Uggé: “La Francia vuole tassare solo i Tir stranieri? Una proposta irrealizzabile”

“Proporre di tassare solo i veicoli stranieri che attraversano il proprio territorio, come proposto dalla Francia, è destinato a restare solo un esercizio di fantasia. È una proposta irrealizzabile, perché  incompatibile con le norme europee. Chiunque oggi voglia proporre nuove possibili “regole del gioco” per il proprio Paese deve prima tenere conto del fatto che siamo in una Comunità europea e che occorre fare i conti, se si vogliono evitare delle figuracce, con le regole che l’Europa si è data. E questo vale anche per alcune fantasiose proposte recentemente avanzate da un’associazione di autotrasporto italiana”. Così il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha commentato l’annuncio di un possibile bollo a pagamento per i tir stranieri che attraversano la Francia. Continua a leggere

Uggé: “Trasportounito dimostri buon senso e aiuti davvero l’autotrasporto”

“Mi auguro che il signor Longo rifletta e faccia prevalere il buon senso, che comprenda come la ripresa del confronto rappresenti la strada da perseguire per rimettere al centro le  questioni dell’autotrasporto e per ridare compattezza e forza al nostro settore. Spero che compia questo atto di buon senso nell’interesse di tutto l’autotrasporto.” Con queste parole Il presidente di Unatras e Fai Conftrasporto Paolo Uggé ha commentanto le dichiarazioni rilasciate dal leader di Trasportounito, Maurizio Longo, secondo il quale “invitato a farlo dai vertici delle altre associazioni di regime, terrorizzati dalla riuscita del fermo e dalla perdita del consenso, lo Stato  avrebbe risposto con i manganelli a una protesta pacifica attaccando, con le forse di polizia  tutti i principali presidi degli autotrasportatori di Trasportounito”. Continua a leggere

Rai 2 non manderà in onda lo “scontro” fra associazioni di autotrasportatori

Sciopero nazionale dell’autotrasporto proclamato per cinque giorni in un periodo caldissimo come quello che precede le vacanze di Natale, dal 9 al 13 dicembre; sciopero revocato da tutte le principali associazioni di categoria aderenti a Unatras e Anita dopo l’accordo siglato con il Governo dichiaratosi disponibile a soddisfare le principiali richieste degli autotrasportatori, cancellando i tagli sui rimborsi delle accise del gasolio, intervenendo sulla rapidità dei pagamenti da parte dei committenti, sui controlli per garantire la sicurezza del trasporto. E, ancora, sciopero dell’autotrasporto confermato da una sola associazione, di minoranza, Trasportounito, la stessa associazione che venerdì 25 ottobre, dopo un incontro avvenuto con il sottosegretario ai Trasporti, Rocco Girlanda, aveva comunicato la sospensione dello sciopero annunciando una grande  “vittoria degli autotrasportatori”, perché “il governo aveva accolto e condiviso tutte le istanze di Trasportounito”…. Continua a leggere

Ribellione, rivoluzione: ecco i “signori della protesta” che spaventano l’autotrasporto

“Parafrasando Giorgio Gaber si potrebbe tranquillamente affermare che i dati statistici sono come le opinioni: ognuno ha le sue”. Con questo commento ironico il presidente di Unatras e Fai Conftrasporto Paolo Uggé ha commentato le cifre che il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, ha inserito nel comunicato in cui conferma il fermo nazionale dell’autotrasporto che, si legge nel documento, “scatterà alla mezzanotte di domenica 8 dicembre ed è finalizzato ad affermare rivendicazioni che garantiscano le condizioni minime di sopravvivenza per una categoria alla quale il Governo si ostina a non dare risposte”. Continua a leggere

La protesta di Trasportounito,
“Tir lumaca” sabato e lunedì

Totale assenza di risultati concreti e ulteriore e conseguente aggravamento nello stato di salute dell’autotrasporto, privato di quegli strumenti di tutela normativa che sarebbero dovuti derivare dall’intesa del 17 giugno scorso che solo Trasportounito si era rifiutato di sottoscrivere. Queste, spiega l’associazione in una nota, le motivazioni che rendono inevitabile la ripresa della protesta – organizzata dall’associazione territoriale – prevista in Lombardia sabato 19 febbraio, con i “Tir lumaca” fra Bergamo e Milano. Due giorni dopo l’appuntamento è nelle Marche, con una protesta lunedì 21 febbraio fra Fermo e Ancona. Continua a leggere