Conftrasporto: “Segnaleremo alle Procure i prefetti che non fanno rispettare la legge”

“Quanto denunciato da un imprenditore dell’autotrasporto del Veneto, secondo il quale alcuni suoi autisti sarebbero stati minacciati dagli autotrasportatori che hanno organizzato blocchi dei tir senza che la polizia intervenisse, è assolutamente gravissimo e conferma come molti prefetti non stiano facendo rispettare la legge”. Ad affermarlo sono i responsabili di Conftrasporto in una nota nella quale sottolineano  come la federazionestia “valutando con i propri legali l’ipotesi di segnalare ai magistrati delle Procure della Repubblica competenti simili episodi, affinché provvedano a far tutelare le decine di migliaia di persone che stanno regolarmente lavorando e che risultano essere state non solo minacciate ma addirittura sottoposte a sequestro di persona”.  Continua a leggere

Minicar sotto accusa: pericolose
e poco stabili sul bagnato

La polemica sulle minicar e sulla loro pericolosità era già esplosa ad aprile, quando persero la vita due persone in pochi giorni. Ora, sei mesi dopo, le macchinine finiscono sotto la lente della Procura capitolina. Il tribunale romano ha infatti ordinato una perizia per valutare se lo standard di sicurezza è molto al di sotto di quello richiesto per le normali automobili. Le minicar si sono infatti dimostrate poco stabili, soprattutto sul bagnato. Sono inoltre sprovviste di airbag, hanno una frenata spesso insufficiente e soprattutto un abitacolo poco protetto dove trovano posto il conducente e un passeggero. Le prime perizie sui rottami delle “macchinine” sembrano confermare la tesi della scarsa sicurezza. “È assurdo”, denuncia Altroconsumo, “che queste macchinine siano guidate da giovanissimi inesperti e, ancor di più, che non sia necessaria una vera patente per guidarle (ma solo il patentino)”. Continua a leggere

Teramo, autotrasportatori frodano
il fisco per mezzo milione di euro

Frodare il fisco non sempre paga. Lo sanno bene i titolari di un’azienda di autotrasporto abruzzese finita nel mirino della Procura. I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Pescara da qualche tempo tenevano sott’occhio quell’attività. E, al termine di una verifica effettuata tra i libri contabili della ditta con sede in provincia di Teramo e operante nel settore dell’autotrasporto, hanno accertato una frode per oltre mezzo milione di euro, 574mila euro per l’esattezza. Continua a leggere

I dispositivi antiparticolato
non sono i filtri antiparticolato

In relazione all’articolo riportato dal quotidiano La Repubblica, intitolato “Ora i filtri antiparticolato finiscono in procura: sono dannosi” e ripreso da Stradafacendo, i responsabili della Dukic day dream srl  fanno sapere che “la ditta Dukic day dream srl non produce filtri antiparticolato (Fap) ma, ha brevettato a livello europeo e produce da sette anni, dispositivi antiparticolato che nulla hanno a che fare con i filtri Fap”. In un comunicato inviato in redazione, i responsabili dell’azienda sottolineano inoltre che “a differenza dei filtri Fap (che lavorano a valle filtrando i gas di scarico) i dispositivi antiparticolato prodotti dalla Dukic day dream srl, lavorano a monte (prima del sistema di alimentazione del motore) migliorando la combustione finale, ottimizzando il rendimento e riducendo sensibilmente le emissioni inquinanti (PM10, HC, CO, CO2, NOX )”