Aumento dei pedaggi in autostrada, arrivano gli sconti per i pendolari che usano A24 e A25

È lo sconto per i pendolari la soluzione scelta dal ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, per contrastare l’aumento del 12,89 per cento dei pedaggi sulla A24 e A25. Durante un incontro con i presidenti della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il ministro Delrio ha annunciato la decisione di “mettere a a disposizione risorse per consentire gli sconti ai pendolari fino al 20 per cento sulle due autostrade”. “Abbiamo tutti chiaro che gli incrementi, comunque autorizzati su base di sentenze giudiziarie, vanno calmierati”, ha spiegato il ministro dei Trasporti. Continua a leggere

Autostrade più care? Delrio: “I pedaggi aumentano solo dove ci sono investimenti”

Gli aumenti dei pedaggi su alcune tratte autostradali “sono stati riconosciuti perché abbiamo verificato che sono stati effettuati gli investimenti previsti”. Lo ha spiegato a Radio 1 il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. “Nella gran parte delle tratte autostradali”, ha detto il ministro, “non vi è stato aumento perché gli investimenti non necessitavano di aumenti di pedaggio”. Delrio ha aggiunto che con il progredire degli investimenti “si adegueranno le tariffe” ma “cercheremo, come abbiamo fatto in questi anni, di mantenere gli aumenti sempre nel tasso d’inflazione”. Continua a leggere

Autostrade più care in Veneto. L’Iva aumenta dell’1%? I pedaggi del 7%

Con l’aumento dell’Iva, passata il primo ottobre dal 21 al 22 per cento, i prezzi sono cresciuti di conseguenza. Ma c’è chi ha pagato un conto più salato: in Veneto, per esempio, i pedaggi dell’autostrada sono aumentati ben più dell’1 per cento di incremento dell’Iva. Il quotidiano La Nuova Venezia, in una recente inchiesta, ha stimato che sulle autostrade della regione gli aumenti hanno sfiorato addirittura il 7 per cento. Perché? L’aggiornamento delle tariffe, scattato alla mezzanotte fra il 30 settembre e il 1° ottobre, viene calcolato in base alla norma sugli arrotondamenti decisa dal Ministero dei Trasporti. In pratica, fino a cinque centesimi di aumento i prezzi devono essere arrotondati per difetto, quindi a zero, oltre i cinque centesimi vanno arrotondati per eccesso, arrivando così a dieci centesimi. Continua a leggere