Gli aiuti economici per il trasporto merci corrono più su rotaia che su strada

Il 22 ottobre riprenderà il confronto fra i rappresentanti del Governo e dell’autotrasporto, fino a oggi incapaci di trovare  una strada condivisa per risolvere diversi problemi: dai costi minimi per la sicurezza del trasporto merci  ai controlli, fino alla riorganizzazione dell’Albo, e ultimo, ma non ultimo, le risorse da destinare al settore. Tema, quest’ultimo, sul quale ci sono state  dure prese di posizione che hanno definito superflui gli aiuti economici, nonostante il gravissimo stato di difficoltà in cui si trova il settore. Continua a leggere

Riva, posto di lavoro a rischio per migliaia di camionisti. Russo: “Intervenire subito”

“La chiusura degli stabilimenti del gruppo Riva è una tragedia non solo per 1.400 lavoratori dell’azienda, ma anche per le centinaia di imprese di trasporto che lavorano nel settore della siderurgia”. Lo dice Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto, che pone l’attenzione sul dramma che coinvolge l’indotto dopo lo stop alla produzione deciso dal Gruppo Riva in sette stabilimenti esterni al perimetro gestionale dell’Ilva a seguito del sequestro di quasi un miliardo di euro deciso dal gip di Taranto nell’ambito dell’inchiesta per disastro ambientale. “La questione è molto complessa”, prosegue Pasquale Russo, “ma la soluzione non può essere quella di rinunciare a un settore industriale che ha consentito a molte imprese di svilupparsi. Chiediamo al Ministero di convocarci nel più breve tempo possibile per affrontare la questione”. Continua a leggere

Multe e cauzioni, adesso i camionisti italiani non sono più di “serie B”

“Finalmente non esiste più disparità di trattamento tra autotrasportatori italiani e stranieri in merito al pagamento della cauzione da versare nel caso di violazioni a alcune norme del Codice della strada, una disparità che penalizzava i trasportatori italiani favorendo la concorrenza estera. In questo modo sarà cancellata ogni discriminazione. La decisione della  Camera dei deputati di convertire in legge il Decreto “del fare” contenente, tra l’altro, una modifica all’articolo  202, del Codice della strada , così come chiesto da Conftrasporto e Confcommercio, rappresenta un importantissimo nuovo traguardo, raggiunto grazie all’impegno di queste due associazioni”. Continua a leggere

Multe, finalmente i camionisti italiani non pagheranno più dei colleghi stranieri

Conftrasporto e Confcommercio hanno espresso la propria soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento al Decreto Legge 69/2013, proposto dalle due associazioni e approvato dalla Camera dei deputati, con cui si pone fine alla disparità di trattamento tra gli autisti italiani e quelli stranieri, titolari di patente rilasciata in uno Stato dell’Unione europea in merito al pagamento della cauzione previsto dall’articolo 202, comma 2 ter del Codice della strada per alcune violazioni dello stesso codice (tra cui quelle legate ai tempi di guida e di riposo), quando il conducente non effettui il pagamento immediato. Continua a leggere

Palenzona: “Riforme a costo zero e autocertificazioni contro la burocrazia”

“L’Italia deve dire basta alla burocrazia, diventata intollerabile, strumento che serve solo ai politici per creare lavoro e per dimostrare potere, mentre alle imprese procura solo danni frenando lo sviluppo. Quello che serve, adesso, e urgentemente, sono le riforme a costo zero, e per quanto riguarda i controlli sul trasporto merci  via mare, caso esemplare del disastro burocrazia del nostro Paese,  l’autocertificazione. Poi si faranno i controlli, se no si impazzisce”. Ad affermarlo è Fabrizio Palenzona  presidente onorario di Conftrasporto e vicepresidente di Unicredit. Continua a leggere

Il Governo restituisca ai trasporti il ruolo di “motrice” per trainare l’economia

“Quella dei trasporti in Italia è oggi una realtà troppo vincolata ad altre priorità, quali la tutela ambientale e il risparmio energetico. La sostenibilità rappresenta sicuramente un obiettivo qualitativo dei servizi da perseguire, ma senza mai perdere di vista l’efficacia e l’efficienza di quest’ultimi. Se non si adotterà questo corretto metodo di intervento, si finirà con il qualificare le attività di trasporto esclusivamente come generatrici di conseguenze negative, tralasciandone la reale funzione, evidenziando solo le facce della medaglia peggiori: smog, congestione, rumore, da penalizzare e limitare il più possibile, secondo l’illusorio paradigma salvifico dell’immobilità sostenibile”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, intervenendo a Roma al convegno “Trasporti al passo, economia ferma”, organizzato proprio da Confcommercio, ha ufficialmente chiesto al Governo, e in particolar modo al ministro ai Trasporti e alle infrastrutture Maurizio Lupi intervenuto all’evento, di restituire al trasporto e alla logistica il ruolo di “motrice” dell’economia, togliendo i troppi freni che ostacolano ancora la sua corsa. Continua a leggere

Stangata Imu sui capannoni, i trasportatori chiedono di non pagare l’acconto

L’acconto Imu in scadenza il prossimo 16 giugno conterrà una sorpresa amara per le imprese: l’aumento delle somme da versare per gli immobili strumentali all’attività, tra cui i capannoni industriali, che in alcuni casi finirebbero addirittura con lo sfiorare il 200 per cento in più rispetto al 2011. Una nuova “stangata” che rischia di dare il colpo di grazia a moltissime imprese di autotrasporto già in gravi difficoltà economiche e che ha spinto i responsabili di Conftrasporto a chiedere al Governo la sospensione del pagamento degli acconti. “L’aumento dell’acconto Imu per i beni strumentali all’attività d’impresa per il nostro settore rischia di aggravare una situazione che è divenuta già insostenibile, tenuto conto del forte calo della domanda di trasporto interna ed estera”, ha spiegato il segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo, “e per questo motivo ci appelliamo al senso di responsabilità dell’Esecutivo, chiedendo l’immediata sospensione del pagamento previsto per il 16 giugno”. Continua a leggere

Uggé: “Dialogare con la committenza non vuol dire fare retromarcia sulla sicurezza”

“Nessuna retromarcia, nessuna disponibilità a chiudere anche solo mezzo occhio sull’applicazione delle norme che tutelano la  sicurezza dell’autotrasporto merci e, di conseguenza, la vita di milioni di italiani su strade e autostrade.  Se qualcuno, leggendo l’invito che Conftrasporto ha rivolto alla committenza ad aprire un confronto l’ha voluto interpretare come un “mutato clima presso le maggiori associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto presenti anche in Unatras” ha semplicemente letto male e capito ancor peggio. Conftrasporto ritiene opportuna la strada del confronto, come del resto ha sempre fatto, ritenendola l’ipotesi più valida, ma  non può che ribadire l’intenzione di non voler rinunciare certo né ad azioni legali ne sindacali, qualora si rendessero necessarie, per dare al mondo del trasporto regole di riferimento per dare maggior sicurezza ai cittadini”. Continua a leggere

Uggè: “Più merci trasportate su rotaia? Belle parole ma adesso aspettiamo i fatti”

“Siamo pronti a sottoscrivere il patto che il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti  hanno sottoscritto per spostare più merci su rotaia”. È questo il commento del vice presidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto Paolo Uggè alla notizia della sigla, avvenuta ad Assisi nell’ambito del meeting internazionale “Mobilità sostenibile per la cura e la salvaguardia del creato”, di un accordo d’intenti, definito un vero e proprio “patto per l’ambiente”, che ha per  l’obiettivo di aumentare la percentuale di merci trasportate su rotaia. Continua a leggere

“Commissario Bondi, la strada per tagliare i costi della sanità passa dalla logistica”

Conosciamo le capacità di Enrico Bondi, commissario straordinario nominato dal governo per la razionalizzazione della spesa pubblica, visto che proprio con lui Conftrasporto trovò soluzioni sostenibili per le imprese di trasporto coinvolte nel caso Parmalat. Il costo della sanità sul quale ora Enrico Bondi si sta impegnando (la sua spending review sanitaria dovrebbe consentire di tagliare 1,5 miliardi di euro da qui alla fine dell’anno) rappresenta indubbiamente un peso notevole per la spesa pubblica, anche se nessuno deve dimenticare che la tutela della salute ha sempre la priorità. Cosa c’entrano ora i trasporti e la salute? Continua a leggere

Sistri, scontro tra Ministeri: quello dell’Ambiente lo vuole dal 30 giugno

Da una parte il Ministero dell’Ambiente. Dall’altra i Ministeri dello Sviluppo economico e della Ricerca. In mezzo, sballottati tra notizie contrastanti, gli autotrasportatori. L’oggetto del contendere è il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che già prima di partire ha creato una montagna di problemi a chi dovrebbe usarlo. Un sistema che sta generando un vero e proprio braccio di ferro tra Ministeri: con quello dell’Ambiente che vuole l’entrata in vigore il 30 giugno 2012 e quelli di Sviluppo economico e Ricerca che chiedono un rinvio al 31 dicembre 2013, oltre a un profondo riesame per migliorare un sistema che fa acqua da tutte le parti.  Continua a leggere

Uggè: “Giusto non ascoltare i trasportatori fuorilegge, ma aiutiamo quelli in regola”

“La legalità e il rispetto delle leggi devono essere sempre garantiti dallo Stato nei confronti di tutti. Conftrasporto non puo’ che condividere l’impostazione del Governo. Occorre tuttavia che chi ha il compito di governare si sforzi di cercare  maggiormente il consenso ascoltando le federazioni del settore”. Così il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha replicato al sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, che commentando il fermo delle bisarche annunciato da Trasporto Unito ha affermato che “Il governo non intende assolutamente dialogare con quelle persone che si pongono fuori dalla legalità”, aggiungendo che “sulla vertenza dell’autotrasporto si sono registrate aggressioni fisiche e incendi di bisarche assolutamente intollerabili e noi non intendiamo accreditare queste modalità né dialogare con le associazioni che potrebbero avallarle”. Continua a leggere

Il ministro Clini chiede ai trasportatori di risolvere insieme il caso Sistri

“Il ministro per l’Ambiente Corrado Clini ha proposto ai presidenti delle associazioni delle categorie interessate “di valutare insieme le modalità per rendere finalmente operativo il sistema, senza aggiungere oneri amministrativi alle già complesse procedure cui le imprese sono sottoposte per rispettare gli adempimenti ambientali ed in particolare quelli in materia di rifiuti”. A dare la buona notizia, in un comunicato inviato a tutti gli associati Asstri, alle federazioni e alle associazioni Conftrasporto… Continua a leggere

Il fermo al porto fa ripartire la legalità. 200 committenti firmano il contratto

L’iniziativa degli autotrasportatori del porto di Napoli aderenti alla Fai  che hanno deciso di sospendere i servizi di trasporto per i committenti che non fossero  stati disponibili  a concludere contratti scritti  allineati alle previsioni legislative dell’art 83 bis (legge 127/2010) , ha consentito di raggiungere risultati incoraggianti: infatti sono stati siglati in meno di 48 ore oltre 200 contratti. Continua a leggere

Conftrasporto: “Segnaleremo alle Procure i prefetti che non fanno rispettare la legge”

“Quanto denunciato da un imprenditore dell’autotrasporto del Veneto, secondo il quale alcuni suoi autisti sarebbero stati minacciati dagli autotrasportatori che hanno organizzato blocchi dei tir senza che la polizia intervenisse, è assolutamente gravissimo e conferma come molti prefetti non stiano facendo rispettare la legge”. Ad affermarlo sono i responsabili di Conftrasporto in una nota nella quale sottolineano  come la federazionestia “valutando con i propri legali l’ipotesi di segnalare ai magistrati delle Procure della Repubblica competenti simili episodi, affinché provvedano a far tutelare le decine di migliaia di persone che stanno regolarmente lavorando e che risultano essere state non solo minacciate ma addirittura sottoposte a sequestro di persona”.  Continua a leggere