Il Governo è pronto a lasciare a piedi gli autisti ubriachi o drogati

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“Se si beve o ci si droga non si guida”. Con queste parole, che non ammettono interpretazioni, il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino ha commentato la richiesta, avanzata al Governo dal presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggé,  di consentire alle imprese di autotrasporto di poter licenziare quegli autisti sorpresi a guidare ubriachi o sotto l’effetto di droga. “Il provvedimento è fra quelli esaminati  e attualmente in discussione al Senato  da parte della Commissione lavori pubblici”, ha affermato il sottosegretario ai Trasporti incontrando, all’Autoparco Brescia Est, i rappresentanti della Federazione autotrasportatori italiani (oltre al presidente nazionale, Paolo Uggé, era presente anche il segretario generale di Fai Conftrasporto, Pasquale Russo). “Purtroppo i lavori stanno procedendo a rilento, ma il ministero dei Trasporti sta facendo pressioni perché la discussione di tutto il testo sulla sicurezza, già approvato dalla Commissione Trasporti della Camera, acceleri e superi anche l’approvazione da parte dell’analoga commissione in Senato. In ogni caso”, ha sottolineato Giachino, “se si beve o ci si droga non si guida”.

Gli autotrasportatori sono pronti a fermare di nuovo i Tir per protesta

Al termine dell’incontro del comitato esecutivo tenutosi oggi a Roma, l’Unatras, organizzazione che riunisce le maggiori sigle associative dell’autotrasporto, ha deciso che, qualora nel previsto incontro di domani con il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, non dovessero essere presentate le bozze dei provvedimenti normativi che la categoria attende ormai da tempo, si procederà a organizzare per il prossimo 20 marzo iniziative e manifestazioni che serviranno a stimolare l’attività del Governo e a porre la committenza di fronte alle proprie responsabilità. Continua a leggere

Russo: “Giachino, basta parole
gli autotrasportatori vogliono fatti”

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Finanziamenti che non siano solo previsti sulla carta ma che siano realmente stanziati e spendibili dalle imprese di autotrasporto. E poi, importantissime, nuove regole per garantire la sicurezza sulle strade, per consentire ai professionisti seri, qualificati e onesti, di poter lavorare senza la concorrenza sleale di “colleghi” che di professionale, serio e onesto hanno ben poco. Sono queste le richieste che Fai Conftrasporto ha messo, da mesi, sul tavolo del Governo. In risposta, per ora ha avuto però solo molte promesse. Continua a leggere

Parole e non fatti: l’autotrasporto
viaggia verso una nuova protesta?

Manca poco meno di un mese alla data concordata con l’Esecutivo per ultimare il  lavoro sulla revisione delle regole del mercato dell’autotrasporto ma ancora non ci sono risultati concreti. L’incontro che si è tenuto ieri al Ministero dei Trasporti è stata l’ennesima perdita di tempo prezioso. Continua a leggere

Autotrasporto, 60 milioni di euro per ridurre i pedaggi autostradali

Con una nota, firmata dal sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, il Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori è stato autorizzato ad assegnare, per l’anno 2007, i 60 milioni di euro concordati con l’intesa del giugno scorso per la riduzione dei pedaggi autostradali. Continua a leggere

Perché gli aumenti accelerano sempre e invece gli sconti frenano?

Era stato dato per certo: le imprese di autotrasporto avrebbero potuto usufruire delle riduzioni compensate sui pedaggi autostradali entro il mese di dicembre 2009. Così non è stato, provocando numerose lamentele da parte degli operatori del settore che nelle ultime settimane del 2009 hanno dovuto invece registrare l’incremento dei pedaggi ai trafori del Frejus e del Bianco oltre agli aumenti delle tariffe autostradali. Come a dire: oltre al danno la beffa. Continua a leggere

Il fermo dei trasporti è stato evitato, ora occorre farli ripartire

La settimana scorsa, attraverso le colonne del quotidiano Libero, diretto da Maurizio Belpietro, avevamo fornito alcuni elementi importanti di riflessione al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Altero Matteoli, su come evitare di far subire al Paese, a partire dal 9 dicembre e per una durata di cinque giorni, il fermo dei servizi di trasporto. Oggi, pur senza volerci attribuire alcun merito, ci fa piacere pensare che quegli spunti di riflessione possano aver contribuito a far si che, dopo una giornata di intense trattative, il ministro Altero Matteoli e il sottosegretario delegato Bartolomeo Giachino siano riusciti a trovare il  bandolo di una vertenza che si era complicata per colpa di una gestione della vicenda oggettivamente confusa e della mancanza di confronto con le rappresentanze del settore in questi ultimi mesi. Continua a leggere

“Il sottosegretario ai Trasporti è un’aquila, non faccia il pollo”

Lettera aperta a un “pollo che si sente un’aquila”.  Così s’intitola il messaggio che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha deciso di inviare al  sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino “colpevole”, agli occhi di Uggè, di essersi autoattribuito il merito di aver fatto nominare lo stesso Uggè, nel 2003, sottosegretario ai Trasporti nel primo Governo Berlusconi. Ecco il testo della lettera, pubblicata sul sito ufficiale di Fai Conftrasporto www.conftrasporto.it “Caro sottosegretario Giachino, mi consentirà se faccio ricorso a un titolo di un libro famoso di Antony De Mello per inviarLe queste mie considerazioni, che mi sento obbligato a fare, perché nutro grande stima nei Suoi confronti. Continua a leggere

La Lega: finalmente in arrivo le risorse per l’autotrasporto

“Finalmente le istanze degli autotrasportatori vengono ascoltate dal Governo”. Così, con evidente soddisfazione, l’onorevole Montagnoli, capogruppo Lega Nord nella commissione Trasporti della Camera dei deputati, ha commentato l’impegno assunto dal Sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, per reperire le risorse per il settore dell’autotrasporto richieste con due emendamenti presentati dalla Lega Nord alla Legge Finanziaria 2010. Continua a leggere

Il “padre del patto della logistica” non è Giachino ma Palenzona

Il patto della logistica rappresenta uno dei rari momenti storici in cui la politica, le confederazioni di impresa e le associazioni dell’autotrasporto, tutte nessuna esclusa, hanno lavorato insieme e prodotto una strategia, che si è tradotta poi nel piano della logistica, per sviluppare il sistema del trasporto e delle merci del nostro Paese. Per amore di verità, e non certo per  fare una sterile polemica con chi avrà certamente tanti altri meriti, va però precisato che il titolo di “padre del patto della logistica” non può essere attribuito al sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, come invece affermato nei giorni scorsi da un quotidiano nazionale.   Continua a leggere