Italia, il Paese di multe e ricorsi: ma quanti guai per la targa clonata

Multe e ricorsi. Sono le due facce della stessa medaglia, quella dell’Italia, il Paese che, come spiegava un’indagine a livello europeo condotta dall’Associazione dei Contribuenti Italiani nel 2009, spicca per la crescita del numero di contravvenzioni. Negli ultimi 10 anni, in Italia le multe sono aumentate del 1.265 per cento. Nel resto d’Europa le cose vanno diversamente. Dopo l’Italia troviamo la Romania con una crescita del 384 per cento dal 1999 al 2009, quindi la Bulgaria con il 306 per cento, l’Albania con il 296 per cento, l’Estonia con il 239 per cento, la Slovacchia con il 214 per cento e la Croazia con il 192 per cento. Fanalini di coda sono l’Inghilterra con il 34 per cento, la Germania con il 28 per cento e la Svezia con il 21 per cento. Continua a leggere

Fari sempre accesi, sulle nuove auto obbligatorie le luci diurne

Si chiamano luci di marcia diurne e sono dei fari speciali che entrano in funzione automaticamente quando il motore dell’auto è avviato. Non sono degli optional, visto che dal 7 febbraio la Commissione europea ha deciso di renderle obbligatorie per tutte le auto nuove. A basso consumo di energia rispetto ai fari anabbaglianti, le nuove luci – dove sono state già rese obbligatorie – hanno dimostrato effetti positivi sulla sicurezza stradale, come ha sottolineato il vicepresidente della Commissione con delega all’industria, Antonio Tajani, ricordando che nel 2009 sono stati 35mila i morti in incidenti sulla strade europee. Dall’agosto 2012 le speciali luci diventeranno obbligatorie anche per camion e autobus. Continua a leggere

Poca concorrenza, i produttori dei camion nel mirino dell’antitrust Ue

Scania, Volvo, Daimler, Man e Iveco. Sono queste le grandi imprese produttrici di camion finite nel mirino dell’antitrust della Commissione europea per la sospetta presenza di cartelli e accordi che avrebbero infranto le norme sulla libera concorrenza. Per questi motivi, martedì sono state effettuate delle ispezioni a sorpresa nelle sedi delle aziende. Controlli a tappeto, alla ricerca di prova sulla presunta esistenza di intese anticoncorrenziali. Continua a leggere

Auto, nel 2010 in Europa calo
del 4,9%: male Germania e Italia

È stato un anno da dimenticare per il mercato dell’auto europeo. Il bilancio finale del 2010 fa infatti segnare un calo delle immatricolazioni del 4,9 per cento. Per quanto riguarda i principali mercati, è particolarmente critica la situazione della Germania, con un calo del 23,4 per cento, e dell’Italia (-9,2 per cento). Bilancio invece positivo per Gran Bretagna (+1,8 per cento) e Spagna (+3,1 per cento). Nel 2010 nei 27 Paesi Ue più quelli Efta le nuove immatricolazioni sono state 13.785.698  contro le 14.499.059 del 2009. Nel solo mese di dicembre, invece, il calo è stato del 2,7 per cento a 1.048.378 unità (erano 1.077.058 nel dicembre 2009). Continua a leggere

Nel mondo e in Europa crescono
i veicoli a metano, l’Italia si ferma

Continuano ad aumentare i veicoli a metano. Secondo un recente studio, il parco circolante nel mondo ha raggiunto nel 2010 quota 12 milioni, con un incremento del 12 per cento rispetto al 2009, anno in cui i mezzi erano 10,7 milioni. Dati che confermano il continuo e crescente interesse verso questo tipo di mobilità. In positivo anche le statistiche relative all’Europa, mentre l’Italia si è fermata: negli ultimi mesi le immatricolazioni sono state infatti inferiori a quelle dello scorso anno. Continua a leggere

Smog e piogge acide, le città italiane tra le peggiori d’Europa

C’è un triste primato europeo per l’Italia. Nella classifica continentale delle 30 città più inquinate, 17 su 30 sono sullo Stivale. La classifica comprende le città con aria inquinata, piogge acide, alta concentrazione di ozono e polveri sottili. Secondo i dati Istat raccolti dal database Airbase dell’Agenzia europea per l’ambiente, e ripresi da Epicentro dell’Iss in occasione della Settimana europea della mobilità, nel 2008 la prima delle 30 città con il livello più basso di qualità dell’aria è stata la bulgara Plovdiv, seguita da Torino, Brescia, Milano e Sofia. Le più virtuose sono invece tutte concentrate nel Nord-Europa: Tallinn in Estonia, Stoccolma, Lund e Malmo in Svezia. Continua a leggere

Riaprono le scuole, aria inquinata per tre bambini su quattro

Lunedì è iniziata la scuola e, come di consueto, è aumentato il traffico, in particolare nelle città. Troppi genitori, infatti, ancora usano il mezzo privato per accompagnare i figli fino a ridosso delle classi. Pochi gli istituti che sono in grado di organizzare un servizio con pulmini efficaci. Servizi spesso costosi e non sostenibili per le casse delle scuole e dei Comuni già in difficoltà. In ogni caso, oggi tre studenti su quattro in Europa hanno respirato un’aria troppo inquinata. È ciò che risulta dallo studio pilota sugli effetti dell’ambiente scolastico sulla salute coordinato da Piersante Sestini dell’Università di Siena e condotto su un campione di scuole situate a Siena e Udine, Aarhus (Danimarca), Reims (Francia), Oslo (Norvegia) e Uppsala (Svezia) frequentate da più di 600 alunni con età media di 10 anni. Continua a leggere

Multa record in Svizzera: 928mila euro per eccesso di velocità

Ci sono record di cui andare fieri. Altri no. Quello ottenuto da un trentasettenne svedese appartiene al secondo caso. Il suo è un record amaro, che gli costerà tantissimo, ben 928.770,45 euro. È la cifra che l’automobilista dovrà pagare per un eccesso di velocità fatto in Svizzera, sull’autostrada A12 tra Berna e Losanna. Su questa arteria, l’autovelox di nuova generazione (quelli vecchi registravano solo le velocità fino a 200 km/h) ha infatti fotografato il cittadino svedese mentre viaggiava a 290 chilometri orari. La multa è stata determinata in base al reddito dell’automobilista e all’eccedenza rispetto al limite di velocità.

In Europa l’alcol causa quasi
la metà degli incidenti stradali

Quasi la metà degli incidenti stradali in Europa è imputabile all’alcol. La statistica – il dato varia dal 40 al 55 per cento a seconda del Paese – emerge dallo studio “La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale”, presentato nel corso del terzo Forum delle Polizie locali, organizzato dall’Aci a Riva del Garda, in provincia di Trento. L’indagine fotografa chiaramente come l’alcol influisca in maniera significativa sull’incidentalità stradale. Quello di mettersi alla guida dopo aver bevuto è un comportamento tipicamente maschile. In tutta Europa, negli incidenti dovuti all’alcol, infatti, 9 conducenti su 10 sono uomini. Cresce la “quota rosa” che ha raggiunto l’11,6 per cento in Belgio e il 10,3 per cento in Italia (era 7 per cento e 7,2 per cento nel 2000). Negli altri Stati europei la crescita si assesta intorno ai due punti percentuali. Continua a leggere

Nuovo Libro bianco dei trasporti,
tra i temi le dimensioni dei veicoli

Che fosse in corso a Bruxelles un dibattito, tra l’altro a oggi già avanzato, sui temi di interesse e sugli indirizzi per il settore del trasporto e della logistica da inserire nel nuovo “Libro bianco dei trasporti”, lo si sapeva. Del resto il 2010 era già stato indicato quale riferimento per la ripartenza delle valutazioni sul sistema. Un esame necessario, proprio in riferimento alle evoluzioni che nel decennio 2001-2010 si sono verificate su molti degli aspetti concernenti il settore: dalla modifica dei sistemi produttivi connessa alla globalizzazione dei mercati e relative esigenze di mobilità delle merci e delle persone, alla tecnologia costruttiva dei veicoli, dalle politiche “verdi” legate all’impatto ambientale, alle emissioni in atmosfera e al rumore, dalla sicurezza alla più distribuita imputazione dei costi interni ed esterni del trasporto dei beni. Continua a leggere

Incentivi per l’auto elettrica
in 15 Paesi europei. Manca l’Italia

Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Olanda, Portogallo, Romania, Svezia e Gran Bretagna. Sono questi i 15 Paesi europei dove sono in vigore incentivi per l’auto elettrica. Non c’è l’Italia, uscita da questa lista dopo la fine degli aiuti del 2009. Le modalità utilizzate variano da Paese a Paese: c’è chi elimina la tassa di circolazione e chi concede sconti sull’acquisto. Continua a leggere

Gruppo Volvo, il 2010 è positivo:
vendite di veicoli in salita del 12%

La crisi economica non sembra abitare nel Gruppo Volvo, che nel primo trimestre del 2010 ha fatto registrare un aumento del 12 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Le vendite della casa ammontano infatti a 58,6 miliardi di corone svedesi (oltre 6 miliardi di euro). In crescita anche l’utile operativo, che è aumentato fino a 2,8 miliardi di corone svedesi, a fronte di una perdita di 4,5 miliardi di corone dello stesso trimestre dell’anno precedente. “Tutti i segmenti di business del Gruppo sono ora in attivo” comunicano dalla casa madre. “Il margine operativo”,  proseguono da Volvo, “è salito al 4,8 per cento come conseguenza delle azioni intraprese per ridurre i costi del Gruppo e come un effetto di maggiore utilizzazione degli impianti e la produttività del sistema industriale”.

In Europa cresce il numero di Paesi
con tasse e incentivi ecologici

Sono sempre più i Paesi europei che, in un modo o nell’altro, favoriscono la circolazione di auto nuove a basse emissioni: diciassette nazioni impongono tasse automobilistiche in base alle emissioni di Co2, mentre quindici Paesi favoriscono lo sviluppo della mobilità elettrica con gli incentivi. Lo afferma l’Acea, associazione dei costruttori europei dell’auto, la quale sottolinea che nel 2009 il totale delle tasse auto nell’Unione Europea è stato di 377 miliardi di euro, cioè il 3,4 per cento del pil. Continua a leggere

Ecologiche ed economiche, quanti benefici con le gomme ricostruite

Salvaguardano l’ambiente, ma anche le tasche di automobilisti e autotrasportatori. Sono sicuri, ecologici ed economici. Gli pneumatici ricostruiti piacciono, anche se più agli stranieri che agli italiani: nel nostro Paese, infatti, il 32 per cento degli pneumatici di ricambio per autocarro è composto da ricostruiti. Una percentuale comunque ben lontana da Finlandia (61 per cento), Francia (50) e Svezia (46). La stima arriva dal Centro Ricerca Continental Autocarro, che posiziona l’Italia è al tredicesimo posto tra i Paesi europei. “La ricostruzione di pneumatici per autocarro presenta due grandi vantaggi”, spiega Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT Italia. Continua a leggere

In Italia il 57 per cento dei camion
utilizza pneumatici ricostruiti

In Italia il 57 per cento delle flotte di veicoli per il trasporto merci utilizza pneumatici ricostruiti. Un dato che l’Airp – Associazione italiana ricostruttori pneumatici – definisce apprezzabile, ma non pienamente soddisfacente. Anche perché in altri Paesi europei l’utilizzo di queste gomme è decisamente superiore: in Francia, per esempio, la percentuale è addirittura dell’89 per cento, in Svezia dell’87 e in Germania dell’83. Continua a leggere