Gli aiuti economici per il trasporto merci corrono più su rotaia che su strada

Il 22 ottobre riprenderà il confronto fra i rappresentanti del Governo e dell’autotrasporto, fino a oggi incapaci di trovare  una strada condivisa per risolvere diversi problemi: dai costi minimi per la sicurezza del trasporto merci  ai controlli, fino alla riorganizzazione dell’Albo, e ultimo, ma non ultimo, le risorse da destinare al settore. Tema, quest’ultimo, sul quale ci sono state  dure prese di posizione che hanno definito superflui gli aiuti economici, nonostante il gravissimo stato di difficoltà in cui si trova il settore. Continua a leggere

Merci pericolose sulle strade, Trenitalia non trasporta più cloro e fluoro

”Da oggi Trenitalia Divisione Cargo non effettuerà più trasporto su carro ferroviario di cloro e di fluoro compresso sul territorio nazionale. La preoccupante notizia, apparsa sulla stampa grazie a un allarme lanciato da Federchimica, è stata comunicata dalla controllata merci di Trenitalia con una circolare di restrizioni di traffico”. Lo dice il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, che annuncia di aver presentato un’interrogazione, sottoscritta anche da Piero Vignali del Pd, ai ministri dei Trasporti e dello Sviluppo Economico “per sapere se siano a conoscenza della decisione assunta da Trenitalia Divisione Cargo e se ritengano utile verificare se essa corrisponda al vero”.  Continua a leggere

“Ministro Passera, sulle liberalizzazioni nelle ferrovie si deve fare di più”

“Diciamoci la verità, signor Ministro, nell’ambito delle liberalizzazioni delle ferrovie qualcosa in più si poteva e si può fare. Il mercato italiano resta fortemente dominato dall’ex monopolista nazionale; questo dominio ha portato ad avere il 72 per cento degli operatori che evidenzia una marcata insoddisfazione per la rete ferroviaria. E questo perché, nel settore merci, gli obbiettivi non sono indirizzati alla produzione delle migliori condizioni per lo sviluppo del servizio ferroviario”. Continua a leggere

Cresce l’interporto veneto, carichi intermodali tra Padova e Bari

Dallo scorso dicembre Interporto Padova opera anche come Multimodal Transport Operator (Mto). La società padovana aggiunge così all’attività terminalistica una funzione che le permette di assumere un ruolo attivo nella catena intermodale. In pratica, oltre a realizzare tutti i servizi di terminalizzazione, offre propri treni intermodali alle imprese di trasporto. Gli operatori possono rivolgersi alla piattaforma padovana non solo per le operazioni al terminal ma anche per la spedizione delle proprie unità di carico intermodale trattando quindi con un unico interlocutore specializzato. La prima relazione, per container, casse mobili e semirimorchi, offerta da Interporto Padova è Padova-Bologna-Bari e ritorno. Continua a leggere