“Danni enormi”, il Codacons promuove azioni legali per le vittime dello sciopero

Lo sciopero dei Tir in Sicilia ha creato disagi e danni economici. E chi è stato danneggiato merita un risarcimento. Lo pensa il Codacons, che ha istituito un “Comitato vittime dello sciopero di Forza d’urto”, presieduto dal segretario nazionale Francesco Tanasi. L’associazione, ha spiegato Tanasi, “avvierà azioni legali in favore di tutte le vittime dello sciopero che abbiano, a vario titolo, subito dei danni in questi giorni e che decideranno di aderire al comitato”.  Continua a leggere

Sciopero dei Tir in Sicilia, benzina finita a Palermo. Ferito un manifestante a Enna

Continua anche oggi, giovedì 19 gennaio, il blocco dei Tir in Sicilia, un’isola che ormai deve viaggiare a piedi, o quasi. A Palermo questa mattina è praticamente finita la benzina nei distributori. Solamente poche stazioni di rifornimento hanno delle scorte e si registrano lunghe code nei pochi distributori aperti. Come in via Sciuti con le auto incolonnate a partire da viale delle Magnolie, dove è impossibile il transito. Due vigili, spiega l’Ansa, stanno cercando a fatica di far transitare i bus. Ci sono disagi anche in altre zone della Sicilia.  Continua a leggere

Sciopero in Sicilia, l’ira dei pendolari: “Un sopruso, non si può bloccare la mobilità”

“La protesta è lecita. Ma bloccare la mobilità degli altri no”. È questo uno dei passaggi di un comunicato diffuso da Giacomo Fazio, presidente del Comitato Pendolari Sicilia, che si dissocia apertamente dallo sciopero in corso in questi giorni sull’isola. “Non c’è nulla di eroico nell’operazione chiamata maldestramente “Vespri Siciliani”. Stiamo registrando il sopruso di una piccola minoranza ai danni di tutti gli altri siciliani. Poche centinaia di persone che con arroganza occupano i binari, rischiando di essere investiti e mettendo a dura prova l’incolumità di tanti ferrovieri e passeggeri”, spiegano i pendolari. Continua a leggere

Tir fermi in Sicilia, il Pd: “Quello che sta accadendo non aiuta a risolvere i problemi”

“Le proteste dei Tir in Sicilia, che stanno causando gravi disagi alla popolazione per il blocco di strade, porti, ferrovie, riguardano rivendicazioni che vanno ben oltre i problemi dell’autotrasporto e coinvolgono altre categorie di lavoratori. Per questo motivo i rappresentanti degli autotrasportatori a livello nazionale non riconoscono le proteste siciliane di questi giorni”. Lo dice Matteo Mauri, responsabile trasporti del Pd.  Continua a leggere

Sciopero in Sicilia, presidi al petrolchimico di Gela. Bloccata la Palermo-Sciacca

Continua anche oggi, martedì, lo sciopero dei trasporti in Sicilia promosso dal movimento Forza d’urto, che unisce gli autotrasportatori Aias, il Movimento dei Forconi, pescatori e imprenditori agricoli. Nell’isola sono attivi diversi presidi. Come riporta un’agenzia Ansa, a Gela, in provincia di Caltanissetta, tre presidi davanti al petrolchimico stanno rallentando considerevolmente il traffico. Fortunatamente, non ci sono incidenti. Lunedì, sempre secondo l’Ansa, ci sono stati attimi di tensione. “Mentre i dimostranti stavano per raggiungere in corteo piazza municipio”, si legge nell’agenzia, “alcuni facinorosi hanno mandato in frantumi la vetrina di una tabaccheria di via Bresmes che non aveva aderito allo sciopero”. Continua a leggere

Sciopero dei Tir in Sicilia, primi blocchi al porto di Palermo e in autostrada

È scattato lunedì mattina lo sciopero dei trasporti in Sicilia promosso da “Forza d’urto”, il movimento che riunisce gli autotrasportatori Aias, il Movimento dei Forconi, pescatori, imprenditori agricoli e da altre organizzazioni. Lo sciopero, chiamato “Operazione vespri siciliani”, durerà cinque giorni e si concluderà alla mezzanotte di venerdì. Con lo sciopero sono arrivati i primi disagi, con alcuni blocchi al porto di Palermo e nel primo tratto della A19 fino a Villabate. Come riferisce un’agenzia Ansa, ci sono rallentamenti anche allo svincolo di via Oreto dove una ventina di mezzi sono posteggiati “restringendo” le carreggiate. Continua a leggere