Il pieno costa 11 euro in meno, esodo di friulani verso la Slovenia

È di 11 euro la differenza tra il costo di un pieno di benzina da 50 litri in Italia e in Slovenia. Un risparmio non indifferente che sta provocando un esodo di automobilisti del Friuli Venezia Giulia oltre confine. L’aumento dei prezzi dei carburanti e la diminuzione delle accise deciso dal governo di Lubiana ha infatti generato una nuova corsa verso Est, come ai tempi dell’ex Jugoslavia. E così triestini e goriziani si mettono in cosa per andare a fare il pieno in Slovenia e, già che ci sono, ne approfittano per acquistare sigarette e altri beni. Continua a leggere

A4, posata la prima pietra per
la terza corsia tra Venezia e Trieste

È stata posata mercoledì a Quarto d’Altino la prima pietra della terza corsia dell’A4 tra Venezia e Trieste, fondamentale soprattutto per supportare l’incremento del traffico pesante che fa registrare il passaggio di 160mila veicoli al giorno. Per realizzare la terza corsia sono previsti investimenti per 2,3 miliardi di euro. Il governo non metterà soldi, visto che ci penseranno le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia a finanziare l’opera attraverso la concessionaria Autovie Venete. Continua a leggere

Tav tra Trieste e la Slovenia,
scelto il tracciato definitivo

È stato scelto il tracciato della Tav che collegherà Trieste a Divaccia, in Slovenia. Martedì i viceministri dei due Paesi interessati, Roberto Castelli e Igor Jakomin, affiancati dal coordinatore del progetto prioritario 6 della Commissione europea, Laurens Jan Brinkhorst, e dall’assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, hanno infatti condiviso, con la firma di un trattato di cooperazione, il tracciato della Tav e il relativo cofinanziamento della progettazione, che verrà realizzata nei prossimi tre anni. Continua a leggere

L’allargamento a Est dell’Unione Europea uccide le imprese friulane

Prendendo spunto dall’articolo pubblicato il giorno 12 settembre su Il Giornale a firma del presidente di Conftrasporto Paolo Uggè e riguardante l’economia friulana con particolare riferimento al settore dell’autotrasporto merci, come Camera di Commercio di Udine sottolineiamo che l’intervento ha inquadrato perfettamente il problema. L’allargamento a Est dell’Unione Europea, deciso e realizzato certamente in maniera frettolosa, non ha tenuto conto delle disparità fiscali che, a distanza di sei anni, ancora permangono tra vecchi e nuovi Stati comunitari. L’effetto è sotto gli occhi di tutti e la Cciaa udinese si è messa in prima linea per cercare di risolvere una situazione complessa, su cui è necessario intervenire con immediatezza ed efficacia. Continua a leggere

Il bollino nero non ferma l’esodo, chiuso il passante di Mestre

Il ‘bollino nero’ non ha fermato il grande esodo sulle strade italiane intasate dal traffico che a Mestre ha portato addirittura ala chiusura del passante in direzione Belluno-Trieste. Le code hanno raggiunto i 21 chilometri  con decine e decine di migliaia di auto in attesa alla barriera del Lisert (Gorizia) sulla A4, Venezia-Trieste, verso la Slovenia. Traffico intenso anche sulle autostrade dell’Emilia-Romagna che portano alla riviera adriatica, con code a tratti da Reggio Emilia a Riccione, sull’A1 e sull’A14. Code si sono registrate anche sulla Salerno-Reggio Calabria. Grossi disagi al porto di Civitavecchia dove almeno tremila persone con un migliaio di mezzi al seguito sono state costrette a una lunga attesa dell’imbarco sulle navi di linea dirette in Sardegna dopo che in serata  era saltata una corsa per Cagliari, per un guasto della motonave della Tirrenia.

Crisi economica in Friuli, il bilancio del settore trasporti è drammatico

Il Friuli Venezia Giulia sta pagando dazio a livello economico per l’abbattimento dei confini. Secondo un articolo pubblicato venerdì dal “Gazzettino” è il Goriziano il territorio maggiormente penalizzato. “All’ultimo censimento dell’industria e servizi”, scrive il Gazzettino, “il settore dell’autotrasporto, spedizionieri e logistica assorbiva oltre 16.500 addetti in tutta la regione, pari all’8 per cento del totale degli occupati nel terziario, con un aumento del 37 per cento rispetto a 10 anni prima. Tra le categorie economiche che già negli anni Novanta hanno perso maggiormente importanza in termini occupazionali in Fvg, ci sono, oggi, gli intermediari dei trasporti (-37,4 per cento, 259 occupati in meno) e le attività di movimento merci relative a trasporti marittimi (-60 per cento, 826 addetti in meno)”. Continua a leggere

L’Autostrada viaggiante
non decolla: poche le adesioni

L’Autostrada viaggiante di Alpe Adria e Trenitalia stenta a decollare. Secondo un articolo pubblicato dal quotidiano Brescia Oggi a firma di Mimmo Varone,  “gli autotrasportatori, per ora, non hanno accolto in pieno la possibilità di trasferire i Tir dalla strada alla rotaia. Forse i tempi non sono maturi – aggiunge – e, prima che gli utenti ne percepiscano i benefici, ci vorrà pazienza. Sta di fatto che un servizio in grado di aggirare le intasate autostrade tra Gorizia e Ospitaletto, parte piano”. Continua a leggere

Friuli Venezia Giulia – Locanda goriziana “Da Fabio”, Gorizia

Locanda goriziana “Da Fabio”
Località Vallone dell’Acqua, 1/a
34170 Gorizia GO
Tel. 0481-531166

Chiuso: lunedì sera e sabato a pranzo
Prezzo medio: 20 euro
Accetta tutte le carte di credito

A un passo dal fiume Isonzo e dalla Slovenia, la locanda “Da Fabio” nella fresca località Vallone dell’Acqua è un tipico ristorante goriziano. Da segnalare tra le specialità i cjalzons (piatto tipico con spinaci, uova, pane, cioccolato e uvetta), risotti a tutti i sapori, gnocchi di zucca, tagliata di manzo argentino, costata di toro, insalatina tiepida con petto d’oca affumicato, tiramisù, panna cotta con salsa di caramello, mille foglie alla crema chantilly. Il locale, servito da un parcheggio capiente per auto, camion e pullman, ha pure un giardino con parco giochi per i bambini.

Friuli, via la criminalità
organizzata dagli appalti stradali

L’Anas ha firmato in Prefettura a Trieste un protocollo d’intesa per la prevenzione di tentativi di infiltrazioni mafiosa negli appalti per le opere realizzate dalla società sulle strade del Friuli Venezia Giulia. Il documento, voluto dalle Prefetture territorialmente competenti del Friuli e sottoscritto dall’Anas, prevede procedure di scambio informativo tra l’Anas e le Prefetture per i controlli di legge sulle imprese che parteciperanno alle gare di appalto ai lavori. Sono previste, inoltre, apposite clausole di garanzia da inserire nei contratti con le imprese aggiudicatrici per garantire la trasparenza delle partecipazioni societarie, la conoscenza delle variazioni degli assetti societari e gli eventuali subappaltatori e/o subcontraenti. Continua a leggere