Al volante sotto l’effetto di droga chiede informazioni ai carabinieri

La cocaina provoca gravi danni cerebrali.  Per chi avesse ancora dei dubbi, dalla provincia di Pavia arriva la notizia di un uomo che al volante sotto l’effetto di droga, e con ancora un grammo e mezzo di polverina bianca nel cruscotto dell’auto, si è fermato, alle 3 di notte, per avere indicazioni su come raggiungere un night club della zona. Peccato che per chiedere informazioni abbia scelto una pattuglia di carabinieri.   Continua a leggere

Incidenti stradali, l’Ania presenta
al Senato un pacchetto “sicurezza”

Sono distrazione, mancato rispetto dei limiti di velocità e abuso di alcol le principali cause degli incidenti che la Fondazione Ania ha indicato alla Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato. Nel corso dell’audizione, l’Ania ha anche presentato un pacchetto di misure per contenere l’incidentalità stradale. Sulle strade, in Italia, si continua a morire. I numeri sono quelli di un bollettino di guerra: 5.131 morti in un anno, 14 al giorno. Un record negativo che fa registrare in Italia il tasso di morti più alto d’Europa dopo la Polonia, con 500 vittime più della Francia, 1.300 più della Spagna, oltre 2.000 più del Regno Unito. Con questi numeri, che indicano una riduzione dei morti del 27,3 per cento dal 2000, l’Italia non raggiungerà l’obiettivo di dimezzare le vittime entro il 2010. Continua a leggere

Ai centri di revisione mobile
un camion su 10 risulta fuorilegge

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Un camion ogni dieci in circolazione è fuorilegge per quanto riguarda le dotazioni tecniche e quelle documentali. E la percentuale sale al 17 per cento se il riferimento è ai soli camion stranieri. La statistica è stata fornita a “Stradafacendo” da Paolo Sangiorgio, responsabile della Direzione Generale per il Trasporto Stradale e per l’Intermodalità che dipende dal Ministero dei Trasporti, in occasione della presentazione, avvenuta nell’area Lario Tir di Como, dei Centri di revisione mobile. Si tratta di strutture in grado di effettuare veri e propri controlli integrati sui mezzi pesanti, come spiega lo stesso Paolo Sangiorgio: dalle verifiche sull’autista, per testare se ha fatto uso di alcol o droga, a quelle sul mezzo, analizzando i dati del cronotachigrafo analogico o digitale (per scoprire se sono stati rispettati gli orari di guida o se l’autista non ha invece effettuato le pause previste dalla legge), controllando freni, pneumatici e carico. I controlli possono durare da 40 minuti a un’ora e vengono eseguiti da pattuglie miste composte da personale delle motorizzazioni e agenti della polizia stradale.

Troppi incidenti stradali a Roma,
occhi puntati sulle buche killer

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha presentato il nuovo piano strategico per la mobilità. Un iter che prevede anche due giorni, il 28 e 29 ottobre, dedicati alla discussione del problema prima dell’approvazione prevista a fine novembre dal Consiglio comunale. Intanto, le associazioni per i diritti dei cittadino tirano la giacchetta al sindaco capitolino e al presidente della Provincia di Roma. Sotto accusa i troppi incidenti che si sono verificati nei primi mesi del 2009, ben 1.820. Ieri, il Codici – il Centro per i diritti del cittadino – si è rivolto direttamente alla Regione Lazio “affinché attui un piano d’emergenza per far fronte a una situazione a dir poco scandalosa”. Continua a leggere

Controlli sulle strade, crescono
le aggressioni alle forze dell’ordine

Fermare un’automobile può essere pericoloso. Anche per Polizia e Carabinieri. Sono infatti quasi mille gli agenti che nei primi sei mesi dell’anno sono stati aggrediti mentre effettuavano i loro normali controlli. I dati sono stati rilevati dall’osservatorio il Centauro-Asaps “Sbirri Pikkiati”, che tiene sotto stretta osservazione il fenomeno, semisconosciuto ai più, della violenza nei confronti di operatori di polizia durante il loro servizio di controllo sulle strade e sul territorio. Continua a leggere

L’Asaps: «Chi beve due bicchieri potrebbe essere ebbro alla guida»

Anche l’Asaps, l’Associazione degli amici della Polizia stradale, risponde al ministro Zaia, che aveva dichiarato a Quattroruote: «Lecito guidare dopo 2 bicchieri. Non è l’alcol la causa degli incidenti. Bisogna finirla di considerare ubriaco chi beve due bicchieri: è in atto una criminalizzazione del vino». «In effetti», scrive in una nota il presidente dell’Asaps Giordano Biserni, «il ministro ha ragione, chi beve due bicchieri di vino non deve considerarsi ubriaco, ma potrebbe essere invece ebbro alla guida. Infatti il codice della strada, all’articolo 186, parla di ebbrezza alla guida e non di ubriachezza, condizione molto diversa». Continua a leggere

Nei primi sei mesi del 2009
29 bambini sono morti sulle strade

Sono 29 i bambini che hanno perso la vita in incidenti stradali nei primi sei mesi del 2009. Lo ha comunicato l’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polstrada, rendendo noti i dati di un osservatorio. Gli incidenti che hanno coinvolto i bambini da 0 a 13 anni sono stati 85 e oltre alle 29 vittime hanno causato 82 feriti. La maggior parte degli incidenti (il 66 per cento) è avvenuta nelle aree urbane, seguita dalle statali e provinciali (15 per cento) e dalle autostrade (13 per cento). Il primato negativo spetta all’Emilia Romagna, con 19 incidenti e otto morti. Ma attenzione, ben sette degli otto bambini deceduti nella regione sono rimasti coinvolti in incidenti autostradali. Continua a leggere

Licenziamo gli autisti trovati
ubriachi o drogati alla guida

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Se un autista di Tir o di pullman guida sotto l’effetto di droga o alcol, e mette così a repentaglio la vita sua e soprattutto degli altri, deve poter essere licenziato, per giusta causa. A chiederlo a gran voce è, ancora una volta, Paolo Ugge, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e già sottosegretario ai Trasporti nel primo Governo Berlusconi, che rinnova al Governo l’invito a compiere un ulteriore passo in avanti sulla strada della sicurezza per strada.

Chi uccide guidando ubriaco
è solo un omicida. Volontario

D’incidenti stradali si muore. Sempre più spesso ammazzati. E sempre più spesso da delinquenti che si mettono al volante ubriachi o sotto l’effetto di droga. Persone che, prima di bere o drogarsi, a mente lucida, sono perfettamente  consapevoli di ciò che potrà accadere quando, fatti di cocaina, eroina, ectasy e alcol, si metteranno al volante. Ma nonostante questo lo fanno lo stesso. E nonostante questo continuano a essere trattati dalla (mala) giustizia italiana non come  assassini volontari, quali in realtà sono, ma come colpevoli di omicidio colposo. Come una qualsiasi brava e onesta persona che si metta al volante sobria, senza aver mai provato in vita sua neppure uno spinello, con le cinture di sicurezza allacciate, rispettando i limiti di velocità, e per una sciagurata casualità resti coinvolta in un incidente. Persone oneste e delinquenti messi dunque sullo stesso piano, trattati allo stesso modo. E intanto i numeri degli incidenti causati dai  killer del volante, continuano a salire.

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Stragi sulle strade, smettiamola
di uccidere le vittime due volte

“Un’ intera famiglia è stata distrutta a Mazara del Vallo da un  ragazzo che a folle velocità gli è piombato addosso. Siamo di fronte a una strage:  quattro donne morte, una madre, le sue due figlie e la nipote, oltre ad altri quattro feriti. La velocità e forse, anche in questo caso, le condizioni psico-fisiche del ragazzo al volante dell’auto che ha causato la tragedia, sono la causa principale di tutto questo e non possiamo più sottrarci a una riflessione seria e concreta su quello che sta accadendo ogni giorno”. Ad affermarlo è Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale per la sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, in merito all’incidente avvenuto venerdì 17 luglio a Mazara del Vallo, dove una famiglia è stata  annientata.

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Trasportava cocaina con ananas,
ma l’autista non sembra coinvolto

Viaggiava con un carico di ananas e di cocaina, oltre 400 kg di polvere bianca purissima, ma con la droga lui, un autista 40enne serbo dipendente di una ditta di autotrasporto slovena, potrebbe non c’entrare nulla. Colpo di scena nella vicenda che ha portato nei giorni scorsi al sequestro a Padova di un maxicarico di cocaina proveniente con tutta probabilità dall’Ecuador. Continua a leggere

Giovanardi: «Test antidroga obbligatori per camionisti e piloti»

Test antidroga per camionisti, autisti di pullman e piloti d’aereo, ma anche per chi entra ed esce dalle discoteche. La proposta che riguarda il settore del trasporto e i giovani, le categorie considerate a maggiore rischio per l’assunzione di stupefacenti, è stata rilanciata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia, Carlo Giovanardi. Continua a leggere