La “bufala” dei Tir fermi: “Nessuno ha indetto uno sciopero, neppure chi vuole farlo credere”

“Scioperi, fermi, manifestazioni c’è bisogno di chiarezza  e di verità. E la verità è che nessuna associazione ha proclamato il fermo dei tir: non Unatras, non il mondo delle cooperative, non Anita e neppure Trasporto Unito ha realmente proclamato il fermo, lo sta solo facendo credere”. A denunciare  senza giri di parole, che la notizia del fermo dei Tir, comunicato da  diverse fonti d’informazione)  sarebbe di fatto una clamorosa bufala è la neo segretaria nazionale di Fai Conftrasporto, Carlotta Caponi,  che in un video spiega quale sia invece  la “vera verità”: ovvero che i rappresentando delle associazioni chiamate al tavolo del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile “verranno ricevute martedì 15 marzo per proseguire le trattative e che il 19 marzo ci saranno manifestazioni in diverse zone d’Italia”, ma nessuno sciopero. Forma di protesta quest’ultima, che  Carlotta Caponi non esclude affatto nel suo messaggio, ma che scatterà solo se ” le risposte fornite dal Governo al mondo dell’autotrasporto venissero ritenute insufficienti dalla categoria, se saranno gli autotrasportatori a chiedere che  venga proclamato il fermo. Le aziende che adesso fermano i mezzi nei piazzali perché ritengono insostenibili i costi  si fermano per ragioni economiche e non sindacali”, ha concluso la segretaria della Federazione autotrasportatori Italiani “e non è questo il momento di far girare informazioni false.  Non se lo meritano ne i trasportatori ne il Paese”.

2 risposte a “La “bufala” dei Tir fermi: “Nessuno ha indetto uno sciopero, neppure chi vuole farlo credere”

  1. La situazione e’ ben piu’ grave, nessuno ha parlato di sciopero indetto dalle associazioni di categoria perche’ oramai non vi considera piu’ nessuno e, scavalcati, ognuno si organizza e gestisce in maniera autonoma. Anni di chiacchere stanno presentando il conto. Ora decidete da che parte stare, se tutelare davvero la categoria o continuare a mediare tra la stessa e stato e committenza.

  2. Anni di chiacchiere (Alessandro, magari con la i, giusto per dimostrare che la categoria non è analfabeta?) stanno presentando il conto…. Fino a qualche tempo fa le chiacchiere almeno le faceva gente che sapeva quel che diceva, adesso a parlare sono persone che non sanno manco quello che dicono….. gente che prima di trovare qualche comico che li candidasse non sapevano come tirare fine mese (se non grazie all’assistenzialismo, tipo reddito di cittadinanza, che poi hanno saputo trasformare nella strada per fare carriera…..

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