Autotrasportatori pronti a manifestare il 28 aprile in 10 grandi città italiane

Il prossimo 28 aprile in 10 delle maggiori città italiane si svolgeranno altrettante manifestazioni dell’autotrasporto per chiedere al Governo il pieno rispetto degli impegni assunti con la categoria. La decisione è stata presa  dal Comitato esecutivo di Unatras che si è riunitosi a Roma. Secondo i responsabili delle associazioni di categoria in una situazione in cui  costi per le imprese hanno raggiunto dei limiti insostenibili, in primis quello del gasolio, le imprese non possono più attendere l’emanazione del decreto necessario all’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 83 bis, ovvero la legge sui costi incomprimibili per la sicurezza. Continua a leggere

“Il Pdl non farà marcia indietro sui costi per la sicurezza nell’autotrasporto”

“Il Pdl è favorevole al mantenimento dei costi della sicurezza per l’autotrasporto”. Lo ha affermato, nel corso di un incontro con una delegazione di Conftrasporto, il senatore Angelo Cicolani, responsabile dei trasporti per il Pdl, aggiungendo che  “l’autotrasporto e’ gia liberalizzato: la legge 32/05/2005 ha infatti aperto il settore alla libera concorrenza, regolata dal rispetto delle norme sulla sicurezza sociale e della circolazione.  Continua a leggere

Costi per la sicurezza, i legali di Conftrasporto scrivono all’Antitrust

La battaglia sui costi della sicurezza, che vede schierati da una parte gli autotrasportatori (pronti a difendere in tutti i modi la legge che prevede un costo per chilometro sotto il quale non si possa scendere per non mettere a repentaglio la qualità dei camion e la professionalità dei conducenti) e dall’altra la committenza (in molti casi interessata solo a pagare il meno possibile per il trasporto delle proprie merci preferendo il proprio guadagno alla sicurezza degli altri) si combatte anche davanti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Continua a leggere

Autotrasporto in rivolta contro le accise: “Così il Governo affossa solo le imprese”

“L’aumento delle accise che produce il duplice effetto di compromettere la già precaria situazione finanziaria  delle aziende  e di aumentare i costi di esercizio che le imprese non riusciranno a ribaltare sul mercato; il cartello dell’industria assicurativa che impone prezzi triplicati rispetto all’anno precedente agli autotrasportatori e sul quale non è stata presa  alcuna iniziativa; la inopportuna e sbagliata posizione dell’antitrust che mira all’abolizione dei costi per la sicurezza; l’aumento delle giornate di divieto di circolazione per i mezzi pesanti; nessuno può ragionevolmente pensare che l’autotrasporto italiano sia in condizione di sostenere il peso di una situazione così drammatica”. Continua a leggere