Tagliare le accise su benzina e gasolio si può: la conferma arriva dall’Irlanda che lo ha già fatto

L’Irlanda ha tagliato le accise su benzina e diesel: perché l’Italia non segue l’esempio? Sono in moltssimi nel mondo dell’autotrasporto ( e non solo) a porsi questa domanda dopo aver appreso della decisione adottata dal ministro delle Finanze irlandese (oltre che presidente dell’Eurogruppo, Pascal Donohoe) che ha annunciato un taglio temporaneo delle accise applicate su benzina e diesel nel proprio Paese: di 20 centesimi per litro di benzina e di 15 centesimi per il diesel, con decorrenza immediata. Continua a leggere

Autotrasporto, la resa dei conti si avvicina. “E c’é chi getta benzina sul fuoco raccontando falsità”

Verso un accordo vero o la resa dei conti si avvicina . Il titolo scelto da Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, per la nuova puntata della sua rubrica settimanale “Ruote d’Italia”, on line sul sito dell’associazione, lascia trasparire quanto grave sia la situazione del settore, alle prese con costi di gestione diventati insostenibili, e quanto alto sia il rischio di spezzare una corda che poi sarebbe davvero difficile riannodare. E non servono a rasserenare l’orizzonte neppure le primissime parole del testo: “Il clima di grave inquietudine che da settimane investe l’autotrasporto, sembra orientarsi verso un peggioramento significativo”, che potrebbe mostrare i suoi primi segnali il 19 marzo, giorno in cui i rappresentanti di Unatras hanno preannunciato possibili manifestazioni di protesta su tutto il territorio nazionale qualora dal Governo non arrivassero finalmente le risposte alle domande rivolte a più riprese dai rappresentanti della categoria ma rimaste, di fatto, inascoltate eccezion fatta per gli 80 milioni aggiuntivi che sono stati destinati al settore. Continua a leggere

I camion venduti erano “fantasma”: 15 banche coinvolte in una truffa milionaria

Per truffare una quindicina di banche avrebbero ideato un sistema tanto semplice quanto redditizio: facevano “caricare” agli istituti di credito sconti bancari di fatture per vendite di automezzi pesanti mai compiute. Un sistema che ha permesso una nota concessionaria di camion di farsi erogare anticipi per un totale di 58 milioni di euro sulla base di false fatture emesse per operazioni fittizie per un valore di circa 63 milioni di euro. A trasportare invece la truffa al capolinea, sequestrando tre milioni di euro nei confronti di altrettante imprese e arrestando due imprenditori sono stati gli uomini della Guardia di Finanza e i carabinieri di Forlì al termine di un’inchiesta coordinata dai sostituti procuratori Francesca Rago e Laura Brunelli. Continua a leggere