Sicurezza stradale sulle due ruote,
Ania Campus si rimette in moto

È ripartito da Imperia Ania Campus, il tour itinerante organizzato dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale dedicato ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione e promossa in collaborazione con la Polizia stradale e la Federazione motociclistica italiana, ha l’obiettivo di migliorare la capacità di guida sulle due ruote e di dare un supporto concreto alle scuole in vista dell’introduzione della prova pratica obbligatoria nell’esame per il patentino del ciclomotore.
I promotori vogliono, attraverso l’educazione stradale, contrastare l’alta incidentalità delle due ruote. I dati Istat sono infatti decisamente preoccupanti: nel 2008, i sinistri in cui sono stati coinvolti ciclomotori e motocicli (in Italia circolano più di 8 milioni di motoveicoli) hanno causato la morte di 1.461 persone, il 30,8 per cento rispetto al numero complessivo delle vittime sulle strade italiane, e 87.238 feriti che hanno subito danni di diversa gravità, il 28 per cento rispetto al totale. Non si può poi dimenticare come gli incidenti stradali siano la prima causa di morte tra i giovani: nel 2008, su 4.731 vittime della strada, si sono registrati 449 morti di età compresa tra 15 e 20 anni, il 9,4 per cento del totale.
Proprio per frenare questa situazione riparte quindi Ania Campus, che attraverso mini-corsi teorici e pratici di guida sicura, ha consentito negli ultimi tre anni di sensibilizzare e formare oltre 5.500 studenti. Ania Campus è un tour itinerante, appositamente pensato per i giovani delle scuole primarie e secondarie, che fino al 27 ottobre 2010 toccherà varie piazze italiane, dove verrà allestito uno spazio attrezzato per prove di guida sicura su ciclomotori e motocicli. Per un’intera giornata, i formatori ed i tecnici della Federazione motociclistica terranno dei mini-corsi teorici e pratici, differenti per le varie classi d’età, in cui insegneranno gratuitamente ai ragazzi le modalità di guida adatte a fronteggiare i pericoli della strada. Molto apprezzati gli esercizi pratici, finalizzati a trasmettere ai ragazzi le conoscenze delle tecniche di guida basilari per gestire il mezzo nelle situazioni di difficoltà. Gli istruttori illustrano ai partecipanti come si frena, anche in caso di emergenza, come indirizzare le due ruote per evitare un ostacolo improvviso, come affrontare una curva e come controllare il mezzo in ogni situazione. Le prove del corso riguarderanno la frenata, il cerchio (gestione di emergenza), lo slalom (come si guida) e la gimcana (controllo del mezzo).
“Ania Campus ha rappresentato un vero e proprio modello per la formazione dei giovani che si avvicinano ad un mezzo a due ruote”, spiega Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania, “soprattutto in questi anni in cui non era previsto l’obbligo della prova pratica per il conseguimento del patentino per il ciclomotore. La Fondazione Ania si è battuta a lungo affinché fosse introdotto questo tipo di esame. Con l’approvazione delle nuove norme che hanno modificato il Codice della strada, la prova pratica per il patentino sarà obbligatoria a partire dal primo gennaio 2011. In quest’ottica la nostra iniziativa ha precorso i tempi, dando la possibilità a migliaia di giovani, che si avvicinavano alle due ruote, di formarsi in maniera completa in un’ottica di sicurezza stradale e di rispetto delle regole. Al tempo stesso l’iniziativa sarà di ausilio alle scuole per rispondere a quanto previsto dalle nuove disposizioni di legge”.
La manifestazione sostituisce il tour programmato con il Ministero della Gioventù grazie al bando in base al quale Ania Campus, realizzato con la Polizia stradale, era stato scelto come miglior progetto nazionale con relativa assegnazione di fondi per ampliare il progetto e che è stato bloccato a seguito di alcuni ricorsi agli organismi amministrativi e istituzionali.
“L’interesse generale e il bene comune è ciò che a noi interessa”, conclude Salvati, “ed è per questo che andiamo avanti senza fermarci, forti anche dello sprone che ci viene dai messaggi che venerdì scorso il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi hanno indirizzato all’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada in occasione del convegno per il decennale della fondazione dell’associazione. Il Capo dello Stato, in particolare, ha ricordato che “Per combattere il drammatico fenomeno degli incidenti stradali che ha un altissimo costo in termini umani e sociali, occorre anche proseguire nell’opera di diffusione di una cultura della responsabilità nelle guida, rivolta soprattutto alle giovani generazioni e fondata sul rispetto delle regole poste a tutela della vita e dell’integrità fisica delle persone”. Crediamo profondamente nell’alto valore formativo del progetto e, proprio per questo, lo portiamo avanti a nostre spese, così come abbiamo sempre fatto in questi anni. Anche quest’anno attraverso Ania Campus tantissimi giovani avranno la possibilità di apprendere nozioni fondamentali di sicurezza stradale. Il tutto grazie al solo impegno delle compagnie di assicurazione. Il nostro fine è sempre e solo la sicurezza dei nostri ragazzi se riusciremo a salvarne anche soltanto uno avremo raggiunto il nostro obiettivo”.
Il tour, dopo la prima tappa a Imperia, si sposterà il 13 ottobre a Cuneo, il 15 a Varese, il 18 a Verona, il 20 a Ferrara, il 22 a Lucca, il 25 ad Ascoli Piceno e il 27 a Spoleto.

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