Autotrasporto, se il Governo vuole andare per la sua strada rischia gravi incidenti

Il Governo si ostina a cercare di affrontare in forma autonoma le emergenze del Paese, senza rendersi conto che proseguendo su questa strada rischia un pericolosissimo inasprimento della conflittualità. L’esempio arriva proprio dalle strade, in particolare da quelle della Sicilia, dove le associazioni di categoria territoriali  Assotransport, Aias, Aitras e Assiotrat hanno annunciato un fermo dei servizi di autotrasporto per protestare contro la mancata erogazione delle risorse relative all’Ecobonus 2010-2011. Uno sciopero di quattro giorni che solo l’incontro in programma martedì 25 marzo fra il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi  e i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria  ha per ora impedito, ma che rappresenta comunque la  conferma di come  l’autotrasporto sia a rischio deflagrazione se non verranno attuati  interventi che possono dare competitività al  Paese senza che vi sia la necessità di ulteriori risorse.  Continua a leggere

Fermo dei Tir, anche l’Aias si convince che sarebbe uno sbaglio e revoca la protesta

La protesta degli autotrasportatori perde per strada il suo già esiguo carico di manifestanti  prima ancora d’essere partita. Allo sciopero in programma da lunedì 9 dicembre, e proclamato da alcune associazioni di minoranza (dopo che le principali federazioni avevano invece revocato la protesta, in seguito a un accordo siglato col governo che dava risposte concrete alle principali richieste avanzate dal settore) lunedì non prenderà parte una delle principali protagoniste annunciate, l’Aias. Continua a leggere

“Sciopero dei Tir in Sicilia? Farlo adesso senza governo che senso ha?”

Acque agitate nel comparto dell’autotrasporto in Sicilia. È stato infatti annunciato (anche se non risulta ancora essere notificato alle autorità competenti come previsto dalla legge) per l’11 marzo uno sciopero degli autotrasportatori indetto dai Forconi di Ferro per manifestare contro le “difficoltà delle imprese e il collasso dell’intera economia siciliana”. “All’azione di protesta con presidi prervisti in tutta la Sicilia”, come scrive il portale Siciliaway.it, “non prenderanno parte Aitras, Assiotrat, Assotrasporti e Trasportounito pur rimanendo comunque in stato di agitazione in attesa dell’insediamento del governo nazionale e rassicurando gli agricoltori che potranno continuare a spedire le loro merci”. Continua a leggere

L’Aias dice no al fermo dell’autotrasporto: “L’unica strada è quella del dialogo”

L’Aias, Associazione imprese autotrasportatori siciliani, non aderirà al fermo dei trasporti indetto dall’8 al 13 luglio da Trasporto Unito. A confermarlo è il presidente, Giuseppe Richichi, che con un comunicato stampa ufficializza la revoca dalla manifestazione, sottolineando “l’autonomia di Aias da Trasporto unito e dal recente coordinamento autotrasporto siciliano”. Continua a leggere

“Inopportuno il fermo in Sicilia. Difficoltà per tutti gli autotrasportatori italiani”

“La sezione siciliana della Federazione Autotrasportatori Italiani ritiene che il fermo proclamato dall’Aias, dal 16 al 20 gennaio 2012, sia inopportuno.  In particolare la Fai Sicilia non condivide la scelta dell’Associazione Imprese Autotrasportatori Siciliani di unirsi alla protesta degli aderenti al movimento dei Forconi e al movimento Forza d’urto poiché gli autotrasportatori non soffrono delle stesse difficoltà di agricoltori, artigiani, allevatori e pastori. I problemi degli autotrasportatori non devono e non possono essere confusi con quelli di altri soggetti”. Con queste parole, diffuse in un comunicato stampa, Fai Sicilia prende le distanze dallo sciopero proclamato per questi giorni nell’isola. Continua a leggere

Fermo dell’autotrasporto, la Sicilia anticipa la protesta dal 16 al 20 gennaio

Il fermo dell’autotrasporto indetto dall’Unatras per il prossimo mese di gennaio spinge  il ministero a muoversi. È stato fissato infatti per il 22 dicembre a Roma  l’incontro fra i rappresentanti del dicastero dei Trasporti e i rappresentanti delle associazioni di categoria che hanno deciso di fermare i tir, per cinque giorni consecutivi, a fine gennaio, per protestare contro le misure contenute nella Manovra economica varata dal governo Monti. Continua a leggere

Fermo dei Tir in Sicilia, Fai Catania: “È meglio continuare a lavorare”

L’Aias torna sul piede di guerra. Dopo lo stato di agitazione programmato dal 14 al 19 febbraio e poi revocato al termine di un tavolo di lavoro convocato dal sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, l’Associazione imprese autotrasportatori siciliani ha infatti deciso di attuare uno sciopero a partire da oggi e fino al 2 marzo. Una decisione, quella del fermo, non condivisa da Fai Catania che, tramite un comunicato stampa, invita “le imprese a continuare il proprio lavoro e le sigle sindacali a trattare nei tavoli di concertazione convocati per addivenire a una soluzione condivisa per tutta la categoria”. Continua a leggere

Trovato l’accordo, revocato
lo sciopero dei Tir in Sicilia

L’Aias, Associazione imprese autotrasportatori siciliani, ha revocato il fermo dei servizi del trasporto nell’isola, proclamato per le giornate dal 14 al 19 febbraio 2011. La decisione è avvenuta dopo un incontro durato più di quattro ore convocato dal sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, e condotto con l’assessore regionale Pier Carmelo Russo, svoltosi nella sede dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità di Palermo. Continua a leggere

Autotrasportatori in agitazione
in Sicilia, a Milano e anche in India

I problemi di un camionista indiano, di un camionista milanese e di un camionista siciliano non sono molto differenti. Fatto sta che nei prossimi giorni sono in programma delle agitazioni in Italia e in India. Se nel Bel Paese sul piede di guerra ci sono delle sigle minori, lo stesso non si può dire dell’India. I camionisti indiani starebbero infatti programmando uno sciopero a tempo indeterminato a partire dal 5 dicembre per protestare contro l’aumento delle imposte sul trasporto su strada. Continua a leggere