Tir bloccati dall’allarme neve, camionisti infuriati: “Una follia. Chi paga i danni?”

Follia, incapacità, richiesta di risarcimento danni. Sono alcuni dei concetti che emergono a voce alta dalla pioggia (ma sarebbe meglio dire dalla nevicata…) di commenti che gli autotrasportatori, infuriati, hanno inviato e continuano a inviare a Stradafacendo dopo la decisione di fermare i Tir (clicca qui) per la neve con un preavviso di pochissime ore. Una mossa che ha creato notevoli disagi e perdite economiche alle aziende d’autotrasporto. “Tir vietati per neve? E lo dicono solo ora?”, scriveva Lino domenica sera. “Ma questi sono folli: ci sono imprenditori che hanno fatto partire decine di mezzi. Gente che stanotte o domani rischia di essere fermata dalle pattuglie e costretta a stare all’addiaccio al gelo per colpa di burocrati incapaci”. C’è anche chi, come Andrea, racconta che lunedì mattina lui e i suoi autisti si sono alzati alle 4, hanno caricato i mezzi e sono  partiti per essere informati, alle 5.30 del blocco. “Premetto che di neve non se ne è vista neanche un fiocco. Morale della favola, alle 6 ci siamo girati e siamo rientrati. È una vergogna, chi ci paga oggi?”, chiede Andrea.  Continua a leggere

L’Unatras: “Il Governo non penalizzerà l’autotrasporto con la spending review”

“Le rassicurazioni fornite dal viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Mario Ciaccia sulla volontà del Governo di  non penalizzare l’autotrasporto con l’azione di spending review (ovvero la revisione della spesa da adottare sulla base di un’analisi da parte dei singoli dicasteri di  inefficienze e sprechi di denaro) e sull’intenzione dell’esecutivo  di verificare la possibilità  di rendere strutturali, quindi  permanenti nel tempo, alcuni interventi finanziari per l’autotrasporto,  rappresentano un elemento di positività.  Inoltre, la riduzione di cinque giornate del divieto di circolazione  con la firma del nuovo decreto che stabilisce il calendario divieti,  la conferma sul mantenimento della normativa sui costi minimi di sicurezza e la volontà di superare anche gli eventuali pronunciamenti del Tar e dell’Antitrust, testimoniano che il Governo vuole concretamente mantenere gli impegni assunti con la categoria”. Continua a leggere