Aci: “Rilanciando il Pra si possono risparmiare fino a 30 milioni di euro”

Fino a 30 milioni di euro di risparmi pubblici con la semplificazione delle procedure amministrative legate ai veicoli, salvaguardando le competenze e i livelli occupazionali nella pubblica amministrazione. Lo assicura l’Automobile Club d’Italia con un progetto di riforma per la mobilità, in piena sintonia con le linee strategiche del Governo per la spending review. Continua a leggere

Prima di tagliare chi muove l’economia sfoltiamo i 3000 carrozzoni pubblici…

In Italia ci sono 3127 enti pubblici (enti, consorzi, società partecipate) che, secondo un calcolo effettuato dall’Upi, l’Unione delle Province italiane, costano circa 7 miliardi di euro l’anno di cui 2,5 servono per compensi ai consiglieri d’amministrazione. La notizia, pubblicata da Il Giornale ai tempi della spending review e della chiusura di “ben”  31 enti,  è passata inosservata. Nei giorni scorsi a Cernobbio,  durante il convegno che Confcommercio tiene ogni anno, è stato fornito il dato sul costo delle inefficienze originato dalla spesa pubblica regionale per consumi finali: 82 miliardi di euro. Il  documento di revisione, elaborato dal commissario Carlo Cottarelli, indica come spesa “aggredibile” nella parte dei trasferimenti alle imprese 3 miliardi e 700 milioni, di cui 2 miliardi e 110 milioni attribuiti alla voce trasporti.  Continua a leggere

Uggé: “Nessun taglio al trasporto merci senza riforme o sarà il caos”

 “Conftrasporto – Confcommercio non può che concordare sulla necessità di effettuare tagli per ridurre le spese improduttive con l’obiettivo di trovare risorse utili a rilanciare il Paese, ma è necessario che il Governo adotti, in parallelo, anche quelle scelte indispensabili per dare regolarità alle attività dei trasporto, scelte concordate nelle intese sottoscritte con lo stesso Governo solamente tre mesi fa. Oggi purtroppo dobbiamo prendere atto che quegli accordi non vengono rispettati, mentre sentiamo annunci di tagli da parte del commissario Cottarelli”. Con queste parole  Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio, ha commentato le nuove proposte per la spending review  tracciate da Carlo Cotarelli, che col proprio programma si prefigge di  tagliare e risparmiare circa 7 miliardi di euro solo in questo 2014, attuando tra l’altro “un blocco dei fondi solitamente direzionati all’autotrasporto”.  Continua a leggere

Limite a 30 all’ora per le strade piene di buche: “Non ci sono soldi per ripararle”

Strade piene di buche che costringono i motociclisti a pericolosi zigzag e automobilisti e camionisti a fastidiosi sobbalzi sul sedile. Un panorama comune a diverse infrastrutture italiane. Sarebbero da sistemare ma, in molti casi, mancano i soldi. Così le varie amministrazioni corrono ai ripari cercando soluzioni alternative. Come a Perugia, dove spending review, patti di stabilità, mancati trasferimenti statali di risorse hanno messo a dura prova il bilancio della Provincia. Così il presidente, Marco Vinicio Guasticchi, ha pensato di risolvere il problema abbassando a 30 chilometri orari il limite di velocità di molte strade. Continua a leggere

La spending review taglia i costi minimi per la sicurezza, Tir pronti al fermo

“Tre anni di lavoro per garantire maggiore sicurezza sulle strade spazzati via da un grossolano errore. Tutto questo è inaccettabile e se non vi si dovesse porre immediatamente rimedio l’Unatras chiederà alla categoria degli autotrasportatori di indire un fermo nazionale del trasporto”. Con queste parole il presidente dell’Unatras, Francesco Del Boca, ha confermato la volontà degli autotrasportatori di scendere sul piede di guerra dopo che il governo, modificando nel decreto della spending review la procedura dei controlli per il rispetto dei costi incomprimibili della sicurezza nell’autotrasporto, ha reso inapplicabile l’articolo 83 bis (quello appunto dei costi minimi) nel testo voluto dal Parlamento. Continua a leggere

Sì ai 400 milioni per l’autotrasporto. Uggè: “Ma ci sarà una revisione della spesa”

Arrivano buona notizie per il mondo dell’autotrasporto dalla bozza del decreto legge sulla spending review: nel titolo quinto del provvedimento, relativo alla finalizzazione dei risparmi di spesa ed altre disposizioni di carattere finanziario, oltre a prevedere finanziamenti per 103 milioni di euro  per i libri di testo gratuiti, si conferma infatti che per il 2013 è autorizzata anche la spesa di 400 milioni di euro da destinarsi a misure di sostegno al settore dell’autotrasporto merci. Continua a leggere

“Commissario Bondi, la strada per tagliare i costi della sanità passa dalla logistica”

Conosciamo le capacità di Enrico Bondi, commissario straordinario nominato dal governo per la razionalizzazione della spesa pubblica, visto che proprio con lui Conftrasporto trovò soluzioni sostenibili per le imprese di trasporto coinvolte nel caso Parmalat. Il costo della sanità sul quale ora Enrico Bondi si sta impegnando (la sua spending review sanitaria dovrebbe consentire di tagliare 1,5 miliardi di euro da qui alla fine dell’anno) rappresenta indubbiamente un peso notevole per la spesa pubblica, anche se nessuno deve dimenticare che la tutela della salute ha sempre la priorità. Cosa c’entrano ora i trasporti e la salute? Continua a leggere

L’Unatras: “Il Governo non penalizzerà l’autotrasporto con la spending review”

“Le rassicurazioni fornite dal viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Mario Ciaccia sulla volontà del Governo di  non penalizzare l’autotrasporto con l’azione di spending review (ovvero la revisione della spesa da adottare sulla base di un’analisi da parte dei singoli dicasteri di  inefficienze e sprechi di denaro) e sull’intenzione dell’esecutivo  di verificare la possibilità  di rendere strutturali, quindi  permanenti nel tempo, alcuni interventi finanziari per l’autotrasporto,  rappresentano un elemento di positività.  Inoltre, la riduzione di cinque giornate del divieto di circolazione  con la firma del nuovo decreto che stabilisce il calendario divieti,  la conferma sul mantenimento della normativa sui costi minimi di sicurezza e la volontà di superare anche gli eventuali pronunciamenti del Tar e dell’Antitrust, testimoniano che il Governo vuole concretamente mantenere gli impegni assunti con la categoria”. Continua a leggere