Autostrade più care in Veneto. L’Iva aumenta dell’1%? I pedaggi del 7%

Con l’aumento dell’Iva, passata il primo ottobre dal 21 al 22 per cento, i prezzi sono cresciuti di conseguenza. Ma c’è chi ha pagato un conto più salato: in Veneto, per esempio, i pedaggi dell’autostrada sono aumentati ben più dell’1 per cento di incremento dell’Iva. Il quotidiano La Nuova Venezia, in una recente inchiesta, ha stimato che sulle autostrade della regione gli aumenti hanno sfiorato addirittura il 7 per cento. Perché? L’aggiornamento delle tariffe, scattato alla mezzanotte fra il 30 settembre e il 1° ottobre, viene calcolato in base alla norma sugli arrotondamenti decisa dal Ministero dei Trasporti. In pratica, fino a cinque centesimi di aumento i prezzi devono essere arrotondati per difetto, quindi a zero, oltre i cinque centesimi vanno arrotondati per eccesso, arrivando così a dieci centesimi. Continua a leggere

Autostrade: stangata sul Passante di Mestre, niente aumenti sulla Serenissima

Aumentano i prezzi delle autostrade, e questa non è una novità, ma per una volta ci sono anche sorprese positive. Per alcune importanti tratte autostradali non ci sono rincari: con il nuovo anno i prezzi restano invariati per buona parte dell’A4 (da Torino a Milano, oltre che sulla Serenissima, la Brescia-Padova), per la Torino-Piacenza e per la Tirrenica. Il ministro delle infrastrutture, Corrado Passera, e il collega dell’Economia, Vittorio Grilli, non hanno accolto le richieste che arrivavano da alcuni concessionari. Una decisione inattesa, che ha provocato una dura reazione dell’Aiscat. La stangata, in compenso, si abbatte su chi attraversa il Passante di Mestre e il raccordo della Valle d’Aosta, con aumenti rispettivamente del 13,55 e 14,44 per cento.

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I pedaggi autostradali aumentano
e sorpassano anche l’inflazione

Come ogni anno, puntuale a Capodanno la stangata corre anche lungo le autostrade. Dal 1 gennaio 2011 gli aumenti (che chi gestisce la rete chiama “adeguamenti delle tariffe di pedaggio autostradale delle Società Concessionarie” ) supereranno  ancora una volta il tasso di inflazione, con una  media per la rete del 3,3 per cento, mentre il tasso d’inflazione “viaggia” ben sotto il 2 per cento).   Continua a leggere

Castelli: “La A3 pronta entro
il 2013, costerà 22 milioni al km”

La A3 Salerno-Reggio Calabria sarà pronta entro la fine del 2013: lo ha ribadito il viceministro per le infrastrutture, Roberto Castelli, rispondendo alla Camera a una interrogazione dell’Udc. “Allo stato, i lavori ultimati, in corso o in appalto sulla nuova autostrada che saranno completati entro il 2013”, ha detto Castelli, “riguardano 383 chilometri, pari a circa l’86 per cento dell’intero nuovo tracciato (previsto in 443 chilometri), e gli stanziamenti a oggi resi disponibili, che ammontano a 7,36 miliardi di euro, consentono di finanziare tutti gli interventi in esecuzione, appaltati, in fase di contrattualizzazione, contrattualizzati e non cantierati e quelli già in fase di gara d’appalto (come già detto, per complessivi 383 chilometri)”. Continua a leggere

Il bollino nero non ferma l’esodo, chiuso il passante di Mestre

Il ‘bollino nero’ non ha fermato il grande esodo sulle strade italiane intasate dal traffico che a Mestre ha portato addirittura ala chiusura del passante in direzione Belluno-Trieste. Le code hanno raggiunto i 21 chilometri  con decine e decine di migliaia di auto in attesa alla barriera del Lisert (Gorizia) sulla A4, Venezia-Trieste, verso la Slovenia. Traffico intenso anche sulle autostrade dell’Emilia-Romagna che portano alla riviera adriatica, con code a tratti da Reggio Emilia a Riccione, sull’A1 e sull’A14. Code si sono registrate anche sulla Salerno-Reggio Calabria. Grossi disagi al porto di Civitavecchia dove almeno tremila persone con un migliaio di mezzi al seguito sono state costrette a una lunga attesa dell’imbarco sulle navi di linea dirette in Sardegna dopo che in serata  era saltata una corsa per Cagliari, per un guasto della motonave della Tirrenia.

Orte-Mestre, la nuova autostrada
che cambierà la viabilità italiana

“L’autostrada Orte-Mestre ha valenza assolutamente strategica nel piano infrastrutturale sia italiano sia europeo, poiché consentirà non solo di collegare vaste aree del centro e del sud tirrenico con il Nord-Est del Paese, ma anche di interconnettersi con il corridoio transeuropeo 5 Lisbona-Kiev”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, nel corso di un convegno promosso dalla Cassa di Risparmio di Cesena. L’opera – si legge sul sito dell’Anas – attraverserà cinque Regioni (Lazio, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto), 11 province e 48 comuni, interesserà l’itinerario indicato come E45-E55 e prevede la realizzazione di un’infrastruttura di tipo autostradale tra Orte (in provincia di Viterbo), con lo svincolo di interconnessione con l’A1, e l’area a sud-ovest di Venezia, con lo svincolo di interconnessione con l’A4 e il Passante autostradale di Mestre. Continua a leggere

Ingorgo sul Passante di Mestre,
multe per 300mila euro

Il maxi ingorgo che il primo agosto scorso paralizzò il Passante di Mestre costerà 300mila euro. È questa l’entità delle multe con le quali l’Antitrust ha sanzionato le società Concessioni Autostradali Venete (Cav) e Autovepd (società autostrade di Venezia e Padova): 150mila euro ciascuna perché “l’incompletezza, intempestività e carenza di idonee informazioni all’utenza in transito e in avvicinamento al Passante circa le condizioni di traffico e viabilità, soprattutto in merito alle specifiche criticità che si sono verificate nella giornata del 1° agosto (code, incidenti, blocco traffico) integra una pratica scorretta da parte di Cav e Autovepd”. Continua a leggere

Veneto, non c’è solo il Passante
di Mestre. Ecco il Passante verde

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Lo hanno chiamato il “Passante verde” ed è una strada ideale di decine di migliaia di alberi che, assieme ad altri interventi di rinaturalizzazione, trasformeranno la cicatrice lasciata sul territorio dal Passante di Mestre in un parco lineare di circa 100 ettari. Il progetto è nato dalla collaborazione tra la Coldiretti e la Regione Veneto. Continua a leggere

Il Passante di Mestre funziona, peccato ci sia solo un’uscita

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Sono 32,3 i chilometri di percorso del Passante di Mestre. Dall’interconnessione con la A4 Milano-Venezia (fra Dolo e Mirano), all’interconnessione con la A27 (nei pressi di Mogliano), all’interconnessione con la A4 Venezia-Trieste (a Quarto d’Altino). Il Passante è costato quasi un miliardo di euro tra fondi statali e dell’Anas. Continua a leggere

Treni: aumentano i pendolari,
ma gli investimenti restano pochi

Sono due milioni e 630mila i cittadini che ogni giorno usano il treno per spostarsi da casa al lavoro o nel luogo dove studiano. Un lungo convoglio di pendolari che, anno dopo anno, sta aggiungendo sempre più vagoni. Rispetto al 2007, infatti, c’è stata una crescita dell’8,2 per cento, che significa duecentomila viaggiatori in più sulle linee regionali. I dati in questione sono stati diffusi da Legambiente che ha realizzato il rapporto Pendolaria, giunto alla quarta edizione. Quella dei treni è la principale voce della domanda di trasporto ferroviario in Italia, in un rapporto di 9 a 1 rispetto ai passeggeri trasportati ogni giorno sulle linee a lunga percorrenza (300 mila passeggeri circa). Continua a leggere

Friuli, l’aumento dei pedaggi
e le riduzioni per l’autotrasporto

I pedaggi autostradali in Friuli Venezia Giulia aumenteranno, ma si stanno studiando delle riduzioni dedicate agli autotrasportatori. Di questo e di molto altro si è parlato durante un incontro tra l’assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, e i rappresentanti degli autotrasportatori aderenti a Confindustria Friuli Venezia Giulia. Al centro della discussione anche la situazione della finanziaria regionale relativamente alla legge regionale 7 di sostegno all’autotrasporto e lo stato dei lavori relativi alla A4, alla A28 e alla viabilità ordinaria. Continua a leggere

Il Passante di Mestre fa litigare Regione Veneto e Aiscat

Dopo le polemiche estive sul primo weekend da bollino nero e l’effettivo servizio svolto invece da quel giorno contro le code chilometriche verso l’Est, il Passante di Mestre diventa ora motivo di scontro tra privati e pubblici, tra le concessionarie autostradali, riunite nell’Aiscat di Fabrizio Palenzona, e la Regione Veneto presieduta da Giancarlo Galan. Continua a leggere

Venezia-Mestre, la terza corsia
è insufficiente prima di nascere

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La terza corsia sulla Venezia Mestre? È già insufficiente prima ancora di nascere. Parola di Guido Bertoldo, segretario regionale della Fai Conftrasporto veneta, che sottolinea come il progetto confermi l’incapacità del nostro Paese di programmare e pianificare. “Chi viaggia sul passante di Mestre si deve immettere sulla A4 oggi si trova a passare di colpo da cinque a due corsie, creando un tappo spaventoso come del resto dimostrato dal grande esodo d’agosto”, sottolinea Guido Bertoldo. “Pensare a una sola corsia in più significa non guardare al di là del proprio naso. Occorre invece guardare oltre, allo sviluppo del Corridoio 5, e progettare già la quarta corsia, ma anche trovare una soluzione definitiva per la Valdastico e per mille piccoli problemi della viabilità minore, superando gli ostacoli e i veti posti dai verdi e dalla Provincia di Trento”.

Controesodo, sulle strade italiane
possibili disagi fino a lunedì

Inizia oggi l’ultimo weekend di controesodo. L’Anas prevede un fine settimana di traffico intenso sull’intera rete nazionale per i rientri nelle grandi città del centro e del nord Italia. I maggiori flussi di traffico inizieranno oggi pomeriggio. Il picco sarà raggiunto domani sabato 29 agosto e domenica 30 agosto. Per lunedì mattina è previsto ancora traffico moderatamente intenso in direttrice sud-nord, per l’ultimo “colpo di coda” del controesodo 2009. Continua a leggere

Controesodo: traffico
sostenuto, ma disagi lievi

L’Anas è soddisfatto. Il controesodo, il consueto fiume di auto che si dirigeva verso le città, non ha generato situazioni di grossa difficoltà. I rientri, secondo quanto previsto dalla società, proseguiranno fino alle 14 di oggi, in concomitanza con il ritorno alla circolazione dei mezzi pesanti. «L’efficacia dei piani operativi dell’Anas, delle Forze dell’Ordine e delle società concessionarie, e la maturità dimostrata dagli utenti, che si sono informati prima e durante il viaggio e hanno distribuito le partenze su più giornate e in varie fasce orarie, hanno consentito di ridurre in modo sensibile i disagi», dicono dall’ente gestore della rete stradale italiana. Continua a leggere