Chi non rispetta i costi minimi
rischia di perdere i benefici fiscali

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Il committente che non rispetta le nuove norme in materia di costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto merci cosa rischia? Moltissimo, come spiega Ciro Russo, segretario della Fai provinciale di Napoli. A partire dalla perdita dei benefici fiscali di cui può aver goduto…

2 risposte a “Chi non rispetta i costi minimi
rischia di perdere i benefici fiscali

  1. Non ho notizie, da parte di colleghi, associazioni, stampa …. di alcun caso di applicazione delle sanzioni di cui parla il signor Russo, mentre ho notizie da parte di colleghi, associazioni, stampa…. di numerosissimi casi di tariffe inadeguate. Allora mi chiedo: gli enti deputati all’applicazione delle sanzioni, hanno mai proceduto d’ufficio a un controllo sull’applicazione della normativa e se si, con quali esiti? Esiste qualche azienda di trasporto che, in presenza di contratto non scritto, abbia richiesto le integrazioni o quantomeno indicato i costi minimi in fattura (come prescritto dalla legge) e se si, con quali risultati? Ho anche notizie che alcune associazioni, aderenti ad Unatras, hanno finora assunto una posizione “attendista?” sull’applicazione-indicazione dei costi minimi, adducendo alla motivazione che sono allo studio nuovi metodi di calcolo dei costi, diversi da quelli adottati dal ministero. Allora mi chiedo: c’è una visione omogenea da parte delle associazioni in merito all’applicazione degli accordi che sono stati firmati? Perchè, se così non fosse, procedere in ordine sparso sarebbe un gravissimo errore, sia per le associazioni sia per il settore. La mia non intende essere una critica al signor Russo, ma il tentativo di capirci qualcosa.

  2. Gentile Alessandra, proverò a rispondere alle sue giuste considerazioni, in ordine e per quello che mi compete in qualità di Segretario provinciale.
    1) L’articolo 83 bis contiene al comma 13, la descrizione della sanzione da me indicata. Tale sanzione comporta ovviamente un complesso procedimento amministrativo a carico dell’Agenzia dell’Entrate ed in questa fase di start up della normativa tutto diventa più lento.
    2) La possibilità di controllo d’ufficio è stata prevista nelle modifiche del codice della strada, infatti in caso d’incidente stradale con feriti gravi la polizia stradale sarà tenuta al controllo dei costi minimi. Chiaramente in questo caso tutti i soggetti deputati al controllo saranno investiti nel procedimento amministrativo. Ad oggi non mi risulta nessun caso di controllo che sia iniziato con tale automatismo, ma la normativa lo prevede!
    3) Nella mia provincia diverse aziende hanno richiesto la differenza dei costi minimi, con risultati positivi.
    4) I costi minimi sono purtroppo una semplificazione di una realtà molto complessa, e quindi andranno perfezionati. Per il momento rispondono alla giusta esigenza di riequilibrare il potere contrattuale nella dinamica domanda offerta di trasporto.
    5)L’associazione che mi onoro di rappresentare nella mia provincia, è sempre stata coerente con le proprie scelte. Tale normativa è frutto di un preciso disegno di riassetto del settore che è partito con la legge 286/05 che ha instaurato il principio di corresponsabiltà per tutta la filiera dell’autotrasporto.
    Credo sia tutto… per qualsiasi chiarimento resto a Sua completa disposizione.
    Cordialità

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