LETExpo – Logistics Eco Transport, l’evento che attrae i politici come una calamita

Se l’importanza di un evento dovesse essere giudicata dalla presenza di esponenti del mondo politico e dall’importanza del loro “ruolo” nella guida di un Paese, non ci sarebbero dubbi: LETExpo – Logistics Eco Transport,  il nuovo evento fieristico organizzato da Alis su logistica, trasporti e intermodalità sostenibile che si terrà dal 16 al 19 marzo a Verona Fiere vincerebbe a mani basse. Basta scorrere l’elenco degli ospiti istituzionali del maxi evento organizzato dall’associazione guidata da Guido Grimaldi per rendersene conto: protagonisti degli eventi in calendario (a cominciare da un maxi convegno per proseguire con un calendario di incontri tra aziende, organizzazioni e operatori del settore per promuovere la logistica sostenibile e creare un unico momento di confronto sulle principali tematiche green a livello nazionale ed europeo) saranno in fatti:

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Falliti i tentativi di imporre con la violenza il fermo agli autotrasportatori decisi a lavorare

“Le azioni violente con cui alcuni hanno tentato di bloccare gli autotrasportatori intenzionati a lavorare, sono miseramente fallite. Diverse, invece, sono state le imprese che hanno seguito l’invito di Fai – Conftrasporto a tenere i mezzi fermi nei piazzali qualora l’aumento dei costi rendesse poco remunerativo il servizio”.  Ad affermarlo è il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, che alla vigilia dell’incontro, previsto martedì 16 tra la viceministro Teresa Bellanova e le principali associazioni del settore, ha voluto ribadire “l’irresponsabilità di una certa parte della rappresentanza di categoria che, per quanto esigua, nei giorni scorsi aveva annunciato un non ben precisato ‘sciopero’, poi puntualmente bloccato dal Garante” ma anche “lo sconcerto di fronte all’inerzia di alcuni attori istituzionali”, Continua a leggere

Chi guida il Paese ha perso l’equilibrio. E rischia di morire sull’asfalto, come questo equilibrista

Karl Wallenda è stato uno straordinario equilibrista, morto tragicamente nel 1978 mentre a 73 anni stava eseguendo un numero senza rete. Precipitato sull’asfalto dopo che la sua camminata su un filo sospeso nel vuoto si era interrotta dimostrando che nessuno, neppure lui, era infallibile, che anche il più grande equilibrista può morire per mancanza di equilibrio: quello necessario per comprendere quando una strada è sbagliata e quando occorrerebbe fermarsi in tempo e cambiare strada. Franco Fenoglio, per 12 anni alla guida di Italscania e oggi consigliere di amministrazione in Italferr, società del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, ha scelto di utilizzare proprio  la storia di Karl Wallenda per denunciare come chi guida il nostro Paese abbia perso per strada l’equilibrio necessario. Lo ha fatto dalle pagine di “Trasportare Oggi” dove cura la rubrica “Porto Franco”, lanciando un preciso avvertimento Continua a leggere