Scuole, fabbriche e uffici chiusi:
Teheran si ferma per troppo smog

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato come la Commissione europea avesse deciso di portare l’Italia sul banco degli imputati della Corte di giustizia europea per i superamenti dei valori limite delle polveri sottili (clicca qui per leggere l’articolo). Ma non sono solamente l’Italia e la trafficata Europa ad essere alle prese con problemi di smog. Giovedì scorso, infatti, sono rimaste chiuse le scuole, gli uffici e le fabbriche a Teheran, in Iran, a causa dell’inquinamento dell’aria che, secondo il governo, ha raggiunto soglie preoccupanti. Lo riporta il sito web della Bbc.
A dare l’annuncio della “festa pubblica” straordinaria è stata la tv di Stato: ”Il governo ha deciso di procedere con 24 ore di stop di tutte le attività, a causa delle condizioni dell’aria inquinata e insalubre”, ha spiegato il conduttore. La colpa dell’inquinamento nella capitale iraniana, secondo la stampa, sarebbe dell’aumento della popolazione, della collocazione geografica di Teheran e dell’elevato utilizzo delle automobili.

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