Treno della Val Venosta, dallo Stato tre milioni di euro per le vittime

È passato poco più di un anno da quel 12 aprile 2010, quando una frana travolse il treno della ferrovia della Val Venosta, in Alto Adige, partito alle 8.20 da Malles e diretto a Merano. Erano le 9.01: morirono nove persone e altre 28 rimasero ferite. Ora la Stato ha deciso di stanziare tre milioni di euro per risarcire le vittime. La Commissione Trasporti della Camera ha infatti approvato il disegno di legge del deputato Svp Karl Zeller, che passa ora al Senato. Continua a leggere

Allarme incidenti in autostrada,
quasi ogni giorno c’è un morto

Si continua a morire per colpa di incidenti in autostrada, le strade in cui si corre maggiormente, ma anche quelle che dovrebbero essere più sicure. Nei primi nove mesi del 2010 gli incidenti mortali sono aumentati del 14,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Anche il numero delle vittime è cresciuto in proporzione: +14,4 per cento. In circa 270 giorni sono morte 246 persone per scontri in autostrada, quasi una nuova croce al giorno, e 31 in più del 2009. Continua a leggere

Pirati della strada in crescita, un milione di auto senza assicurazione

Uno studio realizzato da Centauro – Asaps ha contato gli episodi legati alla pirateria stradale. Ebbene, nonostante il giro di vite ampiamente annunciato sul Codice della strada, da inizio anno a giugno si sono contati ben 249 episodi con 38 vittime e 346 feriti. Lo scorso anno nello stesso periodo c’erano stati 214 “pirati” con 43 morti e 263 feriti. Meno decessi, dunque, ma casi di pirateria in aumento. Unico dato positivo: il 78 per cento dei responsabili degli incidenti, che poi si danno alla fuga, viene però identificato con certezza. Riesce insomma a farla franca solo un pirata su cinque.

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Arrestato: ubriaco al volante ha ucciso due genitori e ferito il figlio

È stato arrestato, dopo essere risultato positivo all’alcoltest, l’automobilista lombardo di 30 anni accusato d’aver causato l’incidente stradale avvenuto poco prima dell’alba, sull’autostrada A4  Milano-Venezia, nei pressi di Desenzano, in provincia di Brescia e costato la vita a due genitori,  Alessio Peci, di 43 anni, e Silvia Marx, 32 anni, di Padova, mentre il loro bimbo di 18 mesi è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale civile di Brescia. Continua a leggere

Studenti a lezione di sicurezza stradale, al via “La scuola ti guida”

Quasi ogni giorno le cronache di giornali e telegiornali raccontano di giovani vite spezzate a causa di un incidente stradale. Un dramma continuo, spiegato in maniera efficace dai numeri dell’Istat: nel nostro Paese, gli incidenti sono la prima causa di morte tra i giovani. Nel 2008, su 4.731 morti per questo motivo, 449 vittime (quasi il 10 per cento) avevano un’età compresa tra 15 e 20 anni. Proprio per contrastare questo drammatico fenomeno la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, in collaborazione con Aiscat e Autostrade per l’Italia, ha deciso di entrare negli istituti scolastici con il progetto “La scuola ti guida”, un tour itinerante – che parte oggi da Milano e si concluderà il 13 marzo a Roma – voluto per avviare gli studenti delle scuole medie superiori verso comportamenti di guida corretti e responsabili. Continua a leggere

Pirati della strada, l’Asaps:
“91 vittime e 592 feriti nel 2009”

I numeri lasciano senza parole: i 482 episodi di pirateria stradale registrati nel 2009, le 91 vittime, i 592 feriti. Numeri impressionanti che raccontano di un’Italia costretta a convivere con un fenomeno in costante e preoccupante crescita. I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio il Centauro-Asaps che traccia anche un identikit del pirata: uomo, di età compresa tra i 18 e i 44 anni (solo il 6 per cento le donne), spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. E le cose sembrano andare ancora peggio nel 2010, visto che fermandoci al 26 gennaio, l’Osservatorio ha già registrato 38 episodi con 11 morti e 42 feriti. 
Dalla ricerca Asaps, che comunque raccoglie solamente gli episodi più gravi, emergono anche elementi “positivi”: le tecniche investigative sono in continuo miglioramento e i pirati molto raramente riescono a farla franca. Continua a leggere

Sulle morti bianche la fiction tv ci ricorda la triste realtà dimenticata

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Morti dimenticate. S’intitolava così la puntata, andata in onda un anno e mezzo fa su Canale Italia e su altre emittenti regionali e provinciali, del TgFai, il telegiornale tematico dedicato al mondo dell’autotrasporto voluto dalla federazione autotrasportatori italiani per parlare dei mille problemi che ogni giorno viaggiano sulle strade e autostrade italiane e delle possibili soluzioni. Una puntata dedicata ai molti camionisti che hanno perso la vita per strada, al volante, svolgendo il loro lavoro al servizio dell’intero Paese. Continua a leggere

Sulla A4 fra Milano e Brescia
il Tutor ha fatto un vero miracolo

Nel 2009 il numero delle vittime nel tratto dell’autostrada A4 compreso tra Milano e Brescia Est è calato addirittura del 65 per cento e questo sarebbe avvenuto, secondo gli esperti, soprattutto per merito del Tutor, il sistema di rilevamento della velocità media dei veicoli. In 12 mesi gli incidenti mortali lungo i 100 chilometri dell’A4 sono stati quattro, con cinque persone decedute. L’anno precedente gli incidenti mortali erano stati 12, mentre le vittime 16. Per quanto riguarda le infrazioni, va segnalato che è in diminuzione il numero degli automobilisti multati per eccesso di velocità e abuso di alcol e droga, mentre è aumentato quello di  coloro che si mettono al volante senza cinture di sicurezza o parlano al telefonino guidando.

Al via Truck on Tour, la campagna di sicurezza per i camionisti

I dati sono in miglioramento. Gli incidenti stradali che coinvolgono i mezzi pesanti sono diminuiti, così come è calato il numero di morti e di feriti. Ma la strada verso la sicurezza è ancora molto lunga. Proprio per sensibilizzare e aiutare concretamente il mondo dell’autotrasporto a migliorare la gestione della sicurezza stradale ha preso il via oggi da Bologna l’edizione invernale di “Truck on Tour”, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale e dalla Polizia Stradale, in collaborazione con Aiscat e Snav. Continua a leggere

Chi uccide guidando ubriaco
è solo un omicida. Volontario

D’incidenti stradali si muore. Sempre più spesso ammazzati. E sempre più spesso da delinquenti che si mettono al volante ubriachi o sotto l’effetto di droga. Persone che, prima di bere o drogarsi, a mente lucida, sono perfettamente  consapevoli di ciò che potrà accadere quando, fatti di cocaina, eroina, ectasy e alcol, si metteranno al volante. Ma nonostante questo lo fanno lo stesso. E nonostante questo continuano a essere trattati dalla (mala) giustizia italiana non come  assassini volontari, quali in realtà sono, ma come colpevoli di omicidio colposo. Come una qualsiasi brava e onesta persona che si metta al volante sobria, senza aver mai provato in vita sua neppure uno spinello, con le cinture di sicurezza allacciate, rispettando i limiti di velocità, e per una sciagurata casualità resti coinvolta in un incidente. Persone oneste e delinquenti messi dunque sullo stesso piano, trattati allo stesso modo. E intanto i numeri degli incidenti causati dai  killer del volante, continuano a salire.

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