Tempi di pagamento sempre più lunghi e sempre più incerti, i dilaganti fenomeni di abusivismo, il “blocco” di fatto delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, l’assenza di una norma che tuteli le imprese italiane rispetto alla concorrenza sleale di quelle straniere, soprattutto dell’Est Europa. Sono alcuni dei motivi che hanno spinto Unatras a proclamare la mobilitazione nazionale degli autotrasportatori per sabato 18 marzo. Sulle strade, da Nord a Sud, arriveranno migliaia di camion e Fai-Conftrasporto parteciperà con centinaia di imprese. Le modalità della protesta varieranno da città a città.
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Fermo dell’autotrasporto, la Fai non ci sta: “È inutile e affosserebbe l’Italia”
“Apprendo dell’ennesima minaccia di agitazioni con un fermo di cinque giorni dichiarato da alcune associazioni di secondo ordine. Evento nefasto, privo di fondamento, che affosserebbe definitivamente l’Italia, l’economia dell’intero Paese. Una dichiarazione di pochi, assolutamente non condivisa con gli operatori del trasporto, che rischia di pregiudicare il futuro di tutti”. Lo afferma il vicepresidente vicario di Fai Conftrasporto, Giovanni Agrillo. “Dopo mesi di latitanza si risvegliano dunque i vichinghi del trasporto soprattutto in terra di Sicilia, spinti spesso da interessi economici soggettivi e non dal bene per la categoria”, prosegue Agrillo. Continua a leggere
Conftrasporto: “Segnaleremo alle Procure i prefetti che non fanno rispettare la legge”
“Quanto denunciato da un imprenditore dell’autotrasporto del Veneto, secondo il quale alcuni suoi autisti sarebbero stati minacciati dagli autotrasportatori che hanno organizzato blocchi dei tir senza che la polizia intervenisse, è assolutamente gravissimo e conferma come molti prefetti non stiano facendo rispettare la legge”. Ad affermarlo sono i responsabili di Conftrasporto in una nota nella quale sottolineano come la federazionestia “valutando con i propri legali l’ipotesi di segnalare ai magistrati delle Procure della Repubblica competenti simili episodi, affinché provvedano a far tutelare le decine di migliaia di persone che stanno regolarmente lavorando e che risultano essere state non solo minacciate ma addirittura sottoposte a sequestro di persona”. Continua a leggere
“Autista sequestrato e minacciato. E la polizia ha ordine di non intervenire”
“Ci sono gli estremi per il reato di sequestro di persona?”. È una delle domande che l’amministratore delegato di una nota azienda d’autotrasporto del Nord-Est ha rivolto a Fai Veneto per capire come poter tutelare il proprio lavoro e l’incolumità dei propri autisti. Camionisti costretti con la forza a fermarsi, “sequestrati”, spiega l’amministratore delegato, “nell’area di servizio autostradale prima di Cerignola”. Autisti minacciati e impauriti. Continua a leggere
Uggè: “Chi non ferma il blocco dei Tir è solo una marionetta alla quale tirano i fili”
“La migliore manifestazione di cordoglio che gli autotrasportatori potrebbero fare avere ai familiari del camionista morto ad Asti, travolto da un Tir guidato da una collega tedesca, sarebbe quello di sospendere il fermo. Ma la sospensione sarebbe anche il miglior modo che Trasporto Unito ha a disposizione per dimostrare che sono davvero gli autotrasportatori a gestire questa protesta e non invece altri personaggi, che con questa professione non hanno nulla che vedere, e che dietro le quinte stanno tirando i fili di tanti burattini”. Continua a leggere
Sciopero dei Tir in Sicilia, benzina finita a Palermo. Ferito un manifestante a Enna
Continua anche oggi, giovedì 19 gennaio, il blocco dei Tir in Sicilia, un’isola che ormai deve viaggiare a piedi, o quasi. A Palermo questa mattina è praticamente finita la benzina nei distributori. Solamente poche stazioni di rifornimento hanno delle scorte e si registrano lunghe code nei pochi distributori aperti. Come in via Sciuti con le auto incolonnate a partire da viale delle Magnolie, dove è impossibile il transito. Due vigili, spiega l’Ansa, stanno cercando a fatica di far transitare i bus. Ci sono disagi anche in altre zone della Sicilia. Continua a leggere
A Natale l’Italia sarà paralizzata dal blocco dei Tir? La decisione nei prossimi giorni
Dieci dicembre 2006, l’Italia è paralizzata. Gli autotrasportatori hanno deciso il fermo del trasporto ed è il caos. Niente benzina ai distributori, merci che scarseggiano nei negozi. Dieci dicembre 2011, l’Italia potrebbe restare nuovamente paralizzata da un nuovo fermo, che centinaia di operatori del settore, riuniti in assemblee spontanee in Sicilia, Campania, Marche e Abruzzo, Liguria, stanno chiedendo a gran voce alle associazioni di categoria. Autotrasportatori messi in ginocchio dalla crisi ma anche imbestialiti da scelte che sembrano fatte apposta per aggiungere al danno la beffa: aumento dei costi dei carburanti, cancellazione dei costi minimi perla sicurezza…. Il rischio di un nuovo blocco è davvero reale? Continua a leggere
Giachino: Il fermo dei Tir non aiuta i trasportatori e danneggia l’Italia
All’inizio di questa legislatura e all’atto della mia nomina a sottosegretario ai trasporti immaginavo di lavorare a una politica industriale dell’autotrasporto, un settore importante per la nostra economia che al 90 per cento viaggia su strada, per rafforzare, accorpandole, le aziende e renderle più competitive sul mercato nazionale e su quello internazionale. Il fortissimo aumento del gasolio nei primi sette mesi del 2008 e la pesantissima crisi economica hanno costretto il Governo a cercare di difendere il settore assegnando più risorse, almeno 200 milioni in più all’anno, e con nuove norme (art.83bis e Legge 127) tutte concordate con la stragrande maggioranza delle associazioni del settore. Continua a leggere
Autotrasporto, l’Unatras riapre le ostilità: “Risposte subito”
L’Unatras riapre le ostilità. In un comunicato l’unione delle associazioni dell’autotrasporto chiede l’intervento della Presidenza del Consiglio per avere risposte immediate sui molteplici temi che riguardano il settore. Intanto il comitato esecutivo dell’Unatras ha dato mandato alla presidenza di disdire, in mancanza di risposte dal governo, la pace sociale. Ma quali sono le richieste che Unatras fa al governo? Continua a leggere
Giachino promuove il 2010:
”Per i trasporti un anno positivo”
Il 2010? “Finora, almeno per il mondo dei trasporti, è stato positivo”. È soddisfatto Bartolomeo Giachino, felice perché il 2010 ha portato novità positive, un nuovo Codice della strada e pace sociale. Un anno decisamente importante, che il sottosegretario ai Trasporti riesamina per i lettori di Stradafacendo: “Prima c’è stato l’accordo con l’autotrasporto che non solo ha evitato il blocco dei Tir, ma che ha anche permesso di garantire la pace sociale fino al 31 dicembre 2011”. Continua a leggere
Garofalo: La maggioranza è sempre stata a favore dell’autotrasporto
“La maggioranza è stata sempre a favore dell’autotrasporto”. È questo il commento rilasciato dal deputato del Pdl Vincenzo Garofalo, relatore del decreto Tirrenia-autotrasporto, dopo il via libera della Camera. “Si deve aprire una nuova stagione di dialogo tra committenza e autotrasporto nell’interesse del Paese e questa norma ne è un forte stimolo”, ha detto sempre Garofalo. Continua a leggere
Blocco dei Tir, gli autotrasportatori pronti a cancellare la protesta
Sembra essere tramontata l’ipotesi di un nuovo blocco dell’autotrasporto che le associazioni di categoria si erano dichiarate pronte a far scattare a metà giugno, paralizzando il Paese come già avvenuto nel dicembre di tre anni fa, qualora il Governo non fornisse finalmente una risposta, chiara e definitiva, alle numerose richieste che la categoria aveva avanzato ormai da mesi, in materia di sicurezza dei trasporti, di rispetto della legalità, contro la concorrenza sleale. Continua a leggere
I camionisti pronti a bloccare i tir: la paralisi delle merci a giugno?
Si fa sempre più reale il pericolo che a metà giugno l’Italia possa restare paralizzata dal fermo nazionale dei tir. Dopo oltre quattro mesi dalla firma del protocollo con cui il Governo si era impegnato a indicare un quadro normativo adeguato per l’autotrasporto, la categoria sembra infatti decisa a non attendere oltre: “la settimana prossima convocheremo la presidenza, che ha mandato dell’esecutivo, per fissare la data del fermo”, ha dichiarato il presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani), Paolo Uggé, riferendosi alla decisione della protesta che dovrebbe essere presa da tutte le organizzazioni aderenti ad Unatras, riconducibili a Rete Imprese Italiane. Continua a leggere
L’ex ministro Bianchi contro la Fai:
“Non voleva fare le riforme”
“Il mondo dell’autotrasporto? È una palude in cui gli interessi sono tanti e diversi, non ultimo quello sempre vivo di dare una spallata ai Governi non in linea. Chi si mette in testa di riformare il settore deve anche fare i conti con un consistente serbatoio di voti”. Parola dell’ex ministro (nel Governo Prodi II) ai Trasporti Alessandro Bianchi che dalle colonne del quotidiano “Il Sole24Ore” è tornato a parlare dell’infuocato braccio di ferro con la categoria durante i mesi caldi dell’ultimo fermo dell’autotrasporto nel dicembre 2007.
Secondo l’ex ministro (ed ex-Pdci poi passato al Pd) proprio questa “palude”, con “imprese che rappresentano autotrasportatori singoli, con un camion per fare il servizio”, aggiunta a una frammentazione della categoria (“la Confindustria, ha un forte e chiaro referente nazionale, poi c’è il mondo cooperativo, un universo che ha un peso consistente, attento a dinamiche diverse…”) avrebbe ostacolato le trattative sfociate, a metà dicembre di tre anni fa, in un blocco che paralizzò l’Italia. Continua a leggere
Gli autotrasportatori sono pronti a fermare di nuovo i Tir per protesta
Al termine dell’incontro del comitato esecutivo tenutosi oggi a Roma, l’Unatras, organizzazione che riunisce le maggiori sigle associative dell’autotrasporto, ha deciso che, qualora nel previsto incontro di domani con il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, non dovessero essere presentate le bozze dei provvedimenti normativi che la categoria attende ormai da tempo, si procederà a organizzare per il prossimo 20 marzo iniziative e manifestazioni che serviranno a stimolare l’attività del Governo e a porre la committenza di fronte alle proprie responsabilità. Continua a leggere