Dal Senato via libera al Codice della strada: ecco tutte le novità

È finito l’iter al Senato del nuovo Codice della strada. Questa mattina l’aula ha infatti approvato il disegno di legge studiato dalla Commissione Lavori pubblici che ha in parte modificato il testo proveniente della Camera. Il provvedimento è stato approvato con 138 voti favorevoli, 3 contrari e 122 astenuti. A favore hanno votato Pdl e Lega. Si sono astenuti i senatori del Pd, dell’Italia dei Valori, del Gruppo Misto e delle Autonomie. Ora il disegno di legge torna alla Camera. Diverse le novità: in primo piano i giri di vite sull’uso degli alcolici, sulle minicar, sui neopatentati e sul trasporto dei bambini su motocicli o biciclette. Nessuna novità, invece, per quello che riguarda i limiti di velocità. Salta anche la norma sugli autisti di auto blu che incappano in infrazioni, al centro negli scorsi giorni di numerose polemiche. Ecco le principali caratteristiche del nuovo disegno di legge, con i provvedimenti approvati e quelli no. Continua a leggere

Patente “senza punti” per le auto blu: voi cosa ne pensate?

Il nuovo Codice della strada al vaglio della commissione Lavori pubblici del Senato ha in serbo una novità clamorosa. Gli autisti delle auto blu non perderanno punti in caso di sanzioni. Ecco un nuovo nodo controverso, dopo la questione del casco obbligatorio per i ciclisti o l’emendamento “grappino”, voluto dal senatore leghista Gianpaolo Vallardi. Nella prima versione del testo si parlava di tutti gli “autisti addetti ad organi istituzionali”. Praticamente tutti, compresi quelli delle comunità montane o del piccolo comune di provincia. Il Senato ha corretto in autisti delle “alte cariche costituzionali” e poi dei presidenti di Regione, Provincia e dei Comuni capoluogo di provincia. In tutto 1.500 persone. Continua a leggere

Patente sospesa per alcol? Si può guidare per andare al lavoro

Chi subirà la sospensione della patente per guida in stato d’ebbrezza potrà comunque guidare. La decisione è stata presa dalla Commissione Lavori pubblici del Senato che ha accolto un emendamento del leghista Gianpaolo Vallardi, pensato per garantire la possibilità di andare o tornare dal lavoro. Tre ore al giorno che dovranno essere richieste al prefetto entro 10 giorni dalla sanzione. Ma non sarà uno sconto di pena. Le ore di “deroga” porteranno infatti a un allungamento della sanzione. Nel suo emendamento, Vallardi tira in ballo il ritiro delle patenti per alcol, questione “molto sentita al Nord”, come spiega l’esponente trevigiano della Lega, “anche per motivi ambientali. In alcune zone nei mesi invernali il grappino o il bicchiere di vino è una prassi comune”. Continua a leggere

Sicurezza stradale, si potrà
ancora fumare mentre si guida

Si potrà ancora fumare mentre si è alla guida. La commissione Lavori pubblici del Senato ha infatti bocciato l’emendamento presentato dall’Italia dei Valori che voleva vietare il fumo a chi guida un’automobile o un automezzo. A favore dell’emendamento di Giampiero De Toni hanno votato solo cinque senatori, mentre quindici sono stati i voti contrari. Nel corso della seduta di oggi si è parlato anche dell’innalzamento del limite di velocità a 150 chilometri all’ora sulle autostrade a tre corsie fornite da tutor, ma dopo una discussione accesa non si è arrivati alla decisione finale. Continua a leggere

Minicar, interviene Matteoli:
“Pene più severe per chi le trucca”

Gli ultimi incidenti che hanno coinvolto diverse minicar hanno scatenato un fiume di polemiche. Sul tema è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli: “Insieme con la commissione Lavori pubblici del Senato, che sta esaminando numerose modifiche al Codice della strada”, ha detto Matteoli, “stiamo valutando la necessità di sanzioni più severe per chi provvede ad alterare illecitamente la potenza dei motori delle cosiddette minicar. Tra breve, inoltre, entrerà in vigore in Italia la direttiva europea che prescrive anche una prova pratica per il rilascio del patentino per la guida dei ciclomotori”. Continua a leggere

Sicurezza stradale, all’esame
26 petizioni. Voi cosa cambiereste?

La commissione Lavori pubblici del Senato sta esaminando ben 26 petizioni popolari abbinate al disegno di legge sulla sicurezza stradale. Raccolte di firme anche curiose, come chi vorrebbe limitare la circolazione dei motorini ad alcune ore del giorno. Sulla questione è intervenuto oggi anche il Sole 24 Ore. “Chiedono una mano pesante contro chi causa incidenti stradali a causa di alcol e droghe, chi guida senza cintura di sicurezza o sale in moto senza casco. C’è pure chi vorrebbe, però, in cambio un alleggerimento delle sanzioni per infrazioni meno gravi”, scrive il quotidiano economico. Continua a leggere

Uggè: Autisti drogati, che fine ha fatto la possibilità di licenziarli?

“Le imprese dell’autotrasporto avevano chiesto che un conducente professionale dimostrasse, con un certificato rilasciato dall’Autorità sanitaria competente, che non fosse un soggetto dedito all’uso di alcol o di sostanze stupefacenti. Inoltre, avevano chiesto la possibilità di procedere al licenziamento per giusta causa nel caso in cui un lavoratore venisse sorpreso alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze dopanti”. Con queste parole, Paolo Uggè, presidente di Fai-Conftrasporto, commenta la notizia dei test antidroga obbligatori per neopatentati, autisti di mezzi pubblici, taxisti e autotrasportatori. Continua a leggere

Neopatentati e autotrasportatori,
in arrivo i test antidroga

Pugno duro contro chi beve, ma anche contro chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. D’ora in avanti chi vorrà prendere la patente dovrà infatti sottoporsi a un test antidroga. Lo ha deciso, con un voto bipartisan, la commissione Lavori Pubblici del Senato che sta esaminando il nuovo Codice della strada e modificando in parte il testo già approvato dalla Camera nel luglio 2009. L’obbligatorietà del test, spiega un’agenzia Ansa, è estesa anche a chi guida mezzi pubblici e taxi e agli autotrasportatori. Continua a leggere

Il Governo è pronto a lasciare a piedi gli autisti ubriachi o drogati

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=CkP4WKXntV4[/youtube]

“Se si beve o ci si droga non si guida”. Con queste parole, che non ammettono interpretazioni, il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino ha commentato la richiesta, avanzata al Governo dal presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggé,  di consentire alle imprese di autotrasporto di poter licenziare quegli autisti sorpresi a guidare ubriachi o sotto l’effetto di droga. “Il provvedimento è fra quelli esaminati  e attualmente in discussione al Senato  da parte della Commissione lavori pubblici”, ha affermato il sottosegretario ai Trasporti incontrando, all’Autoparco Brescia Est, i rappresentanti della Federazione autotrasportatori italiani (oltre al presidente nazionale, Paolo Uggé, era presente anche il segretario generale di Fai Conftrasporto, Pasquale Russo). “Purtroppo i lavori stanno procedendo a rilento, ma il ministero dei Trasporti sta facendo pressioni perché la discussione di tutto il testo sulla sicurezza, già approvato dalla Commissione Trasporti della Camera, acceleri e superi anche l’approvazione da parte dell’analoga commissione in Senato. In ogni caso”, ha sottolineato Giachino, “se si beve o ci si droga non si guida”.