È la giornata mondiale delle vittime della strada, ricordiamole con una nuova legge

Sulle nostre strade ogni due ore muore una persona a causa di un incidente stradale. Una strage quotidiana che rappresenta il più grande tributo di sangue che il nostro Paese paga in tempo di pace, una tragedia che pesa su migliaia di famiglie con 4.090 morti e oltre 20mila invalidi permanenti gravi solo nel 2010. Questa giornata deve rappresentare un momento di riflessione e ci deve spingere a combattere la battaglia contro la piaga sociale rappresentata dall’incidentalità stradale». A ricordarlo sono stati il presidente della Fondazione Ania, Sandro Salvati, e il segretario generale Umberto Guidoni,  in occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, indetta dall’Onu per domenica 20 novembre.  Continua a leggere

Carenze infrastrutturali, botta e risposta tra Giachino e Lovelli

“Negli ultimi due anni e mezzo la crisi ha sottratto risorse per le infrastrutture, ma ora torneremo a investire. Stiamo già lavorando per ridurre le inefficienze logistiche, attraverso interventi a costo zero”. Bartolomeo Giachino, sottosegretario al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha difeso l’azione del governo nel corso del convegno su “Trasporto su strada: assicurazione e costi collettivi”, tenutosi la scorsa settimana a Genova e organizzato dall’Unione Europea Assicuratori. Giachino ha ricordato le agevolazioni concesse dal Ministero all’autotrasporto, che dovrebbero incidere anche sui costi assicurativi, attraverso il sostegno del Fondo di Garanzia per il Credito e la possibilità di dotarsi delle scatola nera – anche a spese dell’esecutivo – per avere maggiore accesso all’assicurazione. Continua a leggere

Nel week end di Pasqua i morti sulle strade saliti del 50 per cento

“L’aumento di oltre il 50 per cento dei morti sulle strade nell’ultimo week end di Pasqua rispetto alla stessa festività di un anno fa, coincidente con il primo fine settimana di aprile, ci porta a una drammatica constatazione: non si deve mai abbassare la guardia sulla sicurezza stradale. Purtroppo i moniti lanciati alla vigilia delle partenze sono risultati vani e non abbiamo confermato il trend in ribasso degli ultimi anni. È assurdo constatare che abbiamo compiuto un passo indietro di 2 anni, avvicinandoci ai livelli del 2009 e superando addirittura quelli del 2008. Continua a leggere

Guida pericolosa, sette italiani su dieci non rispettano le regole

Il 70 per cento degli automobilisti non rispetta le regole quando è alla guida. È quanto emerge dall’indagine Ispo “Gli italiani e il rispetto delle regole”, promossa dalla Fondazione Ania per approfondire il grado di osservanza delle regole. Dall’analisi si scopre che nel Belpaese si predica bene, ma si razzola male: il 91 per cento degli italiani condanna infatti la violazione delle principali regole di convivenza civile, comprese quelle stradali, ma il dato relativo al rispetto delle norme sulla strada testimonia una realtà ben diversa. Tra l’altro nella classifica relativa a quali siano le regole più importanti da rispettare, quelle che riguardano il Codice della strada sono solamente al quinto posto. Continua a leggere

Valducci: “L’omicidio stradale entrerà nel Codice penale”

Il nuovo Codice della strada è un “cantiere sempre aperto” secondo il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, uno dei padri del documento. Ed è lo stesso Valducci ad annunciare che tra poco il Codice di Procedura Penale sarà arricchito da un nuovo reato: l’omicidio stradale. Valducci ha anche sottolineato che si sta lavorando all’ipotesi di una legge-delega per “spacchettare” il Codice in due parti. Continua a leggere

Sicurezza stradale, problemi di udito per un automobilista su tre

Un italiano su tre soffre di carenze uditive, un problema che cresce con l’aumentare dell’età e che peggiorerà in futuro. Di questo tema si è discusso nel corso della tavola rotonda “Sicurezza stradale e udito” che si è svolta alla Camera dei deputati. Secondo l’Istat gli ultra 65enni aumenteranno dai 12 milioni di oggi a più di 20 milioni nel 2050. Persone che continueranno a guidare l’auto, con il rischio di un peggioramento dei livelli di sicurezza sulle strade se non verrà adottata una strategia contro la sordità e l’ipoacusia. “Il Codice della strada è un cantiere costantemente aperto”, ha detto il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, nel suo intervento. “Sul tema dell’udito, oggi la tecnologia ci permette di misurare accuratamente il deficit uditivo, fattore molto importante per la sicurezza di tutti noi”. Continua a leggere

Salvati: “Per la patente controlli severi come per un porto d’armi”

Per il rilascio e il rinnovo della patente sono necessari controlli scrupolosi come per un porto d’armi. È quello che chiede Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, intervenuto al convegno “Sicurezza stradale e udito. Il testo audiometrico strumentale a sostegno della sicurezza dei cittadini” che si è svolto alla Camera dei deputati. “È ormai tempo di affrontare in maniera sistemica il dramma degli incidenti stradali”, ha detto Salvati, “andando a intervenire laddove non vengono rispettate determinate regole. Oggi la patente di guida sembra ridotta a un semplice documento di identità e le procedure per il rilascio o il rinnovo sono troppo leggere”. Continua a leggere

Natale sulle strade, lo scorso anno morti aumentati del 20 per cento

Basta un momento per trasformare una festa in tragedia. Lo sa bene la Fondazione Ania che in occasione dell’esodo legato al Natale pone l’accento sul mancato rispetto delle regole, ma anche su distrazione, stanchezza e cattive condizioni meteo, tutte cause che possono provocare incidenti stradali. “Nell’esodo dello scorso anno il numero dei morti è aumentato del 20,6 per cento rispetto all’anno prima e gli automobilisti sanzionati per la velocità eccessiva sono cresciuti del 24 per cento”, spiega il presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, Sandro Salvati. Continua a leggere

Il nuovo Codice della strada, questo sconosciuto…

Gli automobilisti italiani sanno che c’è un nuovo Codice della strada, ma ignorano, completamente o quasi, i dettagli delle nuove norme. Da uno studio commissionato a Ipsos dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale emerge infatti che tre italiani su quattro (il 74 per cento) dichiarano di sapere che a luglio è entrato in vigore il nuovo Codice della strada, ma il 63 per cento degli intervistati ammette di avere una conoscenza nulla o scarsa delle nuove norme e solo il quattro per cento le conosce in modo approfondito. Ancora peggiore il quadro riferito ai neopatentati: in questo caso solamente il 57 per cento degli intervistati sa che c’è un nuovo Codice della strada. Continua a leggere

Calano gli incidenti stradali, ma ogni giorno muoiono 12 persone

Ogni giorno in Italia ci sono 590 incidenti stradali, che provocano la morte di 12 persone e il ferimento di altre 842. Sono alcuni dei numeri contenuti nel rapporto Aci-Istat sull’incidentalità stradale riferita al 2009. Numeri comunque migliori rispetto al 2008, visto che sono in drastico calo le morti (-10,3 per cento) e in leggera diminuzione sia i sinistri (-1,6 per cento), sia i feriti (-1,1 per cento). Il mese “nero” è sempre luglio e l’ora peggiore per mettersi sulle strade è alle 18. Di notte ci sono meno incidenti, ma decisamente più pericolosi, mentre i week-end restano fortemente a rischio, con la frequenza più alta di morti al sabato. I più colpiti negli incidenti sono i giovani sotto i 25 anni. Il maggior numero di incidenti, morti e feriti si verifica sulle strade urbane, ma quelli più gravi avvengono sulle extraurbane. Più sicure le autostrade, dove sono drasticamente diminuiti i morti (-22,6 per cento). Continua a leggere

Allarme su due ruote, ogni sei ore
perde la vita un motociclista

I numeri sono impressionanti: in un anno, il 2008, sulle strade italiane sono morti 1.380 motociclisti. In pratica, ogni sei ore un centauro perde la vita. Un triste primato a livello europeo, evidenziato da uno studio della Fondazione Ania. I quasi 1.400 centauri morti nel 2008 rappresentano il 29,2 per cento dei 4.731 decessi avvenuti nello stesso anno sulle strade italiane, contro una media europea del 22,2 per cento. Drammatica la situazione delle strade urbane, dove sono morti il 54 per cento dei motociclisti. Una strage che coinvolge quasi esclusivamente i maschi, con 1.257 vittime (circa il 90 per cento). La fascia di età più colpita è stata quella tra i 30 e i 44 anni, con 461 vittime (33,4 per cento del totale), seguita da quella tra i 25 e i 29, dove si sono registrati 194 morti pari al 14 per cento del totale.  Continua a leggere

Sicurezza stradale sulle due ruote,
Ania Campus si rimette in moto

È ripartito da Imperia Ania Campus, il tour itinerante organizzato dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale dedicato ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione e promossa in collaborazione con la Polizia stradale e la Federazione motociclistica italiana, ha l’obiettivo di migliorare la capacità di guida sulle due ruote e di dare un supporto concreto alle scuole in vista dell’introduzione della prova pratica obbligatoria nell’esame per il patentino del ciclomotore. Continua a leggere

La Fondazione Ania: “Sono violenze stradali, non incidenti”

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“Non parliamo più di incidenti stradali, ma di violenze stradali! Il caso e la fatalità non esistono, gli incidenti sono causati all’80 per cento dal comportamento delle persone e al 20 per cento da carenze infrastrutturali. Basta parlare di incidenti. Nel 2009 la strada ha fatto 18 volte il numero delle vittime del terremoto d’Abruzzo, più di tutti i decessi dei soldati americani in Iraq. E nel nostro Paese oltre ai morti ci sono ogni anni 20mila paraplegici per i sinistri stradali”. Con queste parole il  presidente di Fondazione Ania, Sandro Salvati, ha scosso e forse un po’ scioccato l’affollata platea – con tanti giovani e giovanissimi – del convegno organizzato al Meeting di Rimini “Viaggiare sicuri: La vita è una cosa meravigliosa”. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli si è rivolto invece alle famiglie. Continua a leggere

Il monito dell’Ania: controesodo con un morto ogni due ore

“Un morto ogni due ore sulle strade italiane durante il controesodo è un tributo di sangue altissimo, che il nostro Paese non può permettersi di pagare. La vita è una cosa meravigliosa, troppo importante per essere sprecata in un incidente stradale”. È questo il messaggio che Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania, lancia a poche ore dal convegno “Viaggiare sicuri: La vita è una cosa meravigliosa” promosso dalla onlus delle compagnie di assicurazione al Meeting di Rimini. Protagonisti del dibattito di martedì pomeriggio (inizio alle 15) e moderato dal giornalista Mauro Tedeschini, saranno il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, il presidente della Fondazione Ania, Sandro Salvati e monsignor Luigi Negri, Vescovo di San Marino Montefeltro. Sarà presente anche la band Zero Assoluto, testimonial della Fondazione Ania. Continua a leggere

La vita è una cosa meravigliosa,
il 24 agosto un convegno a Rimini

Viaggiare sicuri: “La vita è una cosa meravigliosa”. È questo il titolo di un convegno organizzato in collaborazione con la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, in programma martedì 24 agosto alle 15 in occasione della XXXI edizione del Meeting di Rimini. All’incontro parteciperanno anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il vescovo di San Marino-Montefeltro, monsignor Luigi Negri, il presidente della Fondazione Ania, Sandro Salvati, e gli Zero Assoluto, il gruppo musicale protagonista di diverse iniziative al fianco della Fondazione Ania. Il convegno sarà introdotto e moderato dal giornalista Mauro Tedeschini.