Smog, l’idea della Prestigiacomo: “Intervenire sui mezzi pesanti”

“L’unico modo per affrontare seriamente il problema dello smog è intervenire sui mezzi pesanti, i più inquinanti, prevedendo l’adozione di filtri, molto costosi per i proprietari di camion. Ma non sono stati trovati i soldi per finanziare gli incentivi”. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo interviene sull’emergenza smog: “Noi il nostro lavoro lo abbiamo fatto. Ed è ancora valido”. Soluzioni come il blocco del traffico, la riduzione della velocità in autostrada, l’esclusione dei veicoli più inquinanti dal centro storico delle grandi città, non sono che “misure di scarsa efficacia” per il ministro, “anche se di forte valore educativo per i cittadini. Aiutano, ma non risolvono. D’altra parte i sindaci devono pur fare qualcosa perché hanno paura”.
“La competenza sull’inquinamento è di Regione e Comune”, aggiunge la Prestigiacomo. “Noi siamo intervenuti perché era stata avviata una procedura di infrazione da parte della Commissione europea che rischia di essere salatissima. Abbiamo analizzato le cause dello smog e ci siamo resi conto che il settore dei trasporti è quello sul quale si potrebbe intervenire in maniera più efficace”. Da qui la proposta di un decreto che prevede l’applicazione di filtri antiparticolato su camion e mezzi del trasporto urbano. Dispositivi molto cari, dal costo di circa 8mila euro l’uno. Per questo sono arrivati degli incentivi. Peccato che i soldi stanziati dal ministero dell’Ambiente non bastino. Il resto, scrive il Corriere, doveva aggiungerlo il tesoro. “Non ci sono altre misure miracolistiche”, spiega la Prestigiacomo. “Certo si potrebbe imporre ai camionisti di cambiare mezzo e passare a quelli ecologici. Ma chissà quante ostilità avremmo raccolto”. Ora il ministro fa i conti: la multa per l’infrazione comminata dalla Commissione europea sarà di circa un miliardo e mezzo di euro: “Investendo un sesto in contributi per la sostituzione dei filtri”, conclude la Prestigiacomo, “ridurremmo il Pm10 e spenderemmo meno”.

4 risposte a “Smog, l’idea della Prestigiacomo: “Intervenire sui mezzi pesanti”

  1. Direi che prima di obbligare i trasportatori a cambiare i veicoli sarebbe il caso di obbligare i committenti a pagare il giusto… Sicuramente gli autocarri contribuiscono all’inquinamento ma…

  2. Certo! giusto! i camion inquinano, bene! allora mi fermo a 3 km dalla città e faccio venire incontro i clienti finali, a ritirarsi la merce, così non inquino. Giusto, mi doto di autocarro/i EURO 6! poi però, per il mio impegno ecologico e finanziario mi faccio pagare da un minimo di 1,80 euro/km a massimo 2,00/km, in base alla lunghezza del tragitto stradale (e in base agli aumenti imposti delle autostrade) e mi faccio pagare 50 euro all’ora quando viaggio in ambito urbano di capoluoghi di provincia, la cosiddetta tariffa mista, e ecologica! Inoltre mi faccio pagare l’indennizzo di missione quando sono costretto a fermarmi, la sera, a pochi km da casa, ma ho consumato le mie ore giornaliere di guida e impegno lavorativo, a causa del traffico urbano intasato. Allora sì, mi va bene quel che dice la Prestigiacomo! Comunque, fino a quando le merci NON VIAGGERANNO fisicamente IN INTERNET, spiacenti o dolenti ma ci saremmo sempre noi a farvi vivere, guadagnare, divertivi, dissetarvi, nutrirvi, curarvi,… sempre con i nostri camion (d’altronde anche noi siamo come i politici: nessuno li ama, ma tutti , poi, li cercano!)

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