Combattere i trafficanti di rifiuti speciali e pericolosi. Con questo obiettivo il ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha dato vita al Sistri, il sistema che dovrebbe consentire di controllare tutti i rifiuti speciali che si muovono sul territorio italiano attraverso un sistema di immissione, da parte delle aziende di autotrasporto, dei dati dei rifiuti su una chiavetta Usb in modo che, quando i camion caricheranno i rifiuti, potranno essere seguiti elettronicamente. In altre parole una “scatola nera” da installare su ogni camion dedicato al trasporto rifiuti, i cui dati potranno essere letti dai carabinieri del Noe, il nucleo ecologico dell’Arma.
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Ora i filtri antiparticolato finiscono
in procura: “Sono dannosi”
Ora non sarebbero neppure efficaci contro lo smog. I Fap, filtri antiparticolato, che la Regione Lombardia sostiene con un contributo e fa adottare alle auto e ai camion diesel in transito dalla Lombardia come misura contro lo smog sono finiti sul banco degli imputati. “Anziché ridurre l’emissione delle polveri sottili”, scrive il quotidiano Repubblica, “potrebbero mettere in circolazione nanopolveri ancora più pericolose per la salute. È la tesi di un esposto inviato nei giorni scorsi in procura ai pm che indagano sullo smog, il procuratore aggiunto Nicola Cerrato e il sostituto procuratore Giulio Benedetti, titolari dell’inchiesta che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati del governatore Roberto Formigoni, del sindaco Letizia Moratti, del presidente della Provincia Guido Podestà e del suo predecessore Filippo Penati”. Continua a leggere
Controlli nell’autotrasporto: “Devono aiutare le aziende sane”
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Controlli sulla regolarità dell’autotrasporto coordinati con le stesse associazioni di categoria. Il presidente di Fai Veneto, Gianluigi Satini, illustra questa importante iniziativa messa in atto con l’ispettorato del lavoro e la polizia stradale. Un modo per uscire dalla crisi che attanaglia la categoria. “I controlli non devono servire per far chiudere le aziende. I controlli devono servire a far sì che le aziende che tentano di rispettare le regole possano rimanere sul mercato”. Continua a leggere
Torino, l’autotrasporto vuole la Tav
“Incentivare l’intermodalità”
Vogliamo la nuova linea ferroviaria ad alta velocità tra Torino e Lione. L’affermazione, forte e chiara, arriva da Bruno Graglia, presidente provinciale della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Torino, il quale ha ribadito l’importanza della realizzazione dell’opera alla manifestazione “Sì alla Tav” che si è svolta a Lingotto Fiere domenica scorsa. Un’opera di sicura utilità per l’area torinese, ma anche per tutto il Paese. “Le aziende aderenti alla Fai”, ha spiegato Graglia, “credono nello sviluppo dei questo territorio, che ha visto nascere e progredire un tessuto di Pmi del settore del trasporto e della logistica tra i più importanti a livello nazionale”. Continua a leggere
Gli autisti drogati? Mostriamoli
in tv, ma soprattutto licenziamoli
“Verosimile, ma sotto molti punti di vista distantissima dalla verità, dalla vera realtà quotidiana, soprattutto laddove si preferisce dare tutta la colpa a un padroncino senza scrupoli, dimenticando, colpevolmente, le responsabilità della committenza, di coloro, spesso personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale del nostro Paese, che spingono gli autotrasportatori a violare la legge”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, federazione che associa oltre 30mila imprese di autotrasporto in Italia, ha commentato la messa in onda ieri sera su Rai 1 della prima parte de “Gli ultimi del Paradiso“, la miniserie televisiva che ha per tema il delicato argomento delle morti bianche in Italia, una realtà di cui si parla pochissimo nonostante oltre 1300 persone perdano la vita ogni anno sul lavoro.
Sulle morti bianche la fiction tv ci ricorda la triste realtà dimenticata
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Morti dimenticate. S’intitolava così la puntata, andata in onda un anno e mezzo fa su Canale Italia e su altre emittenti regionali e provinciali, del TgFai, il telegiornale tematico dedicato al mondo dell’autotrasporto voluto dalla federazione autotrasportatori italiani per parlare dei mille problemi che ogni giorno viaggiano sulle strade e autostrade italiane e delle possibili soluzioni. Una puntata dedicata ai molti camionisti che hanno perso la vita per strada, al volante, svolgendo il loro lavoro al servizio dell’intero Paese. Continua a leggere
Brescia Est fa scuola, in Veneto
si pensa a un nuovo autoparco
L’Autoparco Brescia Est è un’area ottimale per l’autotrasporto. E proprio sull’esempio della struttura bresciana, i camionisti chiedono nuove zone di sosta attrezzate. «Abbiamo bisogno di aree con servizi specializzati per gli autotrasportatori» dichiara al “Popolo” Giovanni Bellomo, presidente del Consorzio Servizi Autoparco Veneto Orientale (Savo), per tanti anni lui stesso autotrasportatore di professione. «Bisogna pensare al benessere dei camionisti», prosegue Bellomo sul Popolo, «alla loro sicurezza, a quella dell’automezzo e del carico trasportato. Occorre una rete di aree di sosta riservate, con adeguati confort, che consentano il rispetto dei tempi di guida e di riposo, un fattore essenziale di sicurezza per la circolazione stradale». Continua a leggere
Ferrara, la Fai chiede maggiori controlli contro l’abusivismo
Sono richieste precise quelle presentate da Roberto Grechi e Francesco Montagnese della Fai di Ferrara insieme con i colleghi della Fita Cna Claudio Marzola e Umberto Taddia all’assessore provinciale alla Mobilità, Tonino Zanni. Fai e Fita propongono infatti di dare vita a un Osservatorio permanente dell’autotrasporto. Continua a leggere
I furgoni possono entrare
nell’area dei Bastioni di Milano
I veicoli commerciali, i cosiddetti furgoncini, potranno entrare nelle porte dei Bastioni, ossia nel centro di Milano, quello protetto dall’Ecopass. Il Tar ha infatti sospeso il provvedimento voluto dall’assessore al Traffico Edoardo Croci (poi tagliato dalla Moratti) che consentiva l’accesso a tutti i veicoli commerciali nell’area Ecopass solo di notte (dalle 19.30 alle 7.30) e per quattro ore al mattino (dalle 10 alle 14). Continua a leggere
Il fermo dei trasporti è stato evitato, ora occorre farli ripartire
La settimana scorsa, attraverso le colonne del quotidiano Libero, diretto da Maurizio Belpietro, avevamo fornito alcuni elementi importanti di riflessione al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Altero Matteoli, su come evitare di far subire al Paese, a partire dal 9 dicembre e per una durata di cinque giorni, il fermo dei servizi di trasporto. Oggi, pur senza volerci attribuire alcun merito, ci fa piacere pensare che quegli spunti di riflessione possano aver contribuito a far si che, dopo una giornata di intense trattative, il ministro Altero Matteoli e il sottosegretario delegato Bartolomeo Giachino siano riusciti a trovare il bandolo di una vertenza che si era complicata per colpa di una gestione della vicenda oggettivamente confusa e della mancanza di confronto con le rappresentanze del settore in questi ultimi mesi. Continua a leggere
A Milano traslochi vietati nei giorni feriali, la rabbia dei lavoratori
La decisione del vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, di vietare i traslochi nei giorni feriali per rendere più fluido il traffico ha scatenato la protesta delle imprese di trasloco milanesi. Ieri, oltre 100 traslocatori si sono infatti riuniti nella sede della Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani) per respingere con fermezza la tesi del vicesindaco. “Le imprese del settore non accettano di fare da capro espiatorio per i problemi del traffico e viabilità del capoluogo lombardo e rivendicano rispetto e dignità per una professione che rappresenta anche un servizio per la collettività cittadina”, si legge in un comunicato stampa firmato da Marco Colombo, segretario di Feder-Traslochi e della Fai di Milano. Continua a leggere
La cultura del trasporto riparte anche dalle aree di sosta
A Brescia, alla presenza di numerose autorità, il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ha inaugurato ufficialmente l’Autoparco Brescia Est, l’area di sosta realizzata da una collaborazione fra Fai e Società Autostrade. Facilmente raggiungibile (basta uscire al casello di Brescia est sull’Autostrada a 4 e percorrere una manciata di metri) l’area si pone all’avanguardia a livello europeo sia per gli spazi sia per i servizi offerti all’uomo e ai mezzi. Continua a leggere
Il 24 ottobre siete tutti invitati
all’Autoparco Brescia Est
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Ci sarà anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, all’inaugurazione ufficiale dell’Autoparco Brescia Est, in programma il 24 ottobre, e con lui moltissimi prestigiosi ospiti della Fai di Brescia e del suo presidente, Antonio Petrogalli. L’area di sosta più grande d’Europa, quella che è nota come l’oasi del conducente ha già accolto al suo interno tantissimi autotrasportatori, conquistati dai numerosi servizi dedicati ai camion, ma anche agli autisti. Sicura, grazie alla videosorveglianza attiva 24 ore su 24, confortevole e conveniente, l’area si trova all’uscita del casello autostradale di Brescia Est.
Così le Ferrovie dello Stato
“scaricano” le merci sulle strade
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Mentre oltreconfine il presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, stanzia miliardi di euro per favorire il trasporto merci su rotaia, spostandole dalle strade, in Italia i responsabili delle Ferrovie dello Stato sembrano inspiegabilmente intenzionati a percorrere la strada inversa, aumentando indiscriminatamente i canoni per il trasporto su rotaia delle merci, comprese quelle pericolose, come denuncia Claudio Fraconti, vicepresidente nazionale di Fai e Asstri, l’Associazione Imprese Smaltimento Stoccaggio Trasporto Rifiuti.
Incentivi alle imprese che non
licenziano e non fuggono all’estero
Era necessario che si facesse un punto fermo sulla situazione del settore dell’autotrasporto e l’occasione l’ha fornita il Transpotec di Milano che vede in questi giorni esperti e rappresentanti di categoria confrontarsi sulle prospettive di un settore che sta vivendo la fase forse più acuta della crisi. Impegni assunti dal Governo non completamente risolti; deficit di liquidità determinati anche dai ritardi nel pagamento dei corrispettivi dovuti per i servizi prestati; concorrenza esasperata attuata da imprese estere provenienti da Paesi nei quali il costo del lavoro ha minore incidenza: questi i principali problemi sul tavolo. Continua a leggere