagli alle risorse decisi dalla manovra economica”, spiega in una nota il presidente dell’associazione che riunisce le aziende del trasporto pubblico locale. Anche perché, come spiega sempre Panettoni, “oltre una determinata soglia di aumento tariffario, più cresce il prezzo del biglietto meno persone prendono i mezzi pubblici”. Continua a leggere

Tagli ai servizi e prezzi più alti,
la rabbia dei pendolari lombardi

I pendolari lombardi non ci stanno. Il tavolo di venerdì 5 novembre sul trasporto pubblico locale non ha infatti dato i frutti sperati. “Irricevibili”, così vengono considerate le proposte fatte dalla Regione. “Nel corso della serata”, spiega il Coordinamento dei comitati pendolari Regione Lombardia in un comunicato stampa, “l’assessore Cattaneo ha evidenziato non solo l’impossibilità di utilizzare, per mitigare gli effetti del taglio alle risorse per i trasporti pubblici, i fondi Fas, ma anche di incrementare le entrate attraverso un’azione di riequilibrio finanziario delle risorse all’interno del sistema della mobilità”. Continua a leggere

Il timore lombardo: la manovra mette in ginocchio i trasporti

C’è profonda preoccupazione tra gli assessori provinciali lombardi ai Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici che con l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, hanno esaminato giovedì le conseguenze che la manovra avrebbe sul trasporto pubblico locale e sugli interventi infrastrutturali che insistono sulle varie province lombarde. “È stato un incontro utile, che ha registrato il comune disappunto per la manovra così come è formulata e la comune preoccupazione per le conseguenze che avrebbe se dovesse rimanere invariata”, ha detto Cattaneo al termine dell’incontro. Continua a leggere

L’accordo sull’autostrasporto
è stato consegnato al Senato

Gli emendamenti che raccolgono i risultati del tavolo a tre dell’autotrasporto, che non solo ha evitato il blocco dei tir ma che ha ottenuto l’impegno da parte dell’autotrasporto alla pace sociale sino al 31.12.2011, sono stati presentati al Senato dove è in discussione la conversione del decreto legge n°78 (manovra economica). Lo ha confermato il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, sottolineando come ” l’importante traguardo raggiunto  incentivi anche per il settore dei trasporti gli accordi di settore (chimico, containers…), una specie di contrattazione decentrata in settori dove le condizioni del trasporto sono omogenee”.   Continua a leggere