Vigili urbani picchiati e accoltellati, a Roma c’è un’aggressione a settimana

Allarme aggressioni ai danni degli agenti di polizia locale a Roma. Secondo una ricerca condotta dall’ufficio studi del sindacato Sulpl Roma, infatti, nel corso del 2013 sono state 51 le aggressioni subite dai vigili urbani, esattamente una a settimana. Di queste, 23 si sono verificate per motivi di viabilità, mentre 18 riguardano la lotta all’abusivismo commerciale. Altre 10 sono avvenute per motivi vari. Numeri, c’è da dire, che riguardano solo gli episodi dove gli agenti subiscono danni fisici documentati da certificato medico, “ma almeno una volta su quattro i colleghi lasciano correre”, spiegano dal sindacato. Continua a leggere

Lombardia, controlli a tappeto sulle strade: 1.300 multe nel fine settimana

Poco meno di 5.700 veicoli controllati, 1.500 conducenti sottoposti a test alcolemico, di cui 55 positivi; 1.307 verbali elevati a causa di infrazioni al Codice della strada, 95 patenti ritirate, 49 interventi su richiesta, 35 veicoli sottoposti a fermo o sequestro, 21 conducenti sottoposti a controlli per rilevare l’uso di sostanze stupefacenti (2 positivi) e 11 sinistri rilevati. E, soprattutto, nessun morto. Questi i dati più significativi dell’operazione Smart (Servizio monitoraggio aree a rischio del territorio) condotta nella notte tra sabato e domenica da 660 agenti della Polizia Locale della Lombardia in quasi 100 comuni del territorio nelle province di Milano, Bergamo, Brescia e Varese. Continua a leggere

Pugni e spintoni all’ausiliario della sosta, un automobilista lo picchia al parcheggio

Quello dell’ausiliario della sosta è uno dei mestieri meno invidiati del mondo. Tutori del traffico senza i poteri della polizia, visti dagli automobilisti come vampiri acchiappa multe. La storia che vi raccontiamo racconta di una violenza gratuita ai danni di uno degli uomini in pettorina. È avvenuta nell’operosa Brianza, a Cantù, in provincia di Como. Un ausiliario della sosta si è avvicinato a un automobilista che si era fermato sui parcheggi blu spiegando che se avesse lasciato il mezzo negli stalli avrebbe dovuto pagare il ticket.  Continua a leggere

È guerra alle auto in doppia fila: in diverse città arrivano i vigili con le telecamere

È un uso comune in molte città, e non solo nelle metropoli con strade a più corsie, abbandonare l’auto in doppia fila per una sosta mediamente breve: prendere un caffè, il giornale o anche fare delle commissioni. Spesso i vigili urbani chiudono un occhio. Anche se presenti, aspettano qualche secondo prima di compilare il verbale e se l’autista arriva subito sovente si limitano alla classica reprimenda. Ma ora alcune città hanno deciso di dichiarare guerra al fenomeno che costituisce intralcio al traffico, oltre che un pericolo per i pedoni, i motociclisti e i ciclisti. Dopo Milano, Palermo, Genova e altre città del Nord e del Centro Italia, anche Savona sperimenterà il nuovo sistema di rilevazione delle auto in doppia fila attraverso delle telecamere mobili collocate direttamente sulle auto della polizia locale. Un sistema che non lascia scampo.  Continua a leggere

Le auto dei vigili restano in garage, a Senigallia polizia locale in bicicletta

I vigili urbani scendono dalle auto civetta e salgono sulle biciclette per stare più vicini alla gente. Accade a Senigallia, in provincia di Ancona, dove agenti e ausiliari del traffico gireranno in centro storico sui pedali. Una squadra nutrita, quella dei ciclisti, di circa una ventina di addetti che presidieranno il trafficato lungomare della nota località di villeggiatura. La polizia locale dovrà pedalare per ben sei mesi all’anno. Dal 1° aprile al 30 settembre le automobili di servizio resteranno infatti in garage o nel parcheggio di piazza Garibaldi, pronte per essere utilizzate solo per spostamenti più veloci e lontani.  Continua a leggere

Natale povero per i vigili di Benevento, non hanno neppure le divise invernali

Non hanno le divise invernali e non possono rinnovare il parco macchine: mancano i soldi e monta la protesta dei vigili urbani di Benevento. Lo rivela l’agenzia di stampa multimediale TMNews. Le divise, il cui arrivo era previsto per Natale, non ci sono, e i vigili sono entrati in assemblea sindacale: le ragioni le spiega il portavoce Renato Catalano. “Da circa un anno e mezzo”, si legge sul portale, “chiediamo di provvedere per le divise, il parco veicoli e altre problematiche. La risposta è sempre la stessa, mò vediamo, mancano i soldi, abbiate pazienza”.  Continua a leggere

Ci sono più autovelox che etilometri: in città i vigili pensano a fare cassa?

La sicurezza stradale si concretizza con diversi mezzi, uno di questi è sicuramente il controllo di chi guida. Ora, nelle città, per via del traffico e dei semafori non è semplice trovare ancora qualcuno che corre pigiando troppo sull’acceleratore, mentre sono all’ordine del giorno i casi di pedoni e ciclisti investiti da chi alla guida non dovrebbe proprio mettersi perché ubriaco o drogato. Perché però i comuni investono più sugli autovelox che sugli etilometri? Probabilmente perché elevare una multa con l’autovelox è molto più semplice e redditizio che fermare un conducente e chiedergli di soffiare in un etilometro. Per fare cassetta, insomma.  Continua a leggere

Giovane cremonese picchia il capo dei vigili: lo aveva fermato per un controllo

Questa non è l’estate più calda del secolo, anzi, ma a quanto pare a qualcuno basta un po’ di caldo per perdere la testa. Un automobilista 27enne di Piadena (Cremona) è stato infatti arrestato dai carabinieri della stazione di Rubiera (Reggio Emilia) con le accuse di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Cos’era successo prima? Semplice, un agente della polizia locale del paese reggiano, anzi non un agente qualsiasi, bensì il comandante della locale di Tresinaro Secchia, Giuseppe Megale, lo aveva fermato per un normale controllo. Continua a leggere

Semafori pilotati e multe irregolari, 225 automobilisti chiedono i danni

Sono 225 gli automobilisti, multati per essere passati col rosso dopo essere stati fotografati dai T-Red (i cosiddetti semafori intelligenti), che hanno chiesto di costituirsi parte civile nell’udienza preliminare a carico di 33 persone, tra cui una quindicina di comandanti della polizia locale, alcuni sindaci di piccoli centri e altri funzionari pubblici. Gli imputati sono accusati di aver pilotato le gare d’appalto per piazzare i T-Red sulle strade di 35 piccoli e medi Comuni sparsi in tutta Italia, da Nord a Sud. Continua a leggere

Effusioni in auto, due giovani quasi “rimorchiati” dal carro attrezzi

Due ventenni di Carrara erano talmente impegnati nelle loro effusioni amorose da non accorgersi che la loro auto, scelta come alcova, stava per essere rimossa dal carro attrezzi. L’episodio è accaduto in Versilia ed è stato pubblicato sull’edizione di Massa Carrara della “Nazione”. A notare quel veicolo in divieto erano stati due agenti della polizia locale, ma i vetri appannati avevano nascosto la presenza della coppia. Una volta arrivato il carro attrezzi per rimuovere il veicolo, i vigili e l’addetto alla rimozione si sono accorti dei due ragazzi. Continua a leggere

Gettare rifiuti per strada costa caro, a Sanremo multa da 600 euro

Sanremo, anche dopo il Festival della canzone italiana, vuole mantenere la sua immagine linda di località turistica d’èlite, con tanto di Casinò. Impossibile per l’amministrazione locale tollerare atti di inciviltà. Così, alcuni residenti, rei di aver gettato rifiuti sulla strada, si sono trovati gli agenti della polizia municipale alla porta con un verbale da 600 euro. Continua a leggere

Camionista salva un bimbo di due anni abbandonato sulla strada

Arriva dal Veneto una storia a lieto fine con protagonista in positivo un camionista. Mentre transitava in via Amendola a Castelmassa, paese di circa 4mila abitanti in provincia di Rovigo sul crocevia tra Veneto, Emilia e Lombardia l’autotrasportatore si è trovato davanti un bimbo di nemmeno tre anni che girovagava per strada indossando il solo pigiamino. Sceso dal mezzo e dopo aver capito che era solo e infreddolito, lo ha preso in braccio, portandolo al caldo all’interno di un negozio. Continua a leggere

Buche nelle strade dopo la neve,
nel Milanese si segnalano via mail

Buche nelle strade, a volte quasi dei crateri, in troppe città e province italiane. A lato di alcune vie si possono anche notare dei veri e propri “cimiteri di cerchioni” lasciati da questa o quell’altra ruota di un’auto finita nella buca. Il pericolo è sempre in agguato, con i motociclisti che rischiano addirittura la pelle. Tutta colpa delle nevicate e delle catene montate sulle auto, sui bus e sui camion, ripetono dalle amministrazioni locali. Peccato che in Svizzera, per esempio, dove notoriamente nevica piuttosto spesso, le strade siano ancora lisce come un tavolo da biliardo. Continua a leggere

Weekend di verifiche nel Milanese, controllati 900 veicoli in una notte

È stato un lungo weekend di controlli quello appena trascorso a Milano e nell’hinterland. Centoventisette agenti di Polizia locale, quindici della Polizia di Stato e nove carabinieri hanno pattugliato in lungo e in largo nove Comuni del nord Milano (Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bollate, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Novate Milanese, Paderno Dugnano e Senago) secondo le direttive di Smart (Servizi monitoraggio aree a rischio del territorio). Si tratta di un progetto messo a punto da Regione Lombardia, attuato da più comandi di Polizia locale per l’occasione “in rete” fra loro, per individuare e prevenire illeciti amministrativi e eventuali reati che emergono, appunto dai controlli. Continua a leggere

Uccise un pedone sulle strisce, confermata la condanna a 18 anni

La corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna a 18 anni per omicidio volontario a un nomade italiano che il 16 settembre 2007 in via Padova investì e uccise un pensionato sulle strisce pedonali. Giovanni Conti Papuzza stava attraversando in via Padova quando è stato travolta da una Mercedes classe A. Dopo due settimana la polizia locale di Milano aveva fermato Angelica Mirella De Bon, 24enne monzese proprietaria dell’auto. La donna è stata poi scarcerata perché considerata innocente. Qualche ora dopo il suo rilascio in carcere è però finito il suo fidanzato, Alessandro Braidic, un nomade romeno di 25 anni, residente al campo di via Idro a Milano. L’uomo non solo non aveva mai preso la patente, ma aveva alle spalle diversi precedenti penali. Continua a leggere