È la logistica di filiera la carta vincente del nuovo Piano

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=b06q0Fh-5DQ[/youtube]
Il settore della logistica si può affrontare a livello globale, ma anche a livello di filiera. Dall’agroalimentare alla farmaceutica, le filiere relative al trasporto e allo stoccaggio delle merci presentano problematiche e peculiarità differenti, come spiega il professor Fabrizio Dallari, direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica dell’Università Carlo Cattaneo di Castellanza, direttamente coinvolto nello sviluppo del nuovo Piano della logistica.

Tempi morti e buracrazia bloccano il trasporto aereo delle merci

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=e_FOu8BraJE[/youtube]

Il trasporto merci su aereo non è ancora sviluppato in Italia, dove viene caricata sui cargo soltanto il 2 per cento delle merci. Il dato però non va analizzato solo in termini percentuali sulla quantità, come spiega il professor Fabrizio Dallari, direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica dell’Università Carlo Cattaneo di Castellanza, bensì anche sulla qualità delle merci. Quel 2 per cento di merce trasportata rappresenta infatti come valore il 25-30 per cento delle merci circolanti in tutta Italia. La pecca vera e propria è però rappresentata dall’inefficienza dei nostri aeroporti. “Molte di queste merci”, spiega il professor Dallari, “prendono la strada degli aeroporti del Nord Europa, con la prima tratta su gomma”. Il problema non è infrastrutturale ma legato alla burocrazia. “Troppi tempi morti”, dice Dallari, “se in questo istante un aereo atterra a Francoforte o a Malpensa, la merce che arriva prima a Milano è quella atterrata a Francoforte”.