“Sì alle opere di grande viabilità, meno competenza ai Comuni”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=6SLB-jP8La4[/youtube]
Le grandi opere viarie sono importantissime anche per l’autotrasporto, come sottolinea il presidente della Fai di Milano, Angelo Sirtori, non si deve però dimenticare la rete di collegamento con queste autostrade. Ben vengano la Pedemontana, la Brebemi e le altre grandi opere. Però non è pensabile impiegare un’ora per fare 80 chilometri di autostrade e poi rimanere imbottigliati un’ora e mezza sulle strade comunali di collegamento. “Credo”, spiega Sirtori, “che i Comuni dovrebbero avere delle consultazioni prima di intervenire sulla viabilità locale e limitare così i vantaggi ottenuti con le grandi infrastrutture”.

Tempi morti e buracrazia bloccano il trasporto aereo delle merci

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=e_FOu8BraJE[/youtube]

Il trasporto merci su aereo non è ancora sviluppato in Italia, dove viene caricata sui cargo soltanto il 2 per cento delle merci. Il dato però non va analizzato solo in termini percentuali sulla quantità, come spiega il professor Fabrizio Dallari, direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica dell’Università Carlo Cattaneo di Castellanza, bensì anche sulla qualità delle merci. Quel 2 per cento di merce trasportata rappresenta infatti come valore il 25-30 per cento delle merci circolanti in tutta Italia. La pecca vera e propria è però rappresentata dall’inefficienza dei nostri aeroporti. “Molte di queste merci”, spiega il professor Dallari, “prendono la strada degli aeroporti del Nord Europa, con la prima tratta su gomma”. Il problema non è infrastrutturale ma legato alla burocrazia. “Troppi tempi morti”, dice Dallari, “se in questo istante un aereo atterra a Francoforte o a Malpensa, la merce che arriva prima a Milano è quella atterrata a Francoforte”.

Cattaneo: “La logistica è un asse strategico per la Lombardia”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=47LrrwUAyCI[/youtube]

Anche in Lombardia, dove si muovono il 27 per cento merci  italiane, dove vi sono 60 camion per ogni chilometri di autostrada, la logistica non viene ancora considerata come una risorsa fondamentale per l’economia nazionale. Abbandonato il progetto per un unico maxipolo logistico a Lachiarella, sono già state individuate le aree di Segrate, Busto Arsizio-Gallarate, Mortara, Sacconago, Voghera e Bergamo/Montello per costituire delle analoghe strutture, ma di dimensioni più contenute. Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Lombardia, spiega come ora, dopo aver investito nel trasporto delle persone, sia necessario investire in logistica e trasporto merci.

Costi minini, ora la committenza
non può più fare finta di nulla

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=BqkpV7SutOE[/youtube]

Fatta la legge trovato l’inganno. In Italia spesso è così. Accade e accadrà anche per i costi minimi sulla sicurezza nell’autotrasporto che il committente deve pagare all’impresa? Secondo Natale Callipari, avvocato della Federazione autotrasportatori italiani, no…

Chi non rispetta i costi minimi
rischia di perdere i benefici fiscali

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=9ruP-4nkN_k[/youtube]

Il committente che non rispetta le nuove norme in materia di costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto merci cosa rischia? Moltissimo, come spiega Ciro Russo, segretario della Fai provinciale di Napoli. A partire dalla perdita dei benefici fiscali di cui può aver goduto…

È la E55 l’alternativa alla Romea,
la statale con più morti in Italia

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=oHLsvSHBBAs[/youtube]
I mezzi pesanti che devono spostarsi da Cesena a Venezia oggi sono obbligati a percorrere la Romea, strada statale tristemente nota come quella con il maggior numero di incidenti mortali in tutta Italia. La promessa di realizzare un’alternativa, con la superstrada E55 non è mai stata mantenuta. Ne parla Massimo Bagnoli, presidente della Fiap (Federazione italiana autotrasportatori professionali).

Chi ha un mezzo ha un problema, chi ha 10 mezzi ha dieci problemi

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=xZDfNuI76vA[/youtube] Il motto della Fai è “Unione, perchè chi ha un mezzo ha un problema, chi ha 10 mezzi ha dieci problemi”, e questo motto spiega meglio di qualsiasi altra parola la necessità, per il mondo dell’autotrasporto, da fare rete, di fare gioco di squadra… Ad affermarlo è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, che ha voluto ribadire così l’invito all’unità appena lanciato dal neopresidente onorario di Conftrasporto Fabrizio Palenzona.

Caponi: “Con la fine del cabotaggio
avremo un sacco di difficoltà”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=hA7M1L-6mWk[/youtube]

Nel 2014 il mercato dell’autotrasporto in Europa sarà liberalizzato. L’Italia è pronta a presentarsi adeguatamente preparata a questo appuntamento? Secondo Carlotta Caponi, delegato di Fai Conftrasporto per l’Iru, la strada sarà lunga e piena di ostacoli.

“Caro Matteoli, venga a fare
un viaggio in camion in Puglia”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=KTMDCav4jeI[/youtube]

Caro ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, venga a fare un viaggio in camion in Puglia… Io guiderò e lei potrà rendersi contro di quanto sia dimenticata la nostra regione, senza infrastrutture come ferrovie e porti, oggi indispensabili per l’autotrasporto per poter “sopravvivere”. A lanciare l’invito ad Altero Matteoli, perché vada in Puglia a vedere con i propri occhi una situazione divenuta insostenibile, è Vincenzo Notarnicola, presidente regionale della Fai Puglia.

Santini: “Ecco perché i committenti cercheranno trasportatori seri”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=jbTs2gmw7Vg[/youtube]
Oggi l’impresa committente per il trasporto delle proprie merci guarda soprattutto al prezzo, alla società di autotrasporto in grado di assicurare le tariffe più basse. Perché dovrebbe scegliere un marchio di professionalità garantita dell’autotrasporto che costa di più? Lo spiega Primo Santini, amministratore delegato di Fai Service, sottolineando come questa sia la strada obbligata per cancellare il fenomeno del “bagarinaggio” dell’autotrasporto…

“I costi di sicurezza servono per evitare la perdita di vite umane”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=rQUTiEd7s0E[/youtube]
Oggi la sicurezza nel mondo dell’autotrasporto è garantita dai costi minimi che il committente deve pagare all’impresa, costi  che possono salvare anche numerose vite umane, come sottolinea Natale Callipari, avvocato della Federazione autotrasportatori italiani.

Sirtori: Importanti i controlli e con le nuove norme mercato regolare

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=5hP9UyZPBlU[/youtube]

Quanto sono importanti i controlli, soprattutto nei confronti della committenza, perché in futuro si possa garantire sempre più sicurezza sulle strade? Moltissimo, come spiega Angelo Sirtori, presidente della Fai di Milano che punta anche l’accento sull’importanza delle nuove norme e sul loro rispetto da parte di tutti.

La richiesta di Fraconti: “Sistri anche per le aziende straniere”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=2wsJe7siY_Q[/youtube]

Il Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, è nato anche, anzi soprattutto, per impedire possibili traffici illeciti, per evitare che la criminalità si appropri di un nuovo “affare sporco”. In realtà alla criminalità basta rivolgersi a imprese di autotrasporto straniere per aggirare l’ostacolo, come conferma Claudio Fraconti, vicepresidente dell’Asstri (l’associazione imprese smaltimento stoccaggio trasporto rifiuti).

“Segnalateci i committenti
che non rispettano le normative”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=uZrHuVfUiqA[/youtube]

Spesso la committenza detta le leggi del mercato, impedendo agli autotrasportatori di rispettare le leggi sui costi minimi per il trasporto e dunque di assicurare maggior sicurezza sulle strade. Per combattere questo fenomeno cosa è possibile fare? Per esempio un’azione diretta nei confronti del committente segnalandolo al ministero. È già accaduto in provincia di Napoli, come sottolinea, con giusto orgoglio, Ciro Russo, presidente della Fai provinciale di Napoli, invitando gli autotrasportatori a segnalare alla Fai, anche anonimamente, comportamenti scorretti da parte della committenza…

Rete Imprese per l’Italia dimostra che il gioco di squadra è vincente

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=J6K8jM9ylCM[/youtube]

Imprese per l’Italia e Rete Imprese per l’Italia sono la dimostrazione di come si possa fare squadra associando due milioni di imprese, numeri che meritano essere rappresentati nei tavoli dove di discutono le scelte economiche del Paese. Così Paolo Uggè ha commentato le dichiarazioni del presidente onorario di Conftrasporto, Fabrizio Palenzona, che sottolineava come in Italia non esista solo Confindustria ma anche altre realtà associative altrettanto importanti e altrettanto meritevoli d’essere ascoltate.