Treni, sarà più facile prenotare i biglietti per i viaggi in Europa

Sarà più facile prenotare un biglietto del treno per viaggiare tra i diversi Paesi europei: lo prevede un regolamento approvato la scorsa settimana dalla Commissione Ue che intende migliorare la pianificazione dei viaggi e l’emissione dei biglietti con una standardizzazione dei dati relativi ai prezzi e agli orari. Come ha spiegato la Commissione europea, le principali informazioni necessarie alla prenotazione e all’emissione dei biglietti saranno interoperabili e quindi potranno essere scambiate tra le imprese ferroviarie di tutta Europa e tra i venditori dei biglietti. Continua a leggere

Venezia e Trieste, basta con le liti. I porti devono lavorare insieme

Leggendo, sulle pagine de “Il Sole 24Ore”,  le preoccupazioni del presidente dell’Aiscat Fabrizio Palenzona in merito alle divisioni politiche su chi, tra il porto di Trieste e quello di Venezia, dovrà gestire il traffico destinato a crescere nell’alto Adriatico, c’è da restare trasecolati. Le preoccupazioni espresse dal presidente dell’Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori sono assolutamente condivisibili e non certo per un’assonanza ideale con il leader dell’Aiscat, ma seguendo una logica razionale. Il dato che emerge ancora una volta è come sia necessario, per l’interesse del Paese, che lo Stato si riappropri del potere di coordinamento in tema di trasporto e logistica che, in modo strumentale in nome del federalismo, venne sottratto in modo  frettoloso dalle competenze dello Stato. E l’occasione offerta dell’azione decisa dal Governo di riforma di alcuni articoli della costituzione potrebbe essere la giusta occasione  per intervenire. Continua a leggere

Progetti per le reti transeuropee, valutati 92 sistemi infrastrutturali

È stata pubblicata nei giorni scorsi dal vicepresidente della Commissione Europea, Siim Kallas, la prima valutazione intermedia di 92 progetti infrastrutturali prioritari per le reti transeuropee, cofinanziati dalla Commissione nel quadro del programma Ten-T per il periodo 2007-2013. La valutazione illustra nei dettagli la situazione di ciascuno dei grandi progetti in termini di investimento e di stato di avanzamento, allo scopo di introdurre maggiore responsabilità nel processo di finanziamento e di garantire che i fondi Ue vengano investiti in maniera proficua. Ne dà notizia il magazine dell’Anas (Le strade dell’informazione). Continua a leggere

Trasporto merci, dall’Europa nuove norme per i corridoi ferroviari

“Sarà possibile rafforzare la cooperazione fra i gestori dell’infrastruttura e rendere i servizi di trasporto ferroviario delle merci più competitivi e attraenti”. Questo è il commento della Commissione Europea dopo l’approvazione, e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione del 23 ottobre, di una nuova legislazione che detta le regole per l’attivazione di una rete ferroviaria europea per il trasporto delle merci, basata sui corridoi internazionali. Continua a leggere

Intermodalità ferroviaria, l’Asse Baltico-Adriatico si sposta a sud

Con un’intesa raggiunta e sottoscritta lo scorso 16 aprile, diciannove enti e istituzioni in rappresentanza di Austria, Italia, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca hanno dato ufficialmente il via alle attività di studio necessarie per la verifica delle possibilità di prolungamento verso sud, fino all’Italia, del “Progetto prioritario 23”, meglio conosciuto come Asse ferroviario Baltico-Adriatico. In una nota informativa sull’evento, l’assessore regionale ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha precisato che lo studio, denominato Baltic-Adriatic Transport Cooperation (BATCo), riguarda specificamente il prolungamento del Progetto 23, peraltro già autorizzato dall’Unione Europea, da Vienna, dove ora termina, verso Graz, Klagenfurt, Villac, Udine, Trieste/Venezia e Bologna/Ravenna. Continua a leggere

Ultima chiamata per il Corridoio 5, entro 20 giorni si decide sulla Tav

Ha tutte le caratteristiche di un’ultima chiamata per il Corridoio 5, il collegamento che, partendo da Lisbona, dovrebbe collegare Lione e Torino e poi raggiungere Trieste e l’Ucraina. Mancano solo 20 giorni al via ufficiale dell’opera, che se non avverrà comporterà sanzioni per l’Italia verso l’Ue e la Francia oltre che il ritiro di tutti i fondi europei. Continua a leggere