La costituenda autostrada Tirrenica dovrà essere gratis per i residenti in provincia di Grosseto e avere almeno un accesso e un’uscita nel comune di Gavorrano. La proposta può forse far sorridere, ma è assolutamente reale ed è stata presentata dal capogruppo di maggioranza in consiglio comunale a Gavorrano, Comune di meno di 9mila abitanti della provincia di Grosseto. Andrea Biondi, questo il nome del consigliere, ha presentato questa popolare proposta in consiglio comunale e naturalmente i suoi colleghi hanno detto sì all’unanimità. Ora la proposta di non far pagare l’autostrada ai residenti di questa o quella provincia può sembrare una provocazione, ma la questione dello sviluppo territoriale grazie a una nuova infrastruttura è fondamentale. Continua a leggere
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Il Comune che non vuole
Sicilia, stabiliti i criteri per l’utilizzo
dei fondi per l’autotrasporto
Il comitato tecnico-scientifico della Consulta regionale dell’autotrasporto siciliano ha stabilito i criteri per l’utilizzo delle somme del fondo a gestione separata istituito presso la Crias per l’autotrasporto siciliano. I circa 15 milioni di euro in questione saranno per il 50 per cento destinati ai crediti d’esercizio e per l’altro 50 per cento per investimenti in infrastrutture, impianti e macchinari per la logistica. Continua a leggere
Sicurezza stradale, l’Onu vuole
dimezzare le morti entro il 2020
Cinque milioni di vite da salvare nei prossimi dieci anni. È questo l’obiettivo del Decennio di azione per la sicurezza stradale, indetto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha accolto le sollecitazioni della Federazione Internazionale dell’Automobile e dei maggiori Automobile Club mondiali, tra i quali l’Aci. Il programma di azioni da intraprendere fino al 2020 – definito lo scorso novembre nel primo Summit mondiale sulla Sicurezza Stradale di Mosca al quale ha partecipato l’Aci – sollecita i Governi e le istituzioni internazionali a ridurre del 50 per cento i decessi sulle strade entro i prossimi 10 anni. Gli incidenti rappresentano la prima causa di morte per i ragazzi tra i 15 e i 19 anni di età nei Paesi in via di sviluppo, e la seconda per i bambini fino a 14 anni. Continua a leggere
Infrastrutture, l’Anas approva
quattro importanti progetti
Quattro importanti progetti riguardanti altrettante infrastrutture sono stati approvati nell’ultimo consiglio d’amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci. Via libera, quindi, al progetto preliminare per la tangenziale di Novara e al progetto per l’appalto integrato dei lavori di completamento della statale 63 del Valico del Cerreto, in provincia di Reggio Emilia. Approvati anche i lavori per la variante di Formia sull’Appia, nel Lazio, e l’adeguamento dei dispositivi di sicurezza nel tratto Milano-Serravalle dell’autostrada A7 Milano-Genova. Continua a leggere
Orte-Mestre, la nuova autostrada
che cambierà la viabilità italiana
“L’autostrada Orte-Mestre ha valenza assolutamente strategica nel piano infrastrutturale sia italiano sia europeo, poiché consentirà non solo di collegare vaste aree del centro e del sud tirrenico con il Nord-Est del Paese, ma anche di interconnettersi con il corridoio transeuropeo 5 Lisbona-Kiev”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, nel corso di un convegno promosso dalla Cassa di Risparmio di Cesena. L’opera – si legge sul sito dell’Anas – attraverserà cinque Regioni (Lazio, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto), 11 province e 48 comuni, interesserà l’itinerario indicato come E45-E55 e prevede la realizzazione di un’infrastruttura di tipo autostradale tra Orte (in provincia di Viterbo), con lo svincolo di interconnessione con l’A1, e l’area a sud-ovest di Venezia, con lo svincolo di interconnessione con l’A4 e il Passante autostradale di Mestre. Continua a leggere
Matteoli: “Il governo non toglierà fondi al Tunnel del Brennero”
Il tunnel ferroviario del Brennero, il Ponte sullo Stretto e la Roma-Latina: di queste infrastrutture ha parlato Altero Matteoli, che ha voluto rassicurare gli italiani. “Il rischio che il governo voglia togliere fondi al Tunnel ferroviario del Brennero è destituito di fondamento”, ha detto il ministro. “Non comprendo come possa il presidente Luis Durnwalder (presidente della Regione Autonoma del Trentino Alto Adige, ndr) esprimere simili preoccupazioni sulla base di voci non rispondenti al vero. Il governo non ha fatto promesse al vento, ma assunto precisi impegni indicati nel programma sul quale ha avuto la fiducia degli elettori. Il Ponte sullo Stretto e il Tunnel ferroviario del Brennero, entrambe opere del corridoio europeo Berlino-Palermo, sono inseriti in quel programma e le loro realizzazioni saranno rispettate, senza alcuna necessità di spostare fondi da una parte all’altra d’Italia”. Continua a leggere
Uggé: “Valtellina e Valcamonica aspettano il traforo del Mortirolo”
Nei giorni scorsi le sue attenzioni erano tutte puntate sull’approvazione, da parte della Commissione Esteri della Camera, della Convenzione delle Alpi e, in particolare, sullo stralcio del protocollo trasporti, “primo passo fondamentale sul cammino dell’autonomia dello Stato italiano nel decidere gli interventi infrastrutturali all’interno del sistema alpino”. Ora l’attenzione di Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, torna a concentrarsi sull’ostacolo naturale rappresentato dalle montagne che separano l’Italia dal resto d’Europa e sulle possibilità di superare questo ostacolo che, ha più volte sottolineato Paolo Uggè, “penalizza pesantemente l’autotrasporto del nostro Paese”. Continua a leggere
Matteoli frena la Prestigiacomo, no al limite a 90 all’ora in autostrada
Infrastrutture, servono subito
200 milioni per la Brebemi
Servono subito 200 milioni di euro per la Brebemi, il collegamento veloce tra Brescia-Bergamo e Milano. Lo scrive Manuel Follis su “MF”. Il concessionario, la società Brebemi, deve coprire le spese fino a giugno dell’opera e potrebbe essere costretto a chiedere un prestito a Banca Intesa per “fare fronte alla temporanea tensione finanziaria sull’opera. La richiesta non è ancora ufficiale, ma è possibile che venga sottoposta all’istituto di credito (che ha già erogato insieme con Ubi Banca un precedente finanziamento ponte da 150 milioni di euro)”. Continua a leggere
Aci contrario al blocco del traffico: “Palliativo inutile e demagogico”
“I blocchi domenicali del traffico in nome della salvaguardia ambientale sono palliativi inutili e demagogici, bocciati da sette cittadini su 10”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, in merito allo stop della circolazione annunciato in 80 città del Nord Italia per la giornata di domenica 28 febbraio. “Sappiamo tutti, sulla base dei dati scientifici anche del Ministero dell’Ambiente, quanto sia marginale l’incidenza delle emissioni degli autoveicoli sui livelli di smog”, ha continuato il presidente dell’Aci, “ma l’auto è il bersaglio più facile per le amministrazioni locali chiamate a far qualcosa contro l’inquinamento”. Continua a leggere
Profumo: “Così Unicredit rilancerà il porto di Genova”
Genova e Trieste sono nel mirino di Unicredit, che pensa a scommettere sui porti. Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit ha infatti illustrato in una lunga intervista al quotidiano ligure “Il Secolo XIX” il progetto della banca. Ecco come spiega Profumo l’interesse per le grandi opere da parte di Unicredit. “Bisogna individuare dei motori per la crescita e noi vediamo nelle infrastrutture una grande occasione”, risponde Profumo a Francesco Ferrari e Luigi Leone, giornalisti del “Secolo”. “Primo: la loro realizzazione è un volano importante, perché mette in movimento un circuito economico-finanziario che ha ricadute dirette sulle aziende e sull’occupazione. Secondo: le grandi opere infrastrutturali sono una delle componenti principali della capacità di un Paese di svilupparsi dopo la loro costruzione”. Continua a leggere
Il business dei porti interessa
alle banche, Unicredit in prima fila
“Più project financing per gli investimenti nei porti”, era stata la ricetta proposta dal presidente di Assaeroporti e Aiscat nonché vicepresidente di Unicredit, Fabrizio Palenzona, nel corso di un recente convegno a Trieste. ”È sorprendente”, aveva affermato Palenzona, “che il traffico nella relazione Far East Europa centrale, in and out, sia pressochè appoggiato totalmente sui porti del Nord Europa, non riuscendo i porti del Mediterraneo a svolgere una qualsivoglia funzione. L’idea di oggi, di Unicredit e delle imprese che lo sostengono, punta a recuperare quel mercato, allo stato quantificabile in almeno 4-5 milioni di Teu e così a investire rivelandosi un segno di coraggio e di innovazione che il nostro Paese darebbe alla comunità dei traffici”. Continua a leggere
I trasporti via terra, mare e aria devono avere una sola guida
La necessità di un’Autorità che faccia sistema tra le diverse modalità di trasporto è stata recentemente rilanciata, a Trieste, da Fabrizio Palenzona, già presidente e amministratore delegato della Fai Service s.c.a.r.l., la più importante impresa di servizio per le aziende di trasporto in Europa, oltre che presidente dell’Aiscat, la Confindustria dei concessionari autostradali, e degli aeroporti di Roma. L’importanza di ricondurre terra, aria e mare a un unico sistema, ricoprendo un ruolo in tutte le associazioni di rappresentanza delle suddette modalità, Fabrizio Palenzona la sta già verificando da tempo sul campo, per esperienza (e competenza) diretta. Continua a leggere
Podestà: “Allo studio il pedaggio sulle tangenziali di Milano”
Pagare il pedaggio sulle tangenziali di Milano per finanziare le nuove linee della metropolitana. Per ora è solamente un’ipotesi, ma l’idea c’è ed è stata lanciata dal presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, durante la Mobility Conference 2010. “Ho richiesto uno studio per approfondire l’opportunità del pedaggio sulle tangenziali”, ha detto Podestà, “che potrebbe essere contributo per finanziare le nuove linee delle metropolitane milanesi. Solo a seguito dei risultati sarà possibile elaborare una proposta sulla quale poi confrontarsi per trovare soluzioni possibili ed efficaci per il bene dei nostri cittadini”. Continua a leggere
Matteoli: “La Marcegaglia
ha visto un altro film”
“Si può fare di più e di meglio e ci proveremo, ma ho la sensazione che la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, abbia visto un altro film”. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha replicato con queste parole alle affermazioni della presidente di Confindustria che aveva chiesto più investimenti in infrastrutture e un alleggerimento della burocrazia. “Questo governo”, ha aggiunto Matteoli, “ha avviato con successo la semplificazione delle procedure amministrative velocizzando la realizzazione delle opere pubbliche”. Continua a leggere