I problemi di un camionista indiano, di un camionista milanese e di un camionista siciliano non sono molto differenti. Fatto sta che nei prossimi giorni sono in programma delle agitazioni in Italia e in India. Se nel Bel Paese sul piede di guerra ci sono delle sigle minori, lo stesso non si può dire dell’India. I camionisti indiani starebbero infatti programmando uno sciopero a tempo indeterminato a partire dal 5 dicembre per protestare contro l’aumento delle imposte sul trasporto su strada. Continua a leggere
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Autotrasportatori in agitazione
Colucci: per essere competitivo l’autotrasporto deve voltare strada
Autotrasporto in grave crisi,
la Cna-Fita emiliana rompe il patto
“Accordi non rispettati, si rompe il patto”. È questo il titolo del comunicato stampa con cui la Cna-Fita dell’Emilia-Romagna torna sul piede di guerra. “Il settore dell’autotrasporto merci”, si legge nella nota consultabile anche sul sito internet dell’associazione, “continua a non vedere vie d’uscita da una crisi che non ha precedenti e che costringe le imprese dell’autotrasporto a fronteggiare quella che si può ben definire una vera a propria emergenza, chiamate come sono a recuperare competitività ed abbattere costi. Per farlo occorrono però strumenti legislativi adeguati; ma questi, nonostante l’accordo sottoscritto a giugno 2010 e gli impegni assunti dal Governo, mancano”. Continua a leggere
Silvia Velo: “Trasporti pericolosi?
È ora di punire i committenti”
“Bisogna puntare sulla committenza. Finora ha sempre opposto resistenza, ma è ora di cambiare: chi manda in giro le merci deve essere davvero responsabile del comportamento di chi guida. Solo così si può evitare lo sfruttamento pericoloso dei camionisti. Le recenti normative non hanno rappresentato un passo in avanti”. Continua a leggere
Droga, truffe, schiavi: ecco la vita sui Tir raccontata da La Repubblica
“Trucchi, droghe, zero soste. Quei camionisti-schiavi come bombe sulle strade”. E, ancora, “Uno su tre guida senza turni. E 50mila aziende sono fantasma. Il 37 per cento dei sinistri in autostrada coinvolge i Tir. E in sei episodi su dieci si tratta di tamponamenti. Tanti chilometri, niente riposo. E chi si ribella è fuori. Il ribasso selvaggio è uno dei connotati del settore. Crescono gli illeciti e l’evasione. E si ricicla denaro”. Sono questi il titolo e i sommari dell’inchiesta italiana apparsa nell’edizione di venerdì 15 ottobre del quotidiano “La Repubblica” a pagina 32 e firmata da Luigi Carletti. Continua a leggere
Bagnoli: “La legge 127 è una conquista. Avanti con la legalità”
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Per l’autotrasporto quella del 2010 verrà ricordata come un’estate storica, grazie all’introduzione della legge 127. Il presidente della Fiap, Massimo Bagnoli, è convinto che la corresponsabilità con la committenza sia un passo fondamentale per la categoria, ma crede anche che ora la partita più importante da giocare tra le stesse aziende del trasporto su gomma sia quella della legalità.
Trasporto merci, il committente deve pagare entro 60 giorni
Tra le norme immediatamente operative della legge 127/2010, in vigore dal 12 agosto 2010, quella forse più importante riguarda la fissazione dei tempi massimi di pagamento dei corrispettivi. Per le prestazioni di trasporto effettuate da questa data, è stato difatti stabilito che queste vanno pagate entro 60 giorni dalla data di emissione della fattura, che il trasportatore avrà cura di emettere entro la fine del mese di svolgimento degli stessi trasporti. Continua a leggere
La soddisfazione di Giachino: E ora avanti con il Piano della logistica
“Il governo ha rispettato gli impegni”. È soddisfatto il sottosegretario ai trasporti, Bartolomeo Giachino, dopo il via libera della Camera al decreto Tirrenia, nel quale è stato inserito anche un consistente pacchetto sull’autotrasporto. “Ora con il Piano della Logistica e la politica industriale del Settore”, ha detto Giachino, “vogliamo lavorare alla aggregazione delle piccole imprese e al recupero dell’inefficienza logistica del nostro Paese, che è stimata in 40 miliardi di euro l’anno”. Continua a leggere
Troppe bugie sull’autotrasporto, l’Unatras lancia l’operazione verità
“C’è chi per pilotare l’informazione dove gli fa più comodo può disporre come vuole di ampi spazi nelle cronache di quotidiani nazionali, facendo pubblicare veline a comando, e chi per fare controinformazione corretta, per smascherare le bugie raccontate da qualcun altro, deve acquistare pagine pubblicitarie su un giornale”. Così, con amarezza mista a sarcasmo, il presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè ha commentato la decisione di Unatras di acquistare una pagina pubblicitaria su “Il Giornale” di Vittorio Feltri nell’edizione di domani, mercoledì 28 luglio, per lanciare quella che gli autotrasportatori hanno già ribattezzato “l’operazione verità”. Continua a leggere
Autotrasporto, numeri e fatti dicono che Confindustria sbaglia
Si sono sbizzarriti in tanti, in modo particolare quelli del giornale di Confindustria, a commentare la decisione del governo di trasferire in un provvedimento d’urgenza i contenuti di un accordo che ha visto la sola Confindustria rifiutarlo in tutte le sue parti. Cosi non è stato per le confederazioni che compongono Rete Imprese Italia, per il movimento cooperativo. Realtà che rappresentano sei – sette milioni di imprese committenti alle quali vanno ad aggiungersi le 117mila su 118mila imprese di trasporto, ivi compresa la federazione aderente alla stessa Confindustria. Continua a leggere
Sicurezza stradale, ognuno paghi per le proprie responsabilità
Troppe volte abbiamo dovuto dare conto degli incidenti che hanno visto coinvolti i conducenti dei mezzi pesanti e sempre abbiamo evidenziato come la soluzione idonea fosse di estendere a tutti i soggetti componenti la filiera del trasporto i controlli. In questi ultimi mesi le cronache hanno riferito di interventi mirati delle forze dell’ordine e della magistratura che hanno considerato responsabili alcuni imprenditori del trasporto che avrebbero messo in condizione i conducenti dei propri automezzi, con disposizioni incompatibili con le norme sulla sicurezza sociale e della circolazione, di mettere in pericolo la sicurezza altrui. Continua a leggere
Anita: la legalità è fondamentale
per il rilancio dell’autotrasporto
Dall’assemblea di Anita arriva un richiamo alla legalità, definita “conditio sine qua non” per il rilancio. Secondo l’associazione aderente a Confindustria, evasione fiscale e contributiva, utilizzo di vettori irregolari, mancato rispetto delle regole sono i punti deboli del sistema che alterano le condizioni di concorrenza tra le imprese e minano la crescita. “Contrastare l’illegalità è un obiettivo primario non solo delle istituzioni, ma anche delle forze sociali e delle associazioni di imprese”, ha detto Eleuterio Arcese, presidente di Anita. Continua a leggere
Confindustria Bergamo: “Bisogna puntare decisi sulla logistica”
“In questo momento è essenziale non perdere la fiducia, aprirsi a nuove prospettive, ricercando soluzioni diverse da offrire al mercato”. È un fiume in piena Simona Ghilardi, neopresidente del gruppo Trasporti di Confindustria Bergamo in un’intervista pubblicata dal portale Bergamonews.it. “Nella Bergamasca”, prosegue la Ghilardi, “c’è molta strada da percorrere nel campo della moderna logistica: io credo che l’industria abbia tutto da guadagnare concentrandosi sulla produzione e sulla vendita dei loro prodotti e delegando agli specialisti il resto, logistica compresa, perché a mio parere se ognuno fa quello che sa fare meglio non si sprecano risorse ed energie”. Continua a leggere
Anita e Fedit, senza fatti concreti non ci sarà la firma con il governo
Fatti concreti, altrimenti non ci sarà nessuna firma. Anita e Fedit lanciano un duro monito al governo sul tema dell’autotrasporto. Le due associazioni chiedono in particolare provvedimenti per la riduzione del costo del lavoro e la ristrutturazione delle imprese. E soprattutto dicono “no a norme anacronistiche che penalizzano le imprese di autotrasporto”. Da oltre quattro mesi – ricordano Anita e Fedit in un comunicato stampa – le associazioni di autotrasporto e della committenza sono impegnate nella trattativa con il governo per individuare insieme misure a sostegno del settore. Continua a leggere
I trasporti si fermeranno di nuovo? Ecco a chi dovrete dare le colpe
L’Italia sta correndo un grave e sempre più reale rischio, quello di un nuovo fermo delle imprese di trasporto. Un rischio ormai vicinissimo, considerato che il conto alla rovescia è già partito da troppo tempo e che il termine ultimo per avere risposte concrete, e non solo facili promesse, è fissato per la prossima settimana (questa è la scadenza che il sottosegretario Bartolomeo Giachino si è preso). Se per allora il Governo continuerà a dimostrare di non saper comprendere il senso delle proposte che le associazioni più rappresentative dell’autotrasporto da tempo stanno avanzando, il blocco appare inevitabile. Continua a leggere