Chi guida un camion lo sa bene. In Svizzera i mezzi pesanti non sono proprio i benvenuti. O, quantomeno, se capita di avere un problema con il camion mentre si è in transito su un’autostrada svizzera è veramente un’impresa trovare un’area di sosta attrezzata. Ora il Consiglio federale ha annunciato la creazione, lungo le autostrade, di sedici aree di parcheggio per camion che potranno accogliere da 30 a 100 autocarri. Sono previsti investimenti per alcune centinaia di milioni di franchi, prelevati dal conto delle strade nazionali. Continua a leggere
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Acquisto dei camion, prorogato a tutto il 2011 il Fondo di garanzia
Anche per il 2011 le imprese di autotrasporto avranno la possibilità di accedere al cosiddetto Fondo di garanzia per l’acquisto di veicoli. Lo ha stabilito il Comitato di gestione del Fondo che ha prorogato a tutto l’anno il regime di garanzia per i finanziamenti sostenuti per l’acquisto di veicoli commerciali, industriali, rimorchi e semirimorchi. Le istanze per l’ottenimento del beneficio, che rientra nel novero degli aiuti nella forma di garanzia, potranno quindi essere presentate per la necessaria delibera entro il 31 dicembre 2011. Continua a leggere
Moretti: “Basta camion, le merci devono viaggiare sui treni”
“Prima di tutto merci in treno e basta camion”. Con queste parole l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha rilanciato l’idea dello sviluppo del settore cargo. Una sfida che si unisce a quella dei pendolari nelle grandi città, per i quali, secondo Moretti ci vogliono risorse maggiori. Intervenendo alla presentazione del Treno Verde 2011 di Fs e Legambiente, l’ad di Ferrovie dello Stato ha escluso lo spacchettamento del cargo. “Il Paese ha bisogno che le merci vengano portate in treno”, ha detto Moretti, “e questo deve avvenire non nei tratturi, ma attraverso i grandi corridoi europei e i grandi centri modali. Ci stiamo attrezzando con il Piano di sviluppo sulle merci con una visione europea e faremo la nostra battaglia”. Continua a leggere
Autocarri, nel 2010 sono crollate le immatricolazioni: -19,2 per cento
Nel 2010 le immatricolazioni di autocarri per il trasporto merci di portata superiore a 3,5 tonnellate sono state 7.332, il 19,2 per cento in meno rispetto al 2009. I dati sono stati diffusi dal Centro Ricerche Continental Autocarro, che ha preso in esame anche i valori relativi agli autobus, per i quali il trend è invece in crescita: +9,6 per cento. Quello degli autocarri è un dato particolarmente negativo, soprattutto se confrontato con quello del mercato automobilistico (-9,2 per cento secondo l’Unrae), e con quello dei veicoli commerciali leggeri (+6,2 per cento). Continua a leggere
Crisi dell’autotrasporto in Sicilia, venerdì un incontro a Catania
Un confronto per fare il punto sulla crisi dell’autotrasporto in Sicilia, analizzando i vari problemi della categoria e pensando alle possibili soluzioni. Di questo si parlerà venerdì 11 marzo (inizio alle 10) all’Aga Hotel di viale Ruggero di Lauria 43 a Catania in un incontro organizzato da Fai Sicilia dal titolo “Crisi dell’autotrasporto: confrontiamoci per agire”. Come spiegano gli organizzatori, i temi trattati saranno numerosissimi: dall’aggiornamento sulle ultime vicende legate all’agroalimentare, all’analisi di tutti i reali problemi della categoria e non solo del trasporto ortofrutta, in ambito regionale ma soprattutto nazionale. Continua a leggere
Tre multe a un camionista, guidava ubriaco e senza assicurazione
Guidare il proprio camion da ubriaco può costare molto caro, per se stessi e per gli altri. Un camionista originario della provincia di Catania, con centinaia di migliaia di chilometri sulle spalle, anche per via dei suoi 53 anni, si è messo ubriaco alla guida del suo Tir. La vista che si annebbia, i riflessi che non sono più quelli di una volta, così il camion ha invaso la corsia opposta a quella su cui circolava ed è andato a sbattere contro il guard-rail, poi è finito in un fossato ferendosi fortunatamente in modo lieve a una gamba. Continua a leggere
Autotrasporto, Giachino a Trieste: “I controlli sono fondamentali”
Il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, ha incontrato a Trieste i rappresentanti delle forze dell’ordine, delle categorie economiche e sindacali, per una verifica sulla situazione del comparto autotrasporto, in un’area territoriale decisamente critica, soprattutto per quanto concerne la sicurezza. I dati rilevati testimoniano un aumento del 50 per cento delle verifiche fatte su strada. “I controlli sugli autotrasportatori sono fondamentali”, ha dichiarato Giachino, “sia per la sicurezza sia per la regolarità del mercato”. Continua a leggere
Caro gasolio, il pieno del Tir costa 127 euro più dello scorso anno
Gli autotrasportatori se ne erano accorti già da tempo. I continui aumenti dei prezzi dei carburanti stanno incidendo in maniera consistente sui costi. Ora l’Associazione artigiani Cgia di Mestre fa anche i conti. E i risultati sono decisamente preoccupanti: rispetto allo scorso anno un pieno di gasolio da 500 litri per un Tir di 11 tonnellate costa 127 euro in più: se un anno fa si pagavano 577,5 euro, ora il prezzo è salito a 704,5 euro per un incremento del 21,9 per cento. Un autotrasportatore, ipotizzando un consumo di tre litri al chilometro, paga, per percorrere l’autostrada Milano-Roma, 48,2 euro in più rispetto all’anno scorso; 33,9 euro in più sulla Torino-Venezia; 88,9 euro in più sulla Bologna-Reggio Calabria; 39,8 euro in più sulla Firenze-Napoli. Continua a leggere
Fermo dei Tir in Sicilia, Fai Catania: “È meglio continuare a lavorare”
L’Aias torna sul piede di guerra. Dopo lo stato di agitazione programmato dal 14 al 19 febbraio e poi revocato al termine di un tavolo di lavoro convocato dal sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, l’Associazione imprese autotrasportatori siciliani ha infatti deciso di attuare uno sciopero a partire da oggi e fino al 2 marzo. Una decisione, quella del fermo, non condivisa da Fai Catania che, tramite un comunicato stampa, invita “le imprese a continuare il proprio lavoro e le sigle sindacali a trattare nei tavoli di concertazione convocati per addivenire a una soluzione condivisa per tutta la categoria”. Continua a leggere
Camionista, un duro lavoro da donna: in Italia sono quasi duemila
Quello del camionista è un lavoro duro, ma che non spaventa il gentil sesso. In Italia sono infatti quasi duemila, 1.800 per la precisione, le camioniste. Numeri destinati a crescere, visto che l’anno scorso un nuovo autotrasportatore su 13 iscritto ai registri di settore è stato una donna. Se a questo si aggiunge un altro mestiere decisamente poco “gentile”, come il fabbro, che in Italia conta 2.380 addette in gonnella, in tutto sono più di 4mila le donne che svolgono questi due duri mestieri. Lo afferma una ricerca dell’Ufficio studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati del Registro imprese, secondo la quale fabbro e camionista non sono i soli lavori ritenuti “da uomo” che le donne stanno scoprendo, per interesse o necessità: in Italia sono oltre 700 le donne carrozziere o meccanico, l’1,4 per cento del totale. Continua a leggere
La protesta di Trasportounito,
“Tir lumaca” sabato e lunedì
Totale assenza di risultati concreti e ulteriore e conseguente aggravamento nello stato di salute dell’autotrasporto, privato di quegli strumenti di tutela normativa che sarebbero dovuti derivare dall’intesa del 17 giugno scorso che solo Trasportounito si era rifiutato di sottoscrivere. Queste, spiega l’associazione in una nota, le motivazioni che rendono inevitabile la ripresa della protesta – organizzata dall’associazione territoriale – prevista in Lombardia sabato 19 febbraio, con i “Tir lumaca” fra Bergamo e Milano. Due giorni dopo l’appuntamento è nelle Marche, con una protesta lunedì 21 febbraio fra Fermo e Ancona. Continua a leggere
Chieti, sovrappasso impossibile per i camion: la salita è troppo ripida
Hanno costruito un sovrappasso ferroviario per far transitare i mezzi pesanti e alleggerire così il traffico delle strade di Sanbuceto, frazione di San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti. Peccato che i Tir non riescano a utilizzare la nuova infrastruttura. Il motivo è semplice: la salita è troppo ripida. Come riporta il quotidiano “il Centro” di martedì scorso, il ponte è finito nel mirino della Fai e di diversi camionisti. Il titolare di un’azienda di autotrasporto di Pescara ha infatti inviato una mail al comando della polizia municipale, al sindaco Verino Caldarelli e all’assessore alla viabilità Enzo Ferrante per segnalare le difficoltà che incontrano i veicoli di grandi dimensioni sulle rampe del sovrappasso. Continua a leggere
Uggè: Sull’inquinamento il ministro dell’Ambiente è fuori strada
“Quale momento migliore di quello attuale, con la questione inquinamento sotto i riflettori, poteva capitare al ministro dell’Ambiente per rilanciare la sua “grande trovata” di obbligare gli autotrasportatori a installare dei filtri antiparticolato sui mezzi pesanti?”. A porsi la domanda è il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, secondo il quale “la proposta, che – sia ben chiaro – è di per sé condivisibile, diventa però del tutto inutile se non viene collegata a un piano generale che deve essere definito con tutte le realtà interessate. Così”, commenta sempre Paolo Uggè, “rischia solo di essere una nuova occasione per far vedere che esiste un ministero che si occupa dei problemi ambientali. Forse il ministro vuole, dopo la sovraesposizione mediatica del suo collega Tremonti grazie alla recente iniziativa del viaggio in treno, trovare a sua volta spazi sui media con il rilancio di una iniziativa che è solo comunicazione?”. Continua a leggere
Smog, l’idea della Prestigiacomo: “Intervenire sui mezzi pesanti”
“L’unico modo per affrontare seriamente il problema dello smog è intervenire sui mezzi pesanti, i più inquinanti, prevedendo l’adozione di filtri, molto costosi per i proprietari di camion. Ma non sono stati trovati i soldi per finanziare gli incentivi”. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo interviene sull’emergenza smog: “Noi il nostro lavoro lo abbiamo fatto. Ed è ancora valido”. Soluzioni come il blocco del traffico, la riduzione della velocità in autostrada, l’esclusione dei veicoli più inquinanti dal centro storico delle grandi città, non sono che “misure di scarsa efficacia” per il ministro, “anche se di forte valore educativo per i cittadini. Aiutano, ma non risolvono. D’altra parte i sindaci devono pur fare qualcosa perché hanno paura”. Continua a leggere
Tir contromano, Conftrasporto chiede verifiche sulla filiera
Omicidio colposo plurimo: di questo è accusato il conducente di origine ucraina che domenica 6 febbraio è entrato in autostrada contromano dal raccordo Sistiana-Trieste della A4. Gli organi di informazione hanno dato ampio risalto al fatto di cronaca, costato la vita a due persone, padre e figlia rispettivamente di 36 anni e 17 mesi, e le drammatiche riprese televisive, effettuate dalle telecamere posizionate sul tratto autostradale, hanno fatto rapidamente il giro della rete web. La Conftrasporto, proprio in relazione alla gravità e agli esiti luttuosi dell’evento ha scritto al Prefetto di Trieste e alla Polizia della Strada del Comando competente, alla Direzione Centrale Polizia del Ministero dell’Interno, e per conoscenza al sottosegretario di Stato Bartolomeo Giachino, chiedendo se siano stati avviati anche gli accertamenti di eventuali corresponsabilità dei soggetti della filiera del servizio di trasporto. Continua a leggere