Soldi per l’autotrasporto, a giorni la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale

Allarme rientrato. Il rischio che migliaia di imprese di autotrasporto e della logistica possano veder “congelati” i fondi stanziati dal Governo per le imprese del settore (rischio provocato dalla richiesta di una casa costruttrice di camion di poter usufruire dei fondi stanziati per l’acquisto di veicoli di ultima generazione, anche solo con la prenotazione, con la conseguenza di portare a una  modifica al decreto e, di conseguenza alla ripetizione delle procedure amministrative necessarie per rendere spendibili le risorse) sembra scongiurato. Continua a leggere

Uggé: “Dialogare con la committenza non vuol dire fare retromarcia sulla sicurezza”

“Nessuna retromarcia, nessuna disponibilità a chiudere anche solo mezzo occhio sull’applicazione delle norme che tutelano la  sicurezza dell’autotrasporto merci e, di conseguenza, la vita di milioni di italiani su strade e autostrade.  Se qualcuno, leggendo l’invito che Conftrasporto ha rivolto alla committenza ad aprire un confronto l’ha voluto interpretare come un “mutato clima presso le maggiori associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto presenti anche in Unatras” ha semplicemente letto male e capito ancor peggio. Conftrasporto ritiene opportuna la strada del confronto, come del resto ha sempre fatto, ritenendola l’ipotesi più valida, ma  non può che ribadire l’intenzione di non voler rinunciare certo né ad azioni legali ne sindacali, qualora si rendessero necessarie, per dare al mondo del trasporto regole di riferimento per dare maggior sicurezza ai cittadini”. Continua a leggere

Aiuti per l’autotrasporto, sono in arrivo 400 milioni di euro per il 2013

Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha firmato il decreto interministeriale per la suddivisione dei 400 milioni di euro da destinare, per il 2013, a misure di sostegno per l’autotrasporto. 91 milioni saranno destinati alla riduzione sui premi assicurativi; 134 milioni ai rimborsi dei pedaggi autostradali; 113 milioni a spese non documentabili; 22 milioni per il sistema socio sanitario nazionale; 24 milioni per investimenti e 16 milioni per la formazione. Continua a leggere

Uggè: “Sulla sicurezza stradale Confetra non può prendere in giro milioni d’italiani”

“Il presidente di Confetra, Fausto Forti, sostiene che i costi minimi della sicurezza nell’autotrasporto merci creano incertezze. È esattamente il contrario: chi li applica è invece certo di essere nel giusto e di rispettare le leggi. La vera incertezza la creano semmai proprio le affermazioni di chi, come il presidente di Confetra, sostiene che la sicurezza è un must ma poi invita di fatto a non rispettare i valori dei costi incomprimibili, così come calcolati dal ministero. O siamo di fronte a un imbarazzante controsenso o, peggio, a un’evidente presa in giro nei confronti di tutti quei milioni di cittadini che invece esigono sicurezza sulle strade”. Ad affermarlo è stato Paolo Uggè, commentando l’intervento che il presidente di Confetra, Fausto Forti, ha fatto al convegno “Legalità concorrenza e sicurezza per l’autotrasporto italiano” che si sta svolgendo a Roma nella sede confederale nell’Auditorium della Tecnica in viale Tupini, organizzato da  Confindustria e Confetra per rilanciare l’attenzione del mondo politico e imprenditoriale sull’importanza e sulla strategicità dell’autotrasporto italiano per la competitività del sistema delle imprese e per la crescita economica del Paese, nel suo complesso. Continua a leggere

Assumere un camionista a 380 euro al mese? È fuorilegge. Ma nessuno controlla

“Ecco la dimostrazione lampante di come vengono sfruttati i lavoratori solo per fare utili e per acquisire quote di mercato operando azioni che distorcono la concorrenza. Ma il fatto ancora più grave, al di la’ dell’aspetto etico, è che questo contratto è in contrasto con le leggi europee vigenti. In altre parole è fuorilegge”. Con queste parole Paolo Uggè, già presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio e, da pochi giorni, alla presidenza di Unatras, ha “condannato”, senza appello, la sottoscrizione di un contratto con cui un’impresa italiana ha assunto, in un Paese dell’Est, un camionista per 381 euro di stipendio al mese. Continua a leggere

Costi minimi per la sicurezza, camionisti in affitto: ecco i temi caldi per Unatras

Costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto merci, cabotaggio, distacco transnazionale di “camionisti in affitto” e possibili gravissime conseguenze di questo nuovo fenomeno non solo sull’economia ma anche sui sistemi pensionistici, rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro. Sono questi i temi caldi che sono stati chiamati ad affrontare, non appena insediatisi,  i nuovi vertici di Unatras, l’Unione nazionale delle associazioni di autotrasporto merci,  il cui esecutivo ha rinnovato all’unanimità  i propri vertici. Continua a leggere

1194 feriti e morti in meno in un anno fra i camionisti grazie ai costi della sicurezza

“Le regole sono le sole condizioni attraverso le quali la sicurezza migliora e le imprese possono operare in un mercato sano: senza regole vince il più forte e le conseguenze sono solo i più deboli a pagarle. E questo vale assolutamente per la sicurezza sulle strade, dove il costo da pagare è terribilmente alto visto che costa vite umane. È per questo che Fai Conftrasporto, e con  essa tutti coloro che hanno a cuore la sicurezza, devono impedire che possa essere cancellata la legge sui costi minimi per la sicurezza del trasporto merci, una “regola ben precisa che solamente nel 2011 ha permesso di evitare un’autentica strage sulle strade italiane”. Con queste parole, affidate a un comunicato diffuso alla vigilia della nuova udienza del 15 novembre davanti ai giudici del Tar del Lazio per decidere le sorti dei costi incomprimibili per la sicurezza del trasporto merci, fortemente osteggiati da una parte della committenza,  Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e Pasquale Russo, segretario nazionale di Unatras, hanno voluto ribadire l’assoluta necessità di  “tutelare una legge voluta dal Parlamento italiano e di tutelare, proprio grazie a quella legge, moltissime vite”. Continua a leggere

Costi minimi per la sicurezza del trasporto, il Tar rinvia ancora tutto al 15 novembre

I giudici del Tar del Lazio hanno nuovamente rinviato ogni decisione in merito alla richiesta, avanzata da una parte della committenza, di sospendere  l’applicazione della legge sui costi minimi per la sicurezza nel trasporto delle merci. Ogni decisione (salvo un nuovo, clamoroso rinvio) verrà presa il prossimo 15 novembre, data in cui è stata fissata la nuova udienza. A far slittare la sentenza, un vizio di forma presente nel ricorso presentato. Nuova fumata bianca dunque che ha lasciato insoddisfatti sia i rappresentanti della committenza sia i rappresentanti del modo dell’autotrasporto che, proprio alla vigilia dell’udienza davanti ai giudici del tribunale amministrativo regionale del Lazio avevano “acceso i riflettori” sul caso costi minimi pubblicando una lettera aperta rivolta alla committenza  sul quotidiano economico Il Sole 24Ore e su Il Giornale.  Continua a leggere

La spending review taglia i costi minimi per la sicurezza, Tir pronti al fermo

“Tre anni di lavoro per garantire maggiore sicurezza sulle strade spazzati via da un grossolano errore. Tutto questo è inaccettabile e se non vi si dovesse porre immediatamente rimedio l’Unatras chiederà alla categoria degli autotrasportatori di indire un fermo nazionale del trasporto”. Con queste parole il presidente dell’Unatras, Francesco Del Boca, ha confermato la volontà degli autotrasportatori di scendere sul piede di guerra dopo che il governo, modificando nel decreto della spending review la procedura dei controlli per il rispetto dei costi incomprimibili della sicurezza nell’autotrasporto, ha reso inapplicabile l’articolo 83 bis (quello appunto dei costi minimi) nel testo voluto dal Parlamento. Continua a leggere

L’Unatras: “Il Governo non penalizzerà l’autotrasporto con la spending review”

“Le rassicurazioni fornite dal viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Mario Ciaccia sulla volontà del Governo di  non penalizzare l’autotrasporto con l’azione di spending review (ovvero la revisione della spesa da adottare sulla base di un’analisi da parte dei singoli dicasteri di  inefficienze e sprechi di denaro) e sull’intenzione dell’esecutivo  di verificare la possibilità  di rendere strutturali, quindi  permanenti nel tempo, alcuni interventi finanziari per l’autotrasporto,  rappresentano un elemento di positività.  Inoltre, la riduzione di cinque giornate del divieto di circolazione  con la firma del nuovo decreto che stabilisce il calendario divieti,  la conferma sul mantenimento della normativa sui costi minimi di sicurezza e la volontà di superare anche gli eventuali pronunciamenti del Tar e dell’Antitrust, testimoniano che il Governo vuole concretamente mantenere gli impegni assunti con la categoria”. Continua a leggere

Autotrasportatori pronti a manifestare il 28 aprile in 10 grandi città italiane

Il prossimo 28 aprile in 10 delle maggiori città italiane si svolgeranno altrettante manifestazioni dell’autotrasporto per chiedere al Governo il pieno rispetto degli impegni assunti con la categoria. La decisione è stata presa  dal Comitato esecutivo di Unatras che si è riunitosi a Roma. Secondo i responsabili delle associazioni di categoria in una situazione in cui  costi per le imprese hanno raggiunto dei limiti insostenibili, in primis quello del gasolio, le imprese non possono più attendere l’emanazione del decreto necessario all’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 83 bis, ovvero la legge sui costi incomprimibili per la sicurezza. Continua a leggere

Russo: “La polizia sta solo difendendo il diritto al lavoro degli autotrasportatori”

“Più di 2000 camion danneggiati, 10 persone arrestate, un tragico evento costato la vita a un camionista travolto da una collega durante un blocco, un autista ricoverato in prognosi riservata. Questi drammatici numeri testimoniano la violenza che sta caratterizzando la protesta degli autotrasportatori che ora cercano di passare per vittime delle forze dell’ordine, accusando di violenza la polizia. Un’accusa assurda quanto infondata: gli agenti di polizia non stanno compiendo alcun attacco, stanno semplicemente facendo il loro dovere intervenendo per riportare la legalità”. Con queste parole Pasquale Russo, segretario generale di Unatras, ha replicato alle dichiarazioni dei responsabili di Trasporto Unito che hanno denunciato ” l’attacco della polizia ai presidi dell’autotrasporto impegnato nel fermo nazionale di categoria”, accusando le forze dell’ordine di fare “cariche e violenze che  si stanno verificando su tutto il territorio nazionale”. Continua a leggere

Russo: “Ma quale sciopero nazionale? Dal 23 gennaio si fermeranno pochissimi Tir”

“Dal 23 al 27 gennaio non ci sarà nessun blocco nazionale dei tir, ma semplicemente un’azione di protesta organizzata da un’associazione di categoria minore, che rappresenta una bassissima percentuale di autotrasportatori,  mentre le 10 più importanti federazioni nazionali hanno ribadito la sospensione della protesta. E questo dopo che il Governo non solo ha assunto importantissimi impegni ma ha già trasformato alcuni di quegli impegni in fatti concreti, approvando, all’interno del decreto legge in materia di infrastrutture e trasporti, la disposizione per il recupero trimestrale delle accise e approvando  il testo condiviso del decreto per l’applicazione delle sanzioni dell’articolo 83 bis sui costi di sicurezza, che diventerà ufficiale nella prossima settimana”. Continua a leggere

Unatras sospende lo sciopero nazionale dei tir. Russo: “Fiducia a tempo al governo”

“Una grande dimostrazione di responsabilità da parte del mondo dell’autotrasporto e una grande prova di fiducia nei confronti del nuovo governo”. Così Pasquale Russo, segretario nazionale di Unatras ha commentato la decisione di tutte le  principali associazioni di categoria di sospendere  il fermo dei tir per cinque giorni indetto a partire dal prossimo 23 gennaio.  “Si tratta però di una fiducia a tempo”, ha sottolineato Russo, “visto che tecnicamente si tratta di un rinvio del fermo di 60 giorni alla luce degli impegni presi dal Governo e confermati in Parlamento dal ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture Corrado Passera durante il “Question time” alla Camera dei Deputati. Continua a leggere

Uggé: “Chi dice che non va sospeso il fermo dei Tir a che gioco sta giocando?”

“L’esecutivo Unatras ha deciso di rinviare l’attuazione del fermo, sospendendone l’attuazione alla luce degli impegni presi dal Governo e confermati in Parlamento dal ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture Corrado Passera oggi durante il question time. Solo chi è sprovveduto può non considerare la valenza della comunicazione del ministro di fronte all’assise istituzionale. La dichiarazione è più che un fatto concreto, è un impegno solenne. Viene così a cadere miseramente la strumentale dichiarazione di chi sostiene che causa “l’assenza di provvedimenti certi da parte del Governo, non esistono le condizioni per sospendere il fermo. Continua a leggere