Equo compenso negato agli autotrasportatori: è la prova che in tanti stanno sbagliando strada

Sul caso equo compenso, da riconoscere a “lavoratori di serie A” quali per esempio notai e avvocati,  ma non a “lavoratori di serie B”, come evidentemente il Governo ritiene invece appartenenti ad altre categorie, fra cui gli autotrasportatori ai quali ha sempre “negato” il riconoscimento dei costi minimi per la sicurezza, sono intervenuti in molti.  Alcuni “titolati” a farlo, altri decisamente meno. Sicuramente titolatissimo a farlo è il professor Rocco Giordano, uno dei massimi esperti in pianificazione dei trasporti urbani, regionali, nazionali, profondo conoscitore dello sviluppo di metodologie di analisi e simulazione dei sistemi di trasporto, autore di studi di fattibilità di infrastrutture di trasporto, studi economici, analisi finanziarie, regolamentazione dei settori dei trasporti, che sul diritto a un compenso equo anche per chi guida i giganti della strada ha proposto alcune importanti riflessioni in un testo inviato a stradafacendo.tgcom24.it. Riflessioni che chiamano in causa il Governo e le  Authority, il ruolo e il “peso” delle associazioni di categoria e  il “peso”, soffocante, della concorrenza sleale di imprese dell’Est europa. Continua a leggere

L’autotrasporto è un gigante dell’economia ma è trattato come se fosse un nano

Nonostante “valga” il 7 per cento del Prodotto interno lordo dell’Italia e abbia dunque un peso economico notevole; nonostante trasporti oltre l’80 per cento delle merci che ogni giorno vengono distribuite in Italia, nei negozi, nelle imprese; nonostante  il contributo che fornisce all’occupazione (un milione di famiglie), l’autotrasporto resta un nano politico e continua a dibattersi nelle sue difficoltà: un calo di attività del 21 per cento, 7mila imprese cessate nel 2012, costo del gasolio aumentato del 31 per cento tra il 2010 e il 2013. Sono i numeri illustrati dal segretario generale di T.I Assotir, Claudio Donati, in occasione del congresso nazionale dell’organizzazione (tremila imprese, oltre 20mila addetti, associata a Conftrasporto) a Roma. Continua a leggere

Tutto quello che avreste voluto sapere sulla sicurezza stradale

La sicurezza stradale è una realtà, oltre che molto pericolosa, anche particolarmente  complessa, composta da molti fattori: dalle infrastrutture ai mezzi, dai controlli, spessissimo insufficienti, all’ambiente,  all’inquinamento che i mezzi provocano. Fino alla logistica, la “scienza” chiamata a ottimizzare il trasporto di merci e persone snellendo traffico e code, riducendo l’inquinamento. Continua a leggere

Giordano: “Ridurre i tempi
per l’import-export delle merci”

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Il professor Rocco Giordano, docente di politica ed economia dei trasporti e della logistica e presidente del comitato scientifico per il Piano della logistica, ne spiega le peculiarità, con un riferimento ai settori in cui si è pensato di intervenire. Oltre a porti e aeroporti, è molto importante lo sportello unico doganale. “Dobbiamo fare in modo che si accorcino i tempi delle operazioni con cui noi importiamo ed esportiamo la merce”, spiega il professor Giordano. Ma non solo, visto che nel nuovo Piano sono previsti interventi che riguardano i tempi di carico e scarico, la corresponsabilità e molto altro ancora.

“Porti e aeroporti al centro
del nuovo Piano della logistica”

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Da dove si è partiti per realizzare il Piano della logistica? Lo spiega il professor Rocco Giordano, docente di politica ed economia dei trasporti e della logistica e presidente del comitato scientifico per il Piano della logistica. “Siamo partiti dal Piano del 2006, prendendo atto che il mondo stava cambiando”. Per questo il nuovo Piano della logistica è aperto ai grandi fenomeni internazionali. “All’interno del Piano ci saranno due grandi priorità, porti e aeroporti, le strutture che collegano l’Italia con il resto del mondo”. Rocco Giordano garantisce anche che il “Piano sarà operativo, con 20 linee strategiche”.

Diritto ed economia, cresce l’importanza dell’autotrasporto

L’accresciuta importanza dell’autotrasporto di merci per conto terzi nel mondo del diritto e dell’economia. È questo il titolo di un convegno organizzato dall’Università degli Studi di Verona, dal Comitato centrale dell’albo degli autotrasportatori e dall’Accademia europea dei trasporti e della logistica che si è svolto venerdì a Verona. Un convegno che ha richiamato nell’aula magna dell’Università numerosi addetti ai lavori, esponenti del mondo accademico e anche un buon numero di studenti. Tra le personalità del mondo associativo dell’autotrasporto spiccava la presenza di Angiolina Mignolli, vicepresidente nazionale di Fita Cna, di Antonio Petrogalli, presidente del consiglio nazionale di Fai e di Francesco Corsi, consigliere nazionale di Anita. Continua a leggere

“Il sottosegretario ai Trasporti è un’aquila, non faccia il pollo”

Lettera aperta a un “pollo che si sente un’aquila”.  Così s’intitola il messaggio che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha deciso di inviare al  sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino “colpevole”, agli occhi di Uggè, di essersi autoattribuito il merito di aver fatto nominare lo stesso Uggè, nel 2003, sottosegretario ai Trasporti nel primo Governo Berlusconi. Ecco il testo della lettera, pubblicata sul sito ufficiale di Fai Conftrasporto www.conftrasporto.it “Caro sottosegretario Giachino, mi consentirà se faccio ricorso a un titolo di un libro famoso di Antony De Mello per inviarLe queste mie considerazioni, che mi sento obbligato a fare, perché nutro grande stima nei Suoi confronti. Continua a leggere

Il “padre del patto della logistica” non è Giachino ma Palenzona

Il patto della logistica rappresenta uno dei rari momenti storici in cui la politica, le confederazioni di impresa e le associazioni dell’autotrasporto, tutte nessuna esclusa, hanno lavorato insieme e prodotto una strategia, che si è tradotta poi nel piano della logistica, per sviluppare il sistema del trasporto e delle merci del nostro Paese. Per amore di verità, e non certo per  fare una sterile polemica con chi avrà certamente tanti altri meriti, va però precisato che il titolo di “padre del patto della logistica” non può essere attribuito al sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, come invece affermato nei giorni scorsi da un quotidiano nazionale.   Continua a leggere