“Il testo approvato dopo dieci mesi al Senato sul Codice della strada va sicuramente valutato in maniera positiva (in particolare modo per quanto riguarda le modifiche che riguardano gli autisti di camion o pullman sorpresi alla guida in stato di ebbrezza, ma anche sulla necessità che prima dell’assunzione le imprese possano richiedere a chi vorrebbe essere assunto la dimostrazione di non essere soggetto che fa uso di sostanze stupefacenti o di sostanze alcooliche), ma non si possono tuttavia evidenziare anche alcune modifiche che suscitano perplessità”. Continua a leggere
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Uggé: sbagliato lasciar guidare
Con l’auto sul tetto di una casa,
il conducente rifiuta l’alcoltest
Si è rifiutato di effettuare i test per accertare se avesse assunto alcol o droga il giovane che era alla guida dell’auto che, nella notte tra sabato e domenica, è letteralmente volata fuori strada, ribaltandosi e “atterrando” poi sul tetto di un’abitazione di San Siro, comune rivierasco sul Lago di Como. Il ragazzo era di ritorno da una vicina discoteca in compagnia di quattro amici, quando ha perso il controllo della sua Citroen Saxo che ha scavalcato il guardrail ed è piombata sul tetto di una casa, facendo un volo di almeno tre metri. I cinque protagonisti dell’incidente devono ritenersi decisamente fortunati se non miracolati, visto che nessuno di loro ha riportato lesioni. Continua a leggere
Patente sospesa? Non si guidano nemmeno minicar e ciclomotori
D’ora in avanti la sospensione della patente sarà ancora più pesante. Niente scappatoie, chi sarà privato della licenza di guida si potrà scordare di aggirare il provvedimento muovendosi con i ciclomotori e le minicar. Il giro di vite è stato deciso dalla commissione Trasporti del Senato che sta esaminando il disegno di legge sula sicurezza stradale. Con voto bipartisan, i senatori hanno infatti approvato una serie di emendamenti che rendono ancora più severa la sospensione della patente. Su Stradafacendo abbiamo già parlato del provvedimento che prevede il licenziamento per giusta causa per autotrasportatori e conducenti di autobus beccati a guidare sotto sotto l’effetto dell’alcol o delle droghe. Ma i provvedimenti non sono finiti qui… Continua a leggere
Scoperti 800 chili di cocaina su
un camion che tornava dalla Dakar
Più di 800 chili di cocaina sono stati trovati dalle autorità spagnole a Bilbao nel doppio fondo di un camion di ritorno dal celebre rally Parigi-Dakar, che quest’anno si è corso in Sud America. Nell’operazione sono state arrestate sette persone. Il camion aveva lasciato il porto di Bilbao a gennaio per andare in Argentina dove è partito il rally, camuffato da veicolo di aiuto per i partecipanti. Secondo la polizia il trafficante aveva trasformato perfettamente il camion “dotato di tutto il materiale tecnico e logistico necessario, compresi gli abiti ufficiali”. Continua a leggere
Uggè: Autisti drogati, che fine ha fatto la possibilità di licenziarli?
“Le imprese dell’autotrasporto avevano chiesto che un conducente professionale dimostrasse, con un certificato rilasciato dall’Autorità sanitaria competente, che non fosse un soggetto dedito all’uso di alcol o di sostanze stupefacenti. Inoltre, avevano chiesto la possibilità di procedere al licenziamento per giusta causa nel caso in cui un lavoratore venisse sorpreso alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze dopanti”. Con queste parole, Paolo Uggè, presidente di Fai-Conftrasporto, commenta la notizia dei test antidroga obbligatori per neopatentati, autisti di mezzi pubblici, taxisti e autotrasportatori. Continua a leggere
Premiato “Corri bisonte corri”, ma il mondo dei Tir non è solo quello
Sono Carlo Bonini, di “Repubblica”, e la coppia Monica Giandotti – Roberto Pozzan, di Rai 2, autori dello speciale “Corri bisonte corri” per la trasmissione di Michele Santoro “Annozero” i vincitori del “Premio Cronista 2010 – Piero Passetti” che verrà consegnato a Viareggio sabato 17 aprile. Entrambe le inchieste giornalistiche premiate riguardano il mondo dei trasporti. Bonini – informa una nota della segreteria del premio – è stato premiato per l’inchiesta nella quale ha scoperto che sulla rete ferroviaria italiana circolano almeno 4 mila “carri merci fantasma” che dovrebbero essere rottamati ma che tornano in circolazione con numeri di telaio taroccati. Giandotti e Pozzan hanno svolto un’inchiesta sugli infortuni sul lavoro sottolineando che i più numerosi accadono sulla strada e che i camionisti, spesso considerati pericolosi utenti della strada, in realtà sono le prime vittime degli incidenti. Continua a leggere
“Non ti bere la patente”, a Como
un nuovo appello rivolto ai giovani
Con l’obiettivo primario di contrastare il fenomeno della guida in stato psicofisico alterato da assunzione di sostanze stupefacenti e alcol, è stato presentato a Como il progetto “Non ti bere la patente”. L’iniziativa elaborata dall’assessorato alla Sicurezza del Comune, in collaborazione con la prefettura, il dipartimento dipendenze dell’azienda sanitaria locale e le forze dell’ordine, nell’ambito del progetto quadro nazionale “Drugs on street” per la prevenzione degli incidenti stradali alcol e droga correlati (Nnidac), ha già ricevuto l’erogazione, a favore del comune di Como, di un finanziamento da parte del Dipartimento politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri. “La guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti è una piaga sociale. I dati sono mostruosi. È indispensabile fare il possibile per invertire una tendenza impressionante. Già da marzo intensificheremo i controlli. Se gli automobilisti non avranno comportamenti più virtuosi temo una strage di patenti”, ha spiegato il prefetto di Como, Michele Tortora. Continua a leggere
“Io? Sono giovane e se anche corro in auto non mi succederà niente”
“L’incidente stradale? È una tragica fatalità, tanto a me non capita…”. Lo pensano molti, moltissimi, troppi giovani. Ragazzi, spesso neopatentati, che si mettono al volante senza avere la percezione di quello che realmente rischiano e fanno rischiare agli altri, schiacciando a tavoletta sull’acceleratore. “Una percezione limitatissima del pericolo, se non addirittura nulla, che determina la sciaguratezza dei giovani”, come ha dichiarato Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale durante il convegno “E Icaro volò sull’asfalto”, organizzato in collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli per discutere della percezione dei rischi connessi alla guida che hanno i nostri giovani.
Rinnovo patente, perché non fare
a tutti un esame del sangue?
Gentili redattori di “Stradafacendo”, complimenti innanzitutto per il blog, che seguo periodicamente e per le interessanti informazioni contenute. Vorrei sottoporvi una proposta che deriva dalla mia esperienza diretta. Questa mattina mi sono recato all’Asl di Como, città in cui risiedo per il rinnovo decennale della mia patente. Ho una normale patente B. La visita medica prevista per poter guidare nei prossimi dieci anni senza problemi è durata circa tre minuti. Il tempo di fare una prova alla vista (leggere tre lettere per occhio su un tabellone) e di consegnare un’autocertificazione in cui dichiaravo di non assumere stupefacenti e di non avere malattie neurologiche. Continua a leggere
Gli autisti drogati? Mostriamoli
in tv, ma soprattutto licenziamoli
“Verosimile, ma sotto molti punti di vista distantissima dalla verità, dalla vera realtà quotidiana, soprattutto laddove si preferisce dare tutta la colpa a un padroncino senza scrupoli, dimenticando, colpevolmente, le responsabilità della committenza, di coloro, spesso personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale del nostro Paese, che spingono gli autotrasportatori a violare la legge”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, federazione che associa oltre 30mila imprese di autotrasporto in Italia, ha commentato la messa in onda ieri sera su Rai 1 della prima parte de “Gli ultimi del Paradiso“, la miniserie televisiva che ha per tema il delicato argomento delle morti bianche in Italia, una realtà di cui si parla pochissimo nonostante oltre 1300 persone perdano la vita ogni anno sul lavoro.
Sulla A4 fra Milano e Brescia
il Tutor ha fatto un vero miracolo
Perché nessuno vuol licenziare
gli autisti che guidano drogati?
“L’Italia è un Paese che ama farsi del male da solo. E poi, puntualmente, si piange addosso. Sta accadendo con le tragedie in montagna, per le quali sarebbe bastato far pagare le spese dei soccorsi (migliaia di euro) a coloro che irresponsabilmente vanno a fare fuoripista e provocano slavine quando c’è il massimo allarme, per far passare la voglia a tanti irresponsabili di continuare a comportarsi da tali. Sta succedendo con la sicurezza stradale che oggi ci ripropone la dura realtà di autisti di mezzi pubblici che usano droga, cocaina. Comportamenti non più solo irresponsabili, ma autenticamente criminali, che mettono a repentaglio la vita di decine di passeggeri. Eppure, nei 500 emendamenti presentati alla riforma del Codice della strada non c’è traccia di richieste di sanzioni più severe per questi criminali. Continua a leggere
Roma, nuovi etilometri contro
la guida in stato d’ebbrezza
Alcol e droga causano un numero impressionante di incidenti stradali. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il 30 per cento dei sinistri avviene perché chi guida è in uno stato psicofisico alterato. Proprio per combattere questa piaga, la Fondazione Ania ha deciso di fornire alla Polizia Municipale di Roma 20 nuovi etilometri professionali, 60 precursori digitali e 40mila etilometri monouso. Materiale che servirà per intensificare i controlli sulle strade della Capitale. Continua a leggere
La sicurezza sulle strade
in Italia e nel resto dell’Europa
Il sito della Polizia di Stato ha dedicato un interessante report sulla situazione della sicurezza stradale in Italia e negli altri Paesi d’Europa. Un argomento di estrema attualità, anche perché domenica c’è stata la giornata mondiale delle vittime della strada. Ecco il testo del documento (http://poliziadistato.it/articolo/17028-L_Europa_in_prima_linea_per_la_sicurezza_stradale). Continua a leggere
Rapporto Aci-Istat: ogni giorno
muoiono 13 persone sulle strade
Sulle strade italiane si continua a morire. Meno di prima, questo è vero, ma l’obiettivo europeo di dimezzare il numero di decessi entro il 2010 rispetto al 2000 resta una chimera. Comunque, nel 2008 ci sono stati meno incidenti, meno morti e meno feriti rispetto al 2007. I dati in questione sono raccolti nel Rapporto Aci-Istat illustrato oggi a Roma. Il Rapporto contiene un’accurata analisi degli incidenti: quanti sono, dove si sono verificati (spesso in città ma i più pericolosi sulle strade extraurbane), in che mese (luglio è il peggiore) e in che giorno della settimana (venerdì il picco dei sinistri, ma nel weekend la mortalità si alza), come e perché. Continua a leggere