L’educazione stradale entri nelle scuole: lo chiede l’89 per cento degli italiani

“Mio figlio ha 8 in matematica, 7 in italiano, ma 4 in educazione stradale; oggi va a ripetizione dal nostro vicino di casa che fa il vigile urbano”: questo colloquio tra genitori potrebbe essere reale nel prossimo futuro, dato che ben l’89 per cento degli italiani vorrebbe che l’educazione stradale venisse insegnata anche sui banchi di scuola. Secondo quanto dichiarato dall’Osservatorio sui servizi di Linear, la compagnia assicurativa online del gruppo Unipol, la sicurezza stradale è diventata un argomento fondamentale nella vita degli italiani tanto che, adulti e studenti, vorrebbero poter imparare a scuola le regole per un corretto comportamento sulla strada. Continua a leggere

Se un uomo chiede un prestito è perché deve comprare un’auto

Quando un uomo chiede un prestito è per cambiare l’auto oppure per acquistare un prodotto di elettronica. Se invece è una donna ad andare in banca o a rivolgersi a una finanziaria, di solito deve pagarsi le spese degli studi (università o master) o le rette scolastiche dei figli. C’è ancora l’auto nuova, insomma, in cima ai desideri di ogni italiano ma in pochi sono disposti a pagare subito cash e ricorrono così a un prestito da rimborsare in almeno quattro anni. Continua a leggere

Sicurezza stradale, troppi i bimbi che viaggiano senza seggiolino

Abbiamo imparato ad allacciare la cintura di sicurezza ma, incredibilmente, ignoriamo ancora le norme riguardo il trasporto in auto dei bambini. L’Aci rilancia così una campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo dei seggiolini. C’è infatti ancora poca sicurezza per i bimbi in auto: solo quattro su dieci viaggiano su un seggiolino, mentre quasi nove adulti su dieci (88 per cento) indossano regolarmente le cinture di sicurezza. L’uso dei sistemi di ritenuta per i più piccoli diminuisce del 50 per cento per i brevi spostamenti in città, dove invece si concentrano il 70 per cento degli incidenti stradali. Complessivamente sono oltre 20 i bambini deceduti in auto nel 2009 e più di 5.000 i feriti. Continua a leggere

Diminuiscono le morti sulle strade
Maroni: “Rispettare le regole”

Mettere un freno alle migliaia di morti sulle strade, a quella “tragedia quotidiana”, come l’ha definita il ministro dell’Interno, Roberto Maroni (nella foto), che coinvolge soprattutto la fascia d’età tra i 20 e i 24 anni. Per questo Viminale e Fondazione Ania hanno siglato un’intesa che prevede iniziative nelle scuole, spot e filmati per far capire ai giovani gli effetti di alcol e droga, l’aumento dei controlli e il contrasto alle frodi assicurative.
L’accordo è stato presentato al Viminale dal ministro assieme al presidente della Fondazione Ania, Sandro Salvati, al capo della Polizia, Antonio Manganelli, e al comandante generale dei Carabineri, Leonardo Gallitelli. Continua a leggere

Ancora problemi di smog in Iran, uffici e scuole chiusi fino a domani

Se mezza Europa è sotto la neve, in Asia c’è chi soffoca per colpa dell’inquinamento. Circolazione delle auto a targhe alterne, banche e uffici pubblici chiusi e niente lezioni nelle università fino a domani a Teheran, in Iran. Sono questi i provvedimenti che il ministero della Salute iraniano ha deciso per ridurre i livelli di inquinamento della metropoli, che nelle ultime ore hanno toccato livelli record. Le autorità avevano già deciso di proclamare una giornata di festa nazionale mercoledì scorso per provare a ridurre lo smog, ma evidentemente senza ottenere risultati. Continua a leggere

Scuole, fabbriche e uffici chiusi:
Teheran si ferma per troppo smog

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato come la Commissione europea avesse deciso di portare l’Italia sul banco degli imputati della Corte di giustizia europea per i superamenti dei valori limite delle polveri sottili (clicca qui per leggere l’articolo). Ma non sono solamente l’Italia e la trafficata Europa ad essere alle prese con problemi di smog. Giovedì scorso, infatti, sono rimaste chiuse le scuole, gli uffici e le fabbriche a Teheran, in Iran, a causa dell’inquinamento dell’aria che, secondo il governo, ha raggiunto soglie preoccupanti. Lo riporta il sito web della Bbc. Continua a leggere

StradaPass, la sicurezza raccontata dagli studenti in 1.500 disegni

Sono oltre 1.500 i disegni realizzati dagli studenti di tutta Italia per l’ottava edizione di “StradaPass 2010”, la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale che ha coinvolto scuole di tutto il Paese. Promossa da Prealux e dal mensile Okay!, l’iniziativa ha visto una grande adesione da parte delle scolaresche, che sono state invitate a realizzare lavori grafici all’insegna dello slogan “Un segnale, un messaggio, una strada sicura”. Continua a leggere

Oggi a Como si scoprono
i segreti della guida ecologica

La speranza è che non giungano suggerimenti come nella foto a fianco, ma per un pomeriggio la città di Como diventa palcoscenico della mobilità sostenibile in Lombardia. In tutta Italia a metà novembre si svolgono infatti le manifestazioni della Settimana Unesco dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, quest’anno dedicata al tema della mobilità. In questa occasione Arpa e Regione Lombardia organizzano un incontro con i cittadini di Como e provincia per ragionare intorno allo stile di guida di ognuno di noi. Come si può rendere sostenibile la mobilità, soprattutto in ambito urbano? Continua a leggere

Sulle strade, a casa e a scuola:
sono troppi i pericoli per i bambini

La strada, la scuola e la casa sono gli ambienti in cui più facilmente si incorre in incidenti. Proprio per sensibilizzare studenti, insegnanti e genitori sui pericoli che si possono correre in questi luoghi ha preso il via da Milano la nuova campagna del Moige (Movimento italiano genitori) chiamata “Sicurezza Ovunque”. Realizzata con il patrocinio dell’Inail e della Polizia di Stato e il contributo del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, la campagna mira a promuovere, con un linguaggio adatto ai bambini, un’informazione chiara e completa sui rischi dovuti all’inosservanza delle norme di sicurezza a casa, a scuola e in strada, anche per evidenziare i comportamenti virtuosi da tenere per prevenire gli incidenti. Continua a leggere

Milano lotta contro lo smog: 6.000 bambini vanno a scuola a piedi

Sono circa 6.000 i bambini di Milano che da questa settimana vanno a scuola a piedi. Ha preso infatti il via il 25 ottobre la seconda edizione del progetto “Siamo Nati per Camminare” dell’associazione Genitori Antismog. Quest’anno all’iniziativa hanno aderito 29 scuole per un totale di 260 classi. A tutti i piccoli è stata consegnata una cartolina da personalizzare, indirizzata simbolicamente a tutti i milanesi. A ciascuna classe è stata infine consegnata una tabella dove i bambini dovranno indicare, giorno per giorno, con quale mezzo avranno raggiunto la scuola. Continua a leggere

Sicurezza stradale sulle due ruote,
Ania Campus si rimette in moto

È ripartito da Imperia Ania Campus, il tour itinerante organizzato dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale dedicato ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione e promossa in collaborazione con la Polizia stradale e la Federazione motociclistica italiana, ha l’obiettivo di migliorare la capacità di guida sulle due ruote e di dare un supporto concreto alle scuole in vista dell’introduzione della prova pratica obbligatoria nell’esame per il patentino del ciclomotore. Continua a leggere

Roma litiga per i parcheggi
in doppia fila dei pullman turistici

Le auto  in sosta in doppia vengono multate e i pullman turistici? Verrebbe da dire di sì, visto anche le dimensioni dei mezzi, superiori a volte anche ai Tir, che invece devono attenersi a precisi regolamenti sulla sosta. Ma questo non è sempre vero.  A Roma, per esempio, meta di centinaia di pullman turistici ogni giorno, l’annunciato giro di vite sui torpedoni in doppia fila sta facendo litigare centrodestra e centrosinistra. Il presidente della commissione comunale Mobilità Aurigemma ha infatti chiesto alla Polizia municipale “di permettere ai bus di fermarsi davanti ad alberghi, ristoranti, uffici, scuole o strutture ricettive per il tempo strettamente necessario alla salita e discesa dei passeggeri”. Continua a leggere

In crescita i tumori infantili,
il primo indiziato è l’inquinamento

Aumentano leucemie e tumori, soprattutto nel primo anno di vita, ma sono in crescita anche patologie neuro-psichiche, allergie e malattie respiratorie. Tutte hanno come primo indiziato l’ambiente e in particolare le modificazioni subite dal feto nella vita intrauterina a causa soprattutto dell’inquinamento. La Società Italiana di Pediatria scende in campo con una serie di iniziative per l’ambiente, anche in vista del Congresso nazionale, in programma dal 20 al 23 ottobre a Roma, dove esperti nazionali e europei si confronteranno su questo tema, tra cui Ernesto Burgio, coordinatore del Comitato Scientifico Isde (International Society of Doctors for Environment) e Dominique Belpomme presidente di Artac (Association de Recherche Therapeutique Anti-Cancereuse). Continua a leggere

Riaprono le scuole, aria inquinata per tre bambini su quattro

Lunedì è iniziata la scuola e, come di consueto, è aumentato il traffico, in particolare nelle città. Troppi genitori, infatti, ancora usano il mezzo privato per accompagnare i figli fino a ridosso delle classi. Pochi gli istituti che sono in grado di organizzare un servizio con pulmini efficaci. Servizi spesso costosi e non sostenibili per le casse delle scuole e dei Comuni già in difficoltà. In ogni caso, oggi tre studenti su quattro in Europa hanno respirato un’aria troppo inquinata. È ciò che risulta dallo studio pilota sugli effetti dell’ambiente scolastico sulla salute coordinato da Piersante Sestini dell’Università di Siena e condotto su un campione di scuole situate a Siena e Udine, Aarhus (Danimarca), Reims (Francia), Oslo (Norvegia) e Uppsala (Svezia) frequentate da più di 600 alunni con età media di 10 anni. Continua a leggere

Lecco-Milano, i pendolari contestano orari e manutenzione

“L’unica nota positiva è un miglioramento della puntualità e della pulizia dei treni, ma…”. Non sono soddisfatti i pendolari della tratta Lecco-Milano dopo la riunione svoltasi nella sede della Regione Lombardia. Il comitato, infatti, riporta all’attenzione alcuni temi cari ai pendolari. A cominciare dagli orari: “Ancora una volta dobbiamo constatare il basso livello di attenzione da parte della Regione per quanto riguarda le ormai annose richieste di modifica all’orario chieste dai pendolari, anche con una petizione siglata da 600 passeggeri”, spiega il Comitato pendolari in una nota. Continua a leggere