Unatras: “L’accordo sul trasporto
è stato una vittoria di tutti”

“Il voto favorevole della Camera dei Deputati recepisce gli esiti del tavolo di confronto, durato quasi sette mesi, tra il Governo, il mondo della committenza e il mondo dell’autotrasporto. Il provvedimento mira a garantire ai cittadini e ai consumatori il rispetto di regole essenziali in materia di sicurezza sociale e di circolazione fornendo certezze tanto alle imprese della committenza quanto a quelle del trasporto”. Continua a leggere

46 euro per un trasporto da Torino ad Asti “pagano” la sicurezza?

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“Una delle più importanti realtà industriali del Paese paga 46 euro per un trasporto da Torino ad Asti. Qualcuno pensa davvero che con quelle cifre un’impresa di autotrasporti possa pagare il conducente, il gasolio e l’autostrada, la manutenzione del mezzo? Qualcuno pensa davvero che si possa garantire sicurezza sulle strade con la committenza che paga quelle cifre? E chi sta combattendo (come Confindustria) perché queste siano le condizioni, insostenibili, in cui devono continuare a lavorare gli autotrasportatori, cosa direbbe domani se un tir, guidato da un conducente distrutto da ore o ore di guida per far “quadrare i bilanci” investisse suo figlio o un suo caro?” Sono alcune delle domande che Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo, pone all’indomani delle polemiche, scatenate soprattutto dal quotidiano di Confindustria, Il Sole24Ore, sul decreto legge proposto dal ministro Altero Matteoli e approvato dal Consiglio dei ministri in favore dell’autotrasporto. Domande che hanno innanzitutto due interlocutori: Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, e Antonio Catricala, presidente dell’Antitrust che ha chiesto addirittura al Parlamento di “sconfessare” il Consiglio dei ministri.

Autotrasporto, numeri e fatti dicono che Confindustria sbaglia

Si sono sbizzarriti in tanti, in modo particolare quelli del giornale di Confindustria, a commentare la decisione del governo di trasferire in un provvedimento d’urgenza i contenuti di un accordo che ha visto la sola Confindustria rifiutarlo in tutte le sue parti. Cosi non è stato per le confederazioni che compongono Rete Imprese Italia, per il movimento cooperativo. Realtà che rappresentano sei – sette milioni di imprese committenti alle quali vanno ad aggiungersi le 117mila su 118mila imprese di trasporto, ivi compresa la federazione aderente alla stessa Confindustria. Continua a leggere

Le imprese potranno licenziare gli autisti al volante drogati o ubriachi

Chi verrà trovato ubriaco o sotto gli effetti di stupefacenti mentre è alla guida di un tir o di un pullman, e per questo ha subito la sospensione di una patente professionale, potrà essere licenziato dal datore di lavoro. La decisione è stata presa dai membri della commissione Lavori pubblici del Senato, che stanno esaminando il ddl sulla sicurezza stradale. Continua a leggere

Le città sono inquinate anche da politiche sbagliate

Chi è nato a Milano ricorderà quando scendeva, e il fenomeno si registrava per diverse settimane, la “scighera”, termine meneghino per indicare un certo tipo di nebbione denso e ricco di fuliggine. Negli Anni 80, chi utilizzava l’aereo da e per Linate molte volte, causa nebbia, si trovava con il volo annullato. Oggi a Milano non è più così e il tema inquinamento è stato trattato da tutti i media. Il “caso Milano” è diventato uno strumento di lotta politica. Nessuno intende sottovalutare il problema.

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Autotrasporto, 60 milioni di euro per ridurre i pedaggi autostradali

Con una nota, firmata dal sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, il Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori è stato autorizzato ad assegnare, per l’anno 2007, i 60 milioni di euro concordati con l’intesa del giugno scorso per la riduzione dei pedaggi autostradali. Continua a leggere

Consulta del trasporto,
un pasticcio in salsa burocratese

Quando  Fabrizio Palenzona, mio predecessore, lanciò l’idea di dar vita ad un “Patto della logistica” che vedesse come momento operativo e di confronto la Consulta del trasporto e della logistica, la reazione positiva della gran parte dei presenti diede la sensazione che una svolta significativa nei rapporti tra mondo del trasporto, committenza e Governo si sarebbe potuta realizzare. La Consulta, con il passare del tempo, divenne l’organismo che seppe non solo prevenire i conflitti ma anche il luogo di elaborazione di proposte in tema di politica dei trasporti.
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